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Re: Buon film
Argomento: Paranoid Park
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By:
Giov
Posted:
10.06.2010 @ 13:51
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Caro Falk77...
Tu dici che siamo abituati a storie 'lineari'. Cosa esiste di più insipidamente lineare di questo film? Dici che siamo abituati a 'finali scontati'. Forse, più semplicemente, siamo abituati a dei FINALI e non a delle cose lasciate campate in aria. Dare un finale con una spiegazione è molto più difficile che non darlo, ma evidentemente oggi fare degli sforzi è controproducente. Quando una cosa è inconsistente, vuota e banale si tira fuori lo "spaccato", e l'"attinenza alla realtà" che per definizione è semplice.
Le tue sono le solite seghe mentali pseudointellettualistiche. Questi film presa-in-giro esistono solo perchè c'è sempre molta gente che ci casca e li decanta per far vedere di essere più 'profondi' e 'acuti' della massa, che viene snobisticamente considerata decerebrata. Il sociale, caro Falk, può essere affrontato anche con intelligenza e non con queste insulse storielle che non dicono nulla.
Tutto quello che dici tu (e altri come te) glielo infili a forza.
Dov'è lo sforzo cerebrale per raccontare il sociale o il familiare, in una trama così banale? Non c'è nessuna inventiva, la storia poteva ressere scritta da un quattordicenne in fase depressiva. C'è addirittura una scena di oltre un minuto in cui vediamo solo il protagonista camminare nella scuola mentre sentiamo una canzone in sottofondo: profondissimo, non c'è che dire! Uno si può sbizzarrire nel inventarsi spiegazioni sentendosi quindi 'partecipe' se non coautore del film. Niente più passività, giusto?
Van Sant ha capito anche lui una realtà vecchia come il mondo: fai una storiella semplice e plumbea quasi senza dialoghi, tanto quando non spieghi niente arrivano i critici e i fessi a fare a gara per mostrare a tutti di aver trovato le spiegazioni, le parabole e i simbolismi con voli pindarici che rasentano il ridicolo. Ed ecco il trionfale ingresso di un registucolo come Gus Van Sant nella schiera degli "Autori". Con tutto il rispetto, ma io non ci casco con queste buffonate.
Vuoi vedere come si fa un film d'autore? Guardati "LA MACCHIA UMANA" e "MONSTER'S BALL", solo per fare due esempi di quel che io considero il cinema del Pensiero. Due film che solo per il fatto di non essere indipendenti ma di appartenere alle major non vengono beneficiati della patente di autorialità. Ridicolo. |
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