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Home > Cafè > ...del più e del meno... > Naviga nei messaggi Domenica, 5 Mag 2024 13:07

...del più e del meno...

Il mondo non è fatto solo di DVD. Se vuoi parlare ...del più e del meno... non c'è posto migliore di questo!


Buona Pasqua!
Argomento: Topic Generico

By: Davide Z

Posted: 10.04.2009 @ 11:45
Cari utenti del Café,
"veniamo noi con questa mia addirvi ("addirvi"... una parola)", nell'imminenza della festa:

Auguri a tutti di Buona Pasqua!

E naturalmente buone visioni (e discussioni)
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Re: Amici in Abruzzo
Argomento: Topic Generico

By: Tito79

Posted: 08.04.2009 @ 19:23
Sono della provincia di Salerno e fin qui è stata avvertita abbastanza forte la forte scossa delle 3:32 e avvertite lievemente di pochi secondi le altre forti scosse... e anche io vi porgo tutta la mia solidarietà e un forte abbraccio a tutti voi e per le povere vittime non solo di questa ma anche di altre catastrofi sarete sempre nei nostri cuori.
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Amici in Abruzzo
Argomento: Topic Generico

By: Maut

Posted: 06.04.2009 @ 22:21
Non ho idea naturalmente di dove abitino i frequentatori abituali (o quelli occasionali) di questa piccola comunità, ma se qualcuno risiede o si trovava a passare o ha parenti e amici nella zona dell'Aquila... tutta la mia solidarietà, e spero non abbiate sofferto danni seri.
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Re: Re: Oscar 2009 o della presunta autorevolezza
Argomento: Topic Generico

By: Darmok

Posted: 24.02.2009 @ 14:14
Caro Krieghaard,

Grazie per avermi fatto notare l'ennesima scorrettezza di Hollywood a uno dei suoi figli più ingiustamente dimenticati. Non interessandomi agli Oscar, neppur per curiosità, non avevo minimamente notato la vittoria (ah, ah) di Jerry Lewis in questa strana categoria...
Dargli un Oscar alla carriera pareva proprio brutto, vero? Eppure, come hai perfettamente sottolineato, il buon Lewis è stato uno dei registi più geniali e preparati della sua generazione. Ma, si sa, continuava a far film ridanciani anche dopo esser passato dietro la videocamera, e questo è un peccato che Hollywood non perdona.
Speriamo che le nuove e nuovissime generazioni che si nutrono di Oscar scontati, abituati a gridare al capolavoro ogni volta che un film è citato in un telegiornale, convinti che bastino una manciata di buoni propositi e di melense intenzioni a fare una grande pellicola, riscoprano i capolavori del Nostro.

Basterebbe rivedere un manuale di tecnica registica come "L'idolo delle donne". Un film così impressionate (per tecnica, certo, ma non solo) che ha fatto più "figli non riconosciuti" lui di tanti altri - più osannati - del medesimo periodo, soprattutto in Europa. D'altra parte, come è stato più volte ricordato un po' nei post di tutti, è in buona compagnia: Kubrick, Chaplin, ecc. ecc. Però la cosa sa tanto di burla, per quanto fatta (forse) con buone intenzioni: sei un comico, che vuoi di più? Ringrazia il cielo che ti stiamo facendo passare per una brava persona, invece che per il solito "picchiatello"...
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Re: Re: L'Oscar al vuoto pneumatico
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By: Appy

Posted: 24.02.2009 @ 11:13
E' sempre così... non dobbiamo prenderli troppo sul serio questi premi.
L'altra sera l'ho guardato come show più che come premiazione e, come dice neodie, lo spettacolo era davvero fenomenale.
Hugh Kackman una gradita sorpresa :) (per me)
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Inattendibilità dei premi Oscar
Argomento: Topic Generico

By: Ludwig

Posted: 23.02.2009 @ 18:45
Concordo con tutti voi sull'inattendibilità dei premi Oscar; basti ricordare i nomi di veri mostri sacri della cinematografia di ogni tempo, come Orson Wells (eccetto per la sceneggiatura di Quarto Potere) e Charlie Chaplin (eccetto per la colonna sonora di "Luci della ribalta"), per capire il grado di "competenza" dei "membri"( Nomen-Omen ) dell'Academy. Mi dispiace per il buon Mickey Rourke; la sua rinascita-rivincita in "The Wrestler" avrebbe senz'altro meritato un riconoscimento maggiore.
P.S. Neppure l'Academy ha potuto premiare Benjamin Button, era troppo anche per loro!
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Re: L'Oscar al vuoto pneumatico
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By: neodie

Posted: 23.02.2009 @ 17:45
The Millionaire è un ottimo film, ma da qui a fargli vincere 8 premi ce ne passa...
E poi che qualcuno mi spieghi perchè ha vinto anche quello di migliore fotografia, grazie!!!
Per me il vero film da Oscar nella cinquina era Benjamin Button, per la portata del racconto e la messa in scena. Avrei preferiro una bella statuetta al miglior film a Button e come miglior regia a Boyle. Vabbè...

