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Interpretazioni
Argomento: Donnie Darko

By: Guybrush

Posted: 03.12.2004 @ 14:09
Cercherò di articolare un discorso per comprendere bene questo bellissimo film.
Intanto vorrei chiarire una cosa. Esistono Capolavori, ed esistono film molto belli. Ad oggi entrambi si elevano al di sopra della massa che comprende le ciofeche, i film da pop-corn, ma comunque gradevoli, ed i bei film. I Capolavori sono eventi rarissimi che si manifestano più raramente di un WORMHOLE, i film molto belli sono rari anch'essi ma comunque più frequenti. Cosa stabilisce se un film è un capolavoro o un film molto bello, o una schifezza? Fino ad un certo punto ci si arriva con una valutazione oggrettiva, ma oltre quel certo punto entra in gioco la parte oggettiva. Questo per dire che un "ARANCIA MECCANICA", è un film bellissimo per dei motivi, e che magari "DONNIE DARKO" lo è per motivi completamente opposti. Questo non significa metterli sullo stesso piano, perchè sarebbe come paragonare la bellezza di un PICASSO con quella di un MANET, bensì riconoscere ad entrambi un indiscusso valore artistico.
OK, chiarito questo si passa al film.

Io parlo della versione cinematografica, nonchè prima versione registica del film, che poi sarebbe quella attualmente nelle sale.
Il film ci offre uno spaccato di società ben definito, in cui regna sovrana una mentalità bigotta e superficiale, in cui si inserisce il personaggio di Donnie Darko, malato di mente con diagnosi di schizofrenia paranoide, attualmente sotto psico farmaci ed in cura presso una psichiatra. Contrariamente a quanto sembra, i temi chiave della pallicola sono: le difficoltà di rapportarsi con una società conformista nella quale Donnie non si riconosce (Donnie così come la maggior parte dei giovani), la paura della solitudine e della morte (le paure più profonde di qualsiasi individuo), la ricerca della risposta esistenziale per eccellenza, DOVE ANDIAMO?, ed infine l'accettazione della risposta con la FEDE.
E allora il viaggio nel tempo? Frank? Tutto quello di fantascientifico che si vede nel film?
A tutto è possibile dare una spiegazione utilizzando la chiave di lettura fornita dallo stesso regista (filosofia del viaggio nel tempo), qualora se ne sentisse il bisogno.
Prima di riferirla comunque, provo a basarmi esclusivamente su quello che si vede.
Abbiamo un ragazzo malato che ha una tremenda paura della solitudine, e visibilmente soffre della sua vita in famiglia, così come della sua vita fuori. Arriva Frank, un "nuovo amico", che non lo fa sentire più solo, e nei confronti del quale si sente in debito.
Frank lo guiderà nella sua esistenza nel mondo, gli farà conoscere persone e concetti a lui sconosciuti e lo metterà nella condizione di rispondere a qelle domande a cui generalmente non si dà una risposta.
In questo senso, la scena chiave del film è quella in cui lui parla con il professore di scienze, Monitoff, arrivando a toccare l'argomento PREDESTINAZIONE e DIO.
Alla fine del film, vero elemento CRIPTICO del film, Donnie si trova nuovamente sul suo letto, ma stavolta non è triste. Alla fine di quello che potrebbe definirsi un viaggio esistenziale, Donnie non ha più paura, conosce delle risposte che tutti gli altri ignorano, e sceglie di morire in pace. Il mondo a Middlesex torna a girare normalmente, ma tutti i personaggi chiave della cittadina usciranno dalla vicenda profondamente cambiati.
Viaggio esistenziale quindi, e non viaggio nel tempo?
Beh, la grandezza del film è un pò anche questa, ENTRAMBE LE COSE!
E' chiaro anche dopo la prima visione del film che tra il 2 ottobre dell'inizio, ed il 2 ottobre della fine è successo qualcosa di strano, qualcosa che ha a che fare con il tempo e con la fine dell'universo.
Donnie (da ciò che si vede nel film), sembra in grado di vedere ciò a cui è predestinato, e nel film lui vive esattamente questa esperienza, con al suo fianco lo strano personaggio di Frank a fargli da guida. In questo senso, Frank è facilmente associabile a qualcosa di "super partes", e di infinitamente potente (Dio?).
Alla fine in qualche modo che sembra avere a che fare con Donnie, tutto torna a posto, all'inizio di tutto, e lui muore sollevato come ho detto prima.
Qualunque cosa sia successo il film spinge nella direzione del "faceva parte del Disegno di Dio", e questo già da se basta a spiegare il film: Dio (o chi per lui) vuole aiutare una persona che lui ritiene degna, e fa in modo che possa vivere una determinata asperienza, stando comunque attento a rimettere in seguito le cose a posto. Donnie paga un prezzo per questo, forse salato forse no, a seconda delle conclusioni a cui è giunto, forse per scelta forse no.
A postumi...
Reputo Donnie Darko un film molto bello, che scava dentro più di quanto si possa immaginare, affronta tematiche profonde ed attuali in maniera discreta e sapiente, legando il tutto con un uso quasi invisibile della fantascienza.
Sostanzialmente dopo 3 visioni del film, sono giunto infatti (ma questo lo avevate capito) a reputarlo un film di formazione. Che poi si usi la fantascenza o il western (Dead Man ad esempio), o chissà quale altro genere cinematografico è solo una scelta e la bravura di Kelly è stata saper INCASTRARLA così bene con tutte le tematiche che affronta, usando perfettamente dialoghi, immagini, e musica, la quale meriterebbe un capitolo a parte... Per esempio leggetevi il testo di "Mad World", la canzone che accompagna nel finale la carrellata di tutti i persoanaggi che si "svegliano".
Saluti a tutti.
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Indice della discussione su Donnie Darko
Interpretazioni by Guybrush, 03.12.2004 @ 14:09
  La mia chiave di lettura by mtj71, 06.12.2004 @ 14:56
  Re: La mia chiave di lettura by Guybrush, 06.12.2004 @ 22:07
  Re: Re: La mia chiave di lettura by mtj71, 12.01.2005 @ 12:14
  Re: Re: Re: La mia chiave di lettura by pio, 12.01.2005 @ 16:28
  Donnie Darko by leletto80, 23.07.2011 @ 03:01
  Donnie Darko by leletto80, 05.11.2013 @ 23:32
  Re: Donnie Darko by leletto80, 11.11.2019 @ 14:16
  Re: Re: Donnie Darko by coach, 11.11.2019 @ 15:44
  Donnie Darko - anni dopo by leletto80, 12.11.2019 @ 16:08
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