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Io penso che
Argomento: Teste di... Alien

By: Roy Neary

Posted: 26.07.2004 @ 01:25
Questo di Buck è il classico discorso del commerciante che vuole vendere a qualunque costo. Giusto, per carità, nei suoi limiti però. Forse a Buck sfugge un piccolo ma significativo fatto: oggi come oggi viviamo in un periodo in cui l'economia (grande e piccola) sta facendo una seria retromarcia sul piano dello sviluppo e della crescita economica. Le famiglie, ed è una realtà conclamata dai fatti, non arrivano più a fine mese. Il costo della vita, grazie anche ai commercianti (ma non solo...), è di botto raddoppiato. I salari e gli stipendi invece sono sempre quelli. A differenza dei commercianti, che non sono praticamente mai soggetti ad aumenti consistenti (ai commercianti basta caricare l'IVA sul cliente, aumentare i prezzi dei prodotti e loro se la cavano sempre). Per di più i dipendenti debbono sopportare una maggiore pressione fiscale visto che hanno le detrazioni direttamente sulla busta paga. Inoltre i giovani sono sempre più precari e quindi con sempre minori garanzie di remunerazione garantita. Per tanto hanno sempre meno soldi a disposizione da spendere per i divertimenti. E dovendo scegliere se acquistare un testone di Alien (ingombrante per giunta) pieno di doppioni di DVD, oppure riuscire arrivare a fine mese, credo proprio che chiunque preferisca scegliere quest'ultima possibilità. Infatti 200 Euro sono ben 400.000 delle vecchie Lirette. Che per dei film già visti e sopratutto già in possesso (per chi ha la Quadrilogy, ovvio) sono un'assurdità. Chi rimane che può affrontare ad occhi chiusi una simile spesa? Chi non ha problemi per arrivare a fine mese: i ricchi. Allora evitiamo inutili discussioni e sterili diatribe sulle varie versioni dello stesso film, e sopratutto cerchiamo di non arrampicarci sugli specchi parlando di dover 'rinnovare completamente la videoteca'. Chi ha i DVD oggi, col cavolo che li butterà via tra un anno o due solo perchè 'sarà di moda' un DVD in cui la qualità audio/video sarà appena un pò superiore. Le differenze, per quanto sostanziali, non saranno così macroscopiche come quelle che permisero di accantonare per sempre le care vecchie VHS per i nuovi DVD. Questo si che fu un gradino notevole da superare. Finora non esisteva nulla che potesse essere paragonato alla qualità ed alla quantità di materiale presente su un DVD. Perfino i laser disc furono spazzati via in un battibaleno, in confronto ai DVD.
Ma per quanto riguarda l'alta definizione, solo chi avrà speciali e costosi apparecchi che trasmetteranno in alta definizione potrà notare una lieve differenza con i DVD di oggi (e francamente dubito molto che l'alta definizione possa arrivare ad insediarsi prepotentemente come hanno fatto i DVD. Ma questa è una mia opinione personale). Già oggi i DVD si possono considerare ad alta definizione, rispetto alle VHS o alle trasmissioni televisive via etere. Questo termine è un traguardo che verrà spostato sempre più in avanti riguardo allo standard di qualità, da chi vende e produce intrattenimento solo per far spendere altri soldi a chi si fa gabbare da queste voci credendo di non essere più soddisfatto della qualità. Prima fu lo stereo. E tutti erano contenti. Poi venne il Dolby Digital. E qui alcuni già storcevano il naso se ascoltavano un film in stereo. Poi venne il 5.1. E tutti credettero che fosse il traguardo finale della qualità audio. Oggi tocca al DTS, e chi non lo ha è considerato meno di un handicappato. Io uso ancora il caro e vecchio stereo della TV per i film in DVD perchè non mi posso permettere il sistema 5.1 nè tantomeno il DTS (per motivi prettamente logistici: il salotto del mio appartamento confina con due camere da letto), e non mi sento affatto un minorato. Anzi. La TV è una normale TV a 24 pollici con tanto di tubo catodico. Certo, anch'io vado al cinema o in giro per i centri commerciali e vedo e sento tante belle cose. Non nego che la sensazione di sentire al cinema i dinosauri di Spielberg corrermi dietro la schiena non mi abbia emozionato. Ma a casa i film (strano a dirsi) me li gusto lo stesso al massimo anche se i suoni provengono da un'unica fonte e lo schermo non è ultrapiatto al plasma.
Forse mi sbaglierò, ma si sta dando troppa importanza al mezzo che serve per riprodurre lo spettacolo, più che alle emozioni che lo spettacolo in se deve produrre nello spettatore che ha pagato. Chi si intestardisce a prestare più attenzione al più minuscolo dettaglio tecnologico che non al film in se stesso, vuol dire che non è un vero amante del Cinema.
Sappiamo tutti cosa diceva Hitchcock quando gli si faceva notare un suo errore di montaggio o di inqudratura: 'Se la gente vede i difetti', diceva il maestro 'vuol dire che la storia non funziona'. E questo perchè la storia PRIMA DI TUTTO ti deve catturare. Non il numero di pulsazioni al secondo del terzo led della seconda fila del lettore DVD, o il fatto che i passi dell'assassino li sento esattamente a 27,4 cm di distanza da me all'altezza della mia spalla destra.
Ci vorrebbe un pò più di umiltà e di rispetto nelle cose, sopratutto se pensiamo che in fondo stiamo solo parlando di un genere di divertimento. Un divertimento che può diventare troppo caro, solo per rincorrere mode che ci vengono imposte prendendoci in giro con cose del tipo: 'Che cosa?? Non hai ancora il DTS??? Ma senza questo non potrai ASSOLUTAMENTE gustarti in modo decente 'IL SIGNORE DEGLI ANELLI'. Devi averlo. Non puoi farne a meno'.
Per tornare al punto d'inizio, e concludendo, non voglio con questo dire che nessuno deve comprare la testa di Alien. Ci mancherebbe!!!! Ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole con i suoi soldi, sia chiaro a tutti. Però non vedo dove sia il problema: un oggetto di consumo viene immesso sul mercato. D'accordo. E' molto costoso. Inoltre il vero prodotto è soltanto una replica già uscita sul mercato. Quello che costa è la confezione. Domanda: vale davvero la pena spendere tutti quei soldi per avere in fin dei conti solo una confezione (lavorata bene o no, bella o brutta, questo è soggettivo per ognuno di noi) anzichè un prodotto del tutto nuovo (o comunque con innovazioni degne di nota) che valga davvero il prezzo di quella cifra?
Tutto qua.
Io non penso che in Italia in questo particolare momento di crisi questo oggetto troverà molto consenso tra il pubblico, a causa del suo costo eccessivo e del fatto che non propone nulla di nuovo per cui valga la pena l'acquisto. Ma questa è solo una mia opinione personale, nulla di più.
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Io penso che by Roy Neary, 26.07.2004 @ 01:25
 

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