Davide concordo con il tuo pensiero. Hai parlato di Sean Penn, io faccio lo stesso ragionamento al femminile: quest'anno ci soo due casi emblematici, Penelope Cruz (che non ha vinto con lo straordinario Volver ma è premiata per l'ultimo Allen) ma soprattutto la grande kate Winslet, secondo me premiata per l'interpretazione sbagliata. Al posto di The Reader in lizza doveva esserci Revolutionary Road e così la sua interpretazione femminile.

Misteri della notte degli oscar...

In ogni caso spettacolo coinvolgente grazie alla verve di uno sfavillante Hugh Jackman, praticamente perfetto... cerimonia delle meraviglie, balli, canti, omaggi ai musical e ai film d'amore, coreografie e scene davvero potenti, siparietti comici riusciti (Tina Fey e Steve Martin, Jack Black e Jennifer Aniston e soprattutto Ben Stiller in versione Joaquin con la Natalie Portman), per uno show secondo me davvero riuscito come mai da molti anni.
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Re: L'Oscar al vuoto pneumatico
Argomento: Topic Generico

By: Maut

Posted: 23.02.2009 @ 16:28
Amici miei, sia detto con rispetto e affetto, ma che vi frega degli Oscar?
Ieri sera ho lavorato fino a tardi e poi mi sono guardato un paio di episodi di Star trek.
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L'Oscar al vuoto pneumatico
Argomento: Topic Generico

By: andieshell

Posted: 23.02.2009 @ 14:56
Concordo pienamente con Davide Z: quest'anno la premiazione mi è sembrata una pagliacciata. Molto di più rispetto a quella del precedente anno, quando premiarono Scorsese per quel filmettino-ino-ino di 'Departed'.

Specifico che secondo me le produzioni in gara quest'anno non fossero davvero niente di che: sembra davvero che abbiano premiato non perchè il premio fosse meritato, ma perchè fosse 'dovuto' ... la maggior parte delle pellicole che gli USA hanno sfornato quest'anno (tranne qualche eccezione), le ho trovate molto poco interessanti. Davvero niente di che.

- Il curioso Caso di Benjamin Button - noiosissima e pretenziosa ciofeca da 150 milioni di dollari. 3 oscar dovuti per le categorie tecniche. nessuna emozione al riguardo;

- Milk - niente di che... sì, bravo Sean Penn, ma il film è estremamente televisivo e davvero poco coinvolgente... ma forse Rourke avrebbe meritato di più;

- The Reader - altro noiosissimo film in lizza... la Winslet è brava senza ombra di dubbio, ma mi sembra che Daldry sia specializzato nel confezionare film di pesantezza e didascalismo non indifferente (Billy Elliot, The Hours);

- Slumdog Millionaire - 8 Oscar??? Un filmettino che al massimo ne avrebbe meritato solo uno... 8 ????? 8?????? Ma stiamo scherzando???? Si urla al capolavoro quando invece si tratta proprio di un filmettino... si, piacevole, ma davvero niente di che. E poi la seconda parte perde colpi;

- Il Cavaliere Oscuro - altro caso di Oscar ''dovuto'' (Ledger). Forse avrebbe meritato una considerazione in più; oltre al secondo premio per il miglior suono, gli avrebbero potuto assegnare qualcos'altro... mah;

- Wall-E - mah... la Pixar ha fatto davvero di meglio. Con Ratatouille lo meritarono, ma con questo...;

- Vicky Cristina Barcelona non l'ho ancora visto e non mi esprimo.

Quando mi son visto assegnare 8 statuette a 'The Millionaire' mi sono cadute le braccia... quando ho visto che quel gioiellino de 'La Banda Baader Meinhof' non ha ricevuto nulla, ho provato un sentimento di rabbia (solo questo film secondo me avrebbe meritato minimo 5 oscar) nei confronti di un meccanismo - l'Academy - le cui scelte quest'anno si sono rivelate estremamente conservatrici e poco in sintonia con il concetto di 'meritocrazia'. Mah. Questa premiazione, ogni anno che passa, perde sempre più in credibilità e accentua la chiusura mentale di un establishment che ormai sembra compiacersi di una malsana, mediocre ed inquietante autoreferenzialità.
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Re: Oscar 2009 o della presunta autorevolezza
Argomento: Topic Generico

