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Home > Cafè > DVDZone > Indice Messaggi > Bronx, 1963: I tempi stanno cambiando Domenica, 28 Apr 2024 13:40

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Bronx, 1963: I tempi stanno cambiando
Argomento: The Wanderers - I nuovi guerrieri

By: Maut

Posted: 10.09.2007 @ 02:37
Questo è un film splendido: una storia di gang giovanili e di fine dell'innocenza, un Bildungsroman ambientato in un realistico Bronx del tardo 1963 (la storia termina pochi giorni dopo la morte di JFK). Lo descriverei come una sorta di anello di congiunzione tra "American graffiti", "West Side story" e "I guerrieri della notte", non perché sia derivativo ma solo per dare qualche punto di riferimento a chi non l'avesse visto. Poiché non ricordo di averlo visto né di averne sentito parlare, alla sua uscita, suppongo che sia stato oscurato proprio dai "Guerrieri della notte", visto che entrambi sono del 1979.


--- Spoiler ---

Colonna sonora di grande pregio, che spazia da Dion (ovviamente, visto che proprio dal suo hit "The wanderer" prende il nome la banda che dà il titolo al film) a Lee Dorsey, dalle Shirelles ai Four Tops e così via. Cameo per "The times they are a-changin'", cantata da un sosia di Dylan. I tempi che stanno, appunto, cambiando sono incarnati da un lato da una dolcissima Karen Allen, frequentatrice appunto del Folk City, da un altro dai Baldies (i Pelati nella versione italiana) che, senza aver minimamente capito come e perché, si troveranno arruolati nei Marines con il Viet Nam come presumibile destinazione e, dall'ultimo, dai due Wanderers più smarriti, che decideranno di migrare verso la California. Tre metafore disposte a incorniciare la quarta: quella del protagonista (ma è più un primus inter pares) Richie (Ken Wahl), che, invece, "mette la testa a posto" e "sposa una brava ragazza" -- finendo, si presume, nella mafia italoamericana newyorkese della quale il padre della ragazza è membro.

--- Fine spoiler ---


Approfitto per rendere merito al regista Philip Kaufman, del quale poco si parla (e soprattutto per lo pseudoscandalistico "Henry & June"), ma che ha realizzato almeno tre autentici gioielli: questo "The Wanderers", "Terrore dallo spazio profondo" (remake della "Invasione degli ultracorpi" migliore dell'originale, se dirlo non suona troppo blasfemo) e "Uomini veri".

EDIT:
--- Ancora spoiler ---

Dimenticavo: c'è una quinta metafora, i Fantasmi (Ducky Boys), che ogni tanto compaiono dal nulla, picchiano o ammazzano chiunque capiti loro a tiro, e nel nulla ritornano. Perfetta metafora dei tempi -- non sempre allegri -- che incombono sui protagonisti, vengono sconfitti solo da una curiosa, e quanto mai improbabile, alleanza tra minoranze: la gang degli italiani, quella degli afroamericani e quella dei cinesi. Intanto che la mafia se la dà a gambe, per di più!
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Indice della discussione su The Wanderers - I nuovi guerrieri
Bronx, 1963: I tempi stanno cambiando by Maut, 10.09.2007 @ 02:37
  Re: Re: Bronx, 1963: I tempi stanno cambiando by amsterdam, 10.09.2007 @ 10:19
  Re: Re: Bronx, 1963: I tempi stanno cambiando by Maut, 10.09.2007 @ 12:30
  Grazie (x Maut) by AMSTERDAM, 10.09.2007 @ 12:53
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