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Re: dopo tanto SW...
Argomento: L'uomo senza sonno
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By:
Maurizio
Posted:
26.06.2005 @ 18:00
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Si in effetti un bel film... peccato la trama iperabusata specialmente negli anni sessanta e settanta.
Sono molte le muse ispiratrici di Brad Anderson. I più puntano su mostri sacri come Hitchcock, il Wiene del "Gabinetto del Dott. Caligari", David Lynch e Roman Polanski e persino Cronemberg ma io aggiungerei anche Terry Gilliam con il suo L'esercito delle dodici scimmie, che personalmente trovo più profondo ed intimista oltre che originale (parere puramente personale).
La capacità di generare un elevato livello di tensione, l'uso della fotografia come caratterizzazione dell'elemento narrante, un certo gusto per il particolare macabro e ribrezzante, la creazione di atmosfere alienanti e fuori dalla realtà (a volte palesemente copiate dalle inquadrature di Gilliam), l'analitico interesse per la malattia mentale (prese e riprese da un genere in voga in tutti gli anni 90), sono tutti elementi che si fondono a creare "l'uomo senza sonno" ricordando tutti i registi prima citati.
Probabilmente però Anderson si è ispirato alla letteratura e più precisamente in Dostoievsky del quale, nella storia che si racconta e si colgono molti dei temi.
Peraltro, è lo stesso sceneggiatore, Scott Kosar, ad affermare di essere stato influenzato dal racconto "Il doppio" di Dostoiesvky.
Bisogna dire che Anderson, nel raccontare la storia di Trevor, operaio in una fabbrica, che da oltre un anno non riesce a dormire, è bravo a tradurre in immagini i temi della colpa e del complotto, della sua progressiva estraniazione da una società che lui considera sempre più lontana, più ostile se non addirittura contraria alla sua stessa natura.
Anderson, al suo secondo lungometraggio, dimostra di saperci fare con la macchina da presa.
Alcune inquadrature sono originali ed ha un innato gusto per la messinscena. Il suo meglio, però, lo esprime nella lunga scena del tunnel degli orrori del locale Luna Park.
Accanto a Christian Bale ("American Psycho") magrissimo dissezionato in ogni scarna piega del suo corpo, troviamo Jennifer Jason Leigh nel ruolo di una prostituta con aspirazioni di emancipazione sociale il cui personaggio sembra proprio uscito dalle pagine dello scrittore russo morto più di cento anni fa e che ancora tanto influenza il cinema moderno.
Insomma un bel film che vale la pena di guardare... ma definirlo uno dei migliori film degli ultimi vent'anni è ovviamente un'esagerazione dal mio punto di vista
Forse basterebbe guardare gli altri film senza tanta "puzza sotto il naso" per accorgersi che anche sotto i popcorn movie vi è qualcosa di più...
Ad esempio in SW se qualcuno si fosse preso la briga di leggere contemporaneamente anche il libro, che contiene i sentimenti e gli approfondimenti psicologici... si sarebbe accorto di livello di multimedialità e profondità che quest'opera (SW) ha raggiunto...
Ma è molto più facile fare gli snob intellettualoidi che sprecare tempo per approfondire temi che non ti vengono serviti su un piatto d'argento :-)))
A per inciso, ovviamente non voglio paragonare SW con "L'uomo senza sonno"... sono semplicemente due opere totalmente diverse... sarebbe come voler paragonare pere con sedie... :-))) |
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| Indice della discussione su L'uomo senza sonno |
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dopo tanto SW...
by Blast,
26.06.2005 @ 03:12
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Re: dopo tanto SW...
by Gisela,
26.06.2005 @ 15:39
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Re: dopo tanto SW...
by Maurizio,
26.06.2005 @ 18:00
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Per maurizio
by Blast,
26.06.2005 @ 21:25
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Per Blast
by Maurizio,
27.06.2005 @ 07:32
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Re: x Blast
by Blast,
27.06.2005 @ 14:10
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Peccato...
by Maurizio,
27.06.2005 @ 14:37
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Re: Peccato...
by Blast,
27.06.2005 @ 15:18
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Stop.
by Dr.DVD,
27.06.2005 @ 15:47
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Re: Stop.
by Maurizio,
27.06.2005 @ 18:43
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