By: Krieghaard

Posted: 23.02.2009 @ 13:20
Davide Z,
gli USA vivono perlopiù di autoreferenzialità. Qualunque cosa sia prodotta in casa loro assume subito una valenza assoluta: i loro campionati professionistici decretano ai loro occhi i campioni del mondo (vedi le World Series nel baseball), non semplicemente i campioni nazionali, e i premi cinematografici non sono da meno.
Hollywood è poi doppiamente autoreferenziale: chi ne fa parte, per così dire, se la canta e se la suona. Il verdetto degli Oscar fa parte delle regole di un gioco ben conosciuto da tutti coloro che ne entrano a far parte: di preferenza si premia chi può garantire, o ha garantito, un sicuro ritorno commerciale; in seconda battuta, si risarciscono coloro che non sono riusciti per anni a rientrare nel primo criterio di assegnazione e che, ciò nonostante, non hanno mai messo in discussione la validità del premio (il caso di Scorsese da te citato è emblematico); infine, si cerca di ricordarsi di premiare qualcuno che negli anni passati è sempre stato estromesso e si cerca di farlo prima che muoia e il mondo intero possa accusare la Academy di miopia o malafede.
L'autorevolezza degli Oscar sta solo nei suoi numeri: sono i premi assegnati dalla nazione occidentale con la maggiore industria cinematografica. Inoltre. sono assegnati dai membri dell'industra stessa, da coloro che quei film di fatto li producono e si sentono perciò padroni di decidere quale di questi sia più meritevole di un riconoscimento.
La patina intellettuale dei festival europei, che si vantano di formare le loro giurie radunando le personalità più squisitamente artistiche del mondo del cinema, è qualcosa di completamente estraneo al meccanismo degli Oscar. Per sancire ulteriormente questa distanza dai premi europei, basterebbe poi ricordarsi della polemica nata qulache anno fa a seguto dell'ammissione fatta dagli stessi membri dell'Academy sulla modalità di visione delle pellicole selezionate: su VHS anzichè su pellicola!
Per quanto riguarda le ingiustizie da te citate, posso solo dire che Kubrick è sempre stato ignorato in quanto l'unica sua opera hollywoodiana è stata "Spartacus", dopo la quale si è sempre guardato bene dal rischiare di finire stritolato dal meccanismo degli Studios, lavorando di fatto come un indipendente all'interno delle Majors (e questo, per la Academy, non poteva che essere un affronto); Hitchcock, invece, è stato inizialmente riconosciuto come un autore solo in Europa, anzi, solo in Francia e da una cerchia di cineasti molto ristretta, quella dei Cahiers du Cinema, per intenderci: negli USA è sempre stato considerato un solido mestierante in grado di incassare parecchio, è vero, ma col difetto di costare anche un po' troppo (tempi di scrittura e di lavorazione molto lunghi: il numero di scrittori finiti a libro paga di Hitchcock per uno stesso trattamento è lunghissimo) e di volere a volte scavalcare i normali processi produttivi (si vedano le liti con Selznick al suo approdo in America); inoltre, ai tempi, generi quali il thriller e la spy story non venivano giudicati degni del massimo riconoscimento da parte dell'Academy, così come i film comici.
A questo propdsito, il vero sfregio quest'anno, secondo me, è stato proprio il premio umanitario a Jerry Lewis. Lewis è stato, una volta passato dall'altra parte della macchina da presa, uno dei registi più straordinari che Hollywood abbia mai allevato in casa propria. Ha introdotto per primo innovazioni tecniche all'epoca impensabili (telecamere solidali alle cineprese per vedere su video le riprese in tempo reale, microfoni direzionali sparsi in tutto il set in luogo delle ingombranti giraffe). E' stato capace di far guadagnare ad ogni sua pellicola decine di milioni di dollari quando il biglietto costava un quarto di dollaro e con un solo biglietto si poteva restare seduti nel cinema ed assistere a più di uno spettacolo.
La stessa Francia che osannava Hitchcock non ha tardato ad acclamarlo come un genio, secondo solo a mostri sacri come Chaplin e Stan Laurel.
Eppure, niente.
Niente di niente.
Se proprio dovevano premiare un comico, sono andati a cercarsi Benigni.
Mah...
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Oscar 2009 o della presunta autorevolezza
Argomento: Topic Generico

By: Davide Z

Posted: 23.02.2009 @ 10:54
Premetto che non amo i premi, soprattutto nel cinema. Sia perché preferisco pensare che il vero premio sia l'emozione che il film mi dà, sia perché preferisco tirarmi fuori dagli sterili giochini cinefili che mi sanno sempre di "chi ce l'ha più lungo". E' lo stesso motivo per cui non amo le classifiche e i confronti, il mettere sistematicamente "questo" contro "quello". Inoltre basta guardare la storia di questi premi per rendersi conto di come funzionano i meccanismi.

