Re: Re: Qualità video pessima
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Profondo Blu
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By: Michi
Posted:
23.08.2007 @ 11:08
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Capisco la passione per il cinema e per i tecnicismi, ma che tristezza. Rilassatevi ogni tanto. Io l'ho visto su TV LCD 42 pollici a casa di amici e mi è sembrato spettacolare. Un film/documentario così quando ero ragazzo me lo sognavo. Non esistevano. |
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Re: qualità video pessima
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Profondo Blu
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By: SK
Posted:
21.04.2005 @ 10:59
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L'ho visto pure io all'Arcadia e concordo pienamente che la qualità delle immagini era, nell'80% delle scene, inaccettabile per il D-Cinema. Questo tuttavia credo dipenda dalle videocamere usate per riprendere le scene, molto probabilmente delle normali digitali con risoluzione PAL 720x512 se non quelle piccolisime magari legate alla zampa di qualche gabbiano dalla risoluzione VGA 640x480. Infatti le scene girate nell'oscurità degli abissi non presentavano questi difetti, molto probabilmente perché in quel caso hanno usato videocamere con risoluzione HDTV 1920x1080. Nella pellicola tradizionale questo dovrebbe notarsi di meno perchè tende ad "impastare" i singoli punti mentre nel D-Cinema la nitidezza dei singoli fotogrammi esalta questo difetto.
Un vero peccato... |
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Re: qualità video pessima
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Profondo Blu
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By: Flavio
Posted:
20.04.2005 @ 20:57
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Ho acquistato il DVD sul sito web della BBC circa alcuni mesi fa, ovviamente in lingua inglese, perché avevo il sentore che fosse un prodotto di altissima qualità. Ebbene il film ha superato ogni mia aspettativa, sia in termini qualitativi che di contenuto. Un acquisto azzeccatissimo, da gustare fino in fondo. Quando uscirà anche in Italia consiglio a tutti di procurarselo.
Saluti da Flavio |
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qualità video pessima
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Profondo Blu
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By: bossk
Posted:
20.04.2005 @ 18:46
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In parte sono d'accordo con le critiche esposte da Copperfield su questo documentario, anche se devo ammettere che tutto sommato mi è piaciuto, forse perchè amo tantissimo il mare e tutte le sue creature e il film, da questo punto di vista, da comunque la possibilità di ammirare cose bellissime e interessanti, se pur con tutti i limiti di cui si è parlato prima...
La cosa che invece mi ha dato molto fastidio era la qualità video, assolutamente imbarazzante e non all'altezza di un documentario di questo genere, dove la parte video a mio avviso gioca un ruolo molto importante: un'esplosione di pixel dall'inizio alla fine del film, nei casi peggiori la qualità scadeva a tal punto che i pixel diventavano grossi come mattoni seghettando le sagome dei pesci in modo veramente fastidioso, per non parlare poi della definizione approssimativa e in molti casi assente, sfocature a non finire e via dicendo. Sarei curioso di sapere se qualcun altro ha riscontrato questa serie di difetti, io il film l'ho visto all'Arcadia di Melzo, che è all'avanguardia per la qualità audio/video e sinceramente non saprei dire se sia stata colpa del cinema o della copia del film che di base presentava già tutti questi difetti e limiti di cui sopra.
saluti |
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Poco profondo
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By: Copperfield
Posted:
20.04.2005 @ 15:00
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Un film senza un vero motivo di essere. Manca del tutto un punto di vista, un'idea portante, e persino una "filosofia" sulla natura. Un film che non sembra uscito dalla mente di un regista ma piuttosto da un team di appassionati, ognuno con il suo gusto e la sue preferenze. Il film è insomma parecchio discontinuo. Alterna momenti assolutamente televisivi, non certo degni di una sala cinematografica, e momenti molto belli (quelli delle profondità oceaniche, che sicuramente avrebbero potuto essere più ampi e dettagliati). Il tutto è sicuramente girato con bellissime immagini, ma sa spesso di già visto. La pecca più grande comunque sta nel terribile commento alle immagini: banale, didascalico, inutile, e talvolta addirittura irritante. Il pubblico è trattato un po' come un bambino di scuola elementare, come se nessuno di noi avesse mai visto niente del genere e venissimo da Marte. Ma di documentari bellissimi del genere ce ne sono stati tanti, e molto meglio di questo ("Atlantis" di Besson, per non parlare dei film di Reggio soprattutto "Anima Mundi"). Inoltre la musica pomposa e sovraccarica di George Fenton acuisce questo senso di fastidio e di "sindrome dello scolaretto". Un'ultima annotazione: il film non è consigliabile ai bambini e alle persone particolarmente impressionabili. Ci sono infatti scene molto cruente, inutilmente insistite e presentate senza la benché minima funzione drammaturgica. Insomma, gratuite. Molto meglio Jacques Cousteau. |
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