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Ridimensioniamo?
Argomento: Profondo Rosso
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By:
Davide Z
Posted:
24.11.2004 @ 12:22
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Devo ammettere di invidiare segretamente le persone come Jack, che riescono a liquidare un capolavoro con tanta facilità, davvero! Perché evidentemente hanno modelli cinematografici molto più alti (quali?), o forse riescono ad avere con il cinema un rapporto pacato e non ossessivo (come invece capita a me).
Non cambia il fatto che, sebbene degna di rispetto come sempre, la sua opinione sia, dal mio punto di vista, assolutamente non condivisibile. Ho avuto occasione di (ri)vedere il film di recente, al Ravenna Nightmare Film Fest (bellissimo, andateci se siete appassionati) e alla fine ero al colmo della felicità per la potenza delle immagini create da Dario. Non c’è un solo movimento di macchina che non sia perfetto, coerente con l’insieme e capace di restituire il senso di un’opera compatta, fluida, morbosa e magica, quasi inebriante per il modo intelligente in cui guida lo spettatore dalla prima all’ultima sequenza.
Datato? Certamente è un film della sua epoca, ed è diverso dai titoli odierni, ma questo non significa che sia “sorpassato” o ormai privo di forza. Anzi (e le reazioni del pubblico in sala lo hanno testimoniato alla grande) la capacità di tenere lo spettatore inchiodato alla poltrona sono ancora altissime, i momenti di puro terrore sono sempre genuini. Per ciò che riguarda i dialoghi li trovo ben fatti perché Dario rielabora il modello della commedia americana (omaggiando in questo modo anche la commistione di generi alla base del capostipite baviano “La ragazza che sapeva troppo”) e così crea delle pause leggere, allo scopo di far risaltare con ancora più forza i momenti orrorifici, che infatti esplodono con una violenza devastante! Inoltre l’apparente “impegno” di quei dialoghi (la cui sostanza viene smentita nei fatti) serve al regista per smontare il dogma del cinema “di contenuto” che tanto piaceva all’epoca alla critica cinematografica (dalla quale lo stesso Dario proveniva). Oltre a creare un perfetto ossimoro con una descrizione del mondo oscura e violenta.
Trovatemi un solo film odierno capace di offrire tanta complessità: oggi i thriller sono soltanto meccanismo, facce note e ritmo monocorde.
Se poi, come sempre, ci si appella agli sviluppi della trama vuol dire che del cinema di Dario si è capito ben poco, visto che i gialli del maestro romano NON sono meccanismi perfetti, NON sono basati sulla struttura classica del thriller di matrice anglosassone, ma sono opere paniche, che riposano principalmente sulla costruzione visiva.
Per quanto riguarda la Nicolodi io la trovo assolutamente perfetta nel ruolo, non capisco proprio dove stia la recitazione disastrosa, poi anche la presenza scenica è notevole. Come si può notare un film è sempre capace di suscitare reazioni divergenti nello spettatore, il bello del cinema è anche questo. |
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| Indice della discussione su Profondo Rosso |
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Lasciamo stare...
by gino,
11.10.2004 @ 16:58
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X Gino su Medusa
by bossk,
03.11.2004 @ 00:14
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X bossk
by NOVA,
09.11.2004 @ 17:30
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A quanto pare nessuno è perfetto!
by bossk,
09.11.2004 @ 21:44
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E Inferno?
by Lucignolo,
11.11.2004 @ 12:58
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Re: X bossk
by DINO,
10.11.2004 @ 21:11
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x Dino
by bossk,
14.11.2004 @ 10:33
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Dino...
by NOVA,
15.11.2004 @ 21:38
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x NOVA e Dino
by bossk,
16.11.2004 @ 13:48
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Ridimensioniamo
by Jack,
16.11.2004 @ 19:09
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Re: Ridimensioniamo
by Lucignolo,
23.11.2004 @ 12:32
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Ridimensioniamo?
by Davide Z,
24.11.2004 @ 12:22
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Per i ridimensionatori
by Andrea,
24.11.2004 @ 09:32
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Re: Ridimensioniamo
by Ste,
06.01.2005 @ 18:21
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Re: Lasciamo stare...
by renzo,
10.11.2004 @ 18:59
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