Nel caso degli Oscar la cosa è particolarmente patologica: ormai sembra esserci una implacabile sistematicità nello sbagliare i risultati più ovvi. Il che inevitabilmente mi porta a una constatazione: cosa rende tanto autorevole questo spettacolo? Cioè, fin da quando cresci ti senti dire che l'Oscar è IL premio per eccellenza, importantissimo, imprescindibile, non può non interessarti se segui il cinema, eccetera. E così ti vedi la cerimonia, ti sciroppi una serie di luoghi comuni e alla fine vedi che i migliori restano a bocca asciutta e devono arrampicarsi sugli specchi per far capire che in fondo è giusto così, era più bravo il collega, la vita va avanti.

Cioè, non so voi, ma un premio che non sa premiare i bravi per me è una pagliacciata, non è che ci siano tante alternative...

Un premio che ricopre di statuette un polpettone indigeribile come "Il paziente inglese" e premia una spenta Juliette Binoche defraudando la grande Lauren Bacall è una pagliacciata.

Un premio che stabilisce che gli orsi della Coca-Cola de "La bussola d'oro" siano migliori delle strabilianti trasformazioni dei robot di "Transformers" è una pagliacciata.

Un premio che ignora sistematicamente un grande regista come Martin Scorsese per poi mettere una pezza premiando uno dei suoi film meno interessanti ("Departed") dopo che ha visto sfilare sotto i suoi occhi (chiusi) "Taxi Driver", "Toro scatenato", "Quei bravi ragazzi" eccetera è una pagliacciata.

Un premio che si dimentica di registi come Alfred Hitchcock, Stanley Kubrick, Charlie Chaplin (e lasciamo stare i premi riparatori alla carriera) è una pagliacciata.

Devo continuare? Purtroppo sì, perché quest'anno gli occhi si sono di nuovo chiusi. Dico, uno ha l'onore e la fortuna di vedere completamente ridefinito il concetto di "bravura" da un Mickey Rourke che con lo struggente "The Wrestler" ci regala uno dei ruoli più intensi e commoventi mai visti... e gli Oscar premiano Sean Penn.

Per carità, niente da dire contro Penn, che è un grande attore. Ma qui pare abbastanza evidente che si sia voluto premiare il ruolo liberal più in linea con la nuova america obamiana che vuole scrollarsi di dosso i conservatorismi di Bush; e che si voglia riabilitare l'attore ribelle che in passato si era attirato le maggiori accuse di antiamericanismo, a danno spesso dei suoi bellissimi film ("Into the Wild").

Ma io, spettatore, che a questi giochini non sono interessato, che devo pensare? Che è tutta una pagliacciata, mi pare ovvio.

Quindi, che altro aggiungere, grazie Academy per avermi ricordato che non servi a niente.

Però mi manca ancora una risposta alla domanda: l'autorevolezza del tuo premio chi l'ha decisa? No, perché dopo tanti anni ancora me lo chiedo...
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Into the Wild HD DVD USA
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By: gigiottolo1970

Posted: 22.02.2009 @ 16:42
Gran bel film, tosto e senza mezzi termini, insomma un capolavoro alla Eastwood. Splendide locations, bellissima fotografia, musiche graffianti, ottima prova attoriale da parte di Emile Hirsch; grande, come sempre, Hal Holbrook.
Un gioiello cult da vedere e rivedere.
Qualita' video ottima (come tuttti gli HD DVD; meno male che all'estero sono piu' lungimiranti e continuano a produrli, anche sotto forma di Gift Set), ricco ed interessante pacchetto extra.
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Re: Re: Se ne è andato anche Oreste Lionello
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By: JMS

Posted: 20.02.2009 @ 00:20
.....si....... puo'........... fareeeeeeeeeeeeeeee! Addio Oreste.
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Re: Se ne è andato anche Oreste Lionello
Argomento: Topic Generico

By: neodie

Posted: 19.02.2009 @ 16:04
Un mito della televisione e uno dei migliori doppiatori italiani...
La "sua" voce di Woody Allen è indimenticabile e tremo al pensiero di come sarà da oggi in poi... Per me Woody aveva davvero il suo tono di voce, non viceversa.
E come scordare Gene Wilder? Frankenstein junior?
Riposi in pace... Oreste non ti dimenticheremo!
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Se ne è andato anche Oreste Lionello
Argomento: Topic Generico

By: Davide Z

Posted: 19.02.2009 @ 11:55
Notizia di poco fa, purtroppo ci ha lasciati Oreste Lionello. Aveva 81 anni.

Proprio in questi giorni lo sto ascoltando come voce di Lupo Alberto nei DVD di "Supergulp!", senza contare i molti ricordi legati alle sue più note caratterizzazioni, da Woody Allen (con cui ha formato un connubio inscindibile) al Donald Pleasence di "Altrimenti ci arrabbiamo".

Peccato, mi spiace molto. Riposi in pace.
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