By:
Van
Posted:
11.11.2004 @ 18:39
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Ho iniziato a leggere Harry Potter per curiosità, ne sono rimasto affascinato e al momento dell’uscita del primo film mi sono “fiondato” al cinema a vederlo.
Alla sua ormai terza incarnazione cinematografica posso dire di continuare ad apprezzarne molto di più i libri. Può sembrare una frase scontata, quanti avranno detto la stessa cosa di qualsiasi trasposizione in film di un libro a loro caro, ma se aggiungo che de “Il Signore degli Anelli” (e “daie”, ma il confronto lo avete iniziato voi :-) ne adoro sia il libro che il film allora forse qualcosina in più si poteva dare.
Come dice Gianni non è giusto paragonare i due sotto la loro veste cartacea, sono due storie che per forma, target, autore/autrice, ed epoca in cui sono stati concepiti sono troppo diversi.
Ma di come sono stati fatti i relativi adattamenti penso che un confronta ci stia.
Prendo Harry Potter, i primi due film diretti da Columbus ne evidenziavano la storia di fondo a discapito dei personaggi che, a mio avviso, sono stati introdotti o trattati in modo troppo affrettato o superficiale, senza nemmeno le dovute pause di riflessione o approfondimento, al fine di immergere lo spettatore nei fatti principali della trama.
Cuaròn invece decide di dare più spazio al piccolo mago che alla storia, azzardando addirittura un film più corto rispetto i primi due (tratto da un libro più lungo!). Il risultato è quello inverso, scene importanti mancanti, cose spiegate in modo grossolano, il vero protagonista del film Sirius Black, Lupin e Minus trattati con superficialità.
Peccato però, Gary Oldman è perfetto per questo ruolo ma la sua presenza sembra non essere garantita per gli altri film (almeno da quello che avevo letto).
Quindi finora ho visto film non bilanciati, che pendono troppo o da un lato o dall’altro, e dei quali ho quasi l’impressione che siano fatti solo per chi ha letto i libri, almeno questi le lacune che ci sono in qualche modo le coprono.
Se sia colpa di sceneggiatori non all’altezza o della Rowling che deve avere l’ultima parola su tutto lo posso solo supporre. Forse manca, come diceva Michele, uno che abbia la passione e le palle di prendere tutto e dedicarsi anima e corpo, come Peter Jackson, all’intera saga e farne un capolavoro.
Jackson e soci hanno saputo infatti dosare il tutto creando tre film che verranno ricordati a lungo perché oltre alla meraviglia visiva, pur tagliando anche loro diverse parti, hanno creato un solido background e saputo trasmettere emozioni grazie ai personaggi che hanno delineato, ai quali ci si è affezionati, ma senza sacrificarli a discapito della storia, e viceversa.
Dubito però che ci sia anche qualcuno che abbia voglia di attendere diversi anni per avere tutti i libri e poi farne sette film, un conto sono tre (e credo che il ritmo di lavorazione di LOTR alla fine sia stato sì gratificante, ma non indifferentemente stressante) un altro è per l’appunto sette.
A anche se ci fosse la volontà, dovrebbe attendere per lo minimo la scomparsa della Rowling per fare un po’ di testa propria e major disposte a non spennare le galline dalle uova d’oro.
LOTR rimarrà per sempre nel cuore di chi lo ha visto, anche di chi non ha mai letto il libro, ed è per questo che si parla di capolavoro.
HP purtroppo come diceva qualcuno, ma non mi ricordo più chi (cmq l’avevo letto su questo sito), andrà bene per le proiezioni televisive future di Natale, sarà piacevole da vedere e basta. Peccato.
Ora attenderò il quarto film, ma già alcune premesse non sono delle più entusiasmanti, ma continuo a sperare.
Ciauz e scusate la lunghezza.
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