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Messaggio a cui vuoi rispondere:
The Incredible Shrinking Man
Argomento: Radiazioni BX: distruzione uomo
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By:
Maut62
Posted:
18.10.2006 @ 01:54
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Questo film è un gioiello. Chi lo conosce lo sa, ma, essendo stato introvabile per tanto tempo, probabilmente molti non lo conoscono, ed è a loro che mi rivolgo, sperando di incuriosirli e ingolosirli. La sceneggiatura è di Richard Matheson, tratta dal suo romanzo (a sua volta un gioiello), la regia è di Jack Arnold, e in quest'opera ci sono tutto il talento artistico e tutta la ricchezza intellettuale ed emotiva tipica dei momenti migliori di questi due autori.
La storia narrata è quella di un uomo che, a causa di un misterioso incidente, come da titolo originale "si restringe". Si tratta di una mera scusa per parlare di esseri umani, di terrore e di speranza, di sconforto e di fede, di rabbia e di amore (tanto amore). Non racconto null'altro per non togliere il piacere della scoperta a chi non avesse mai visto il film. Provate a fidarvi: è una meraviglia.
A proposito di titolo: qua c'è la conferma che l'abitudine di tradurre in modo delirante i titoli dei flim non è una novità di questi giorni. In questo caso, come in tanti altri, il titolo italiano non solo è orrendo e schiaccia un capolavoro nella bolgia infernale della fantascienza di quart'ordine, ma è anche un vero tradimento del significato del film, che non della "distruzione dell'uomo" tratta (e men che meno delle cialtronesche "radiazioni B-X"), ma proprio del suo opposto. Quindi non lasciatevi sviare dal titolo italiano, ma badate semplicemente all'originale, "The incredible shrinking man", che può poi essere letto come una presa in giro di come, nel film, il sistema dei mass media e quello dell'entertainment (v. la scena del circo) trattano una vicenda che richiederebbe invece tutt'altra delicatezza -- proprio quella che ci mettono Matheson e Arnold.
Jack Arnold (1916-1992) è stato uno dei più grandi registi di fantascienza del suo tempo (e di tutti gli altri tempi), così come Richard Matheson (1926, vivente) è stato uno dei più grandi scrittori dell'area science fiction/horror (tra le altre sue opere dai quali sono stati tratti film di variabile caratura, "A stir of echoes" e soprattutto il grandissimo "I am legend"), per tacere della sceneggiatura di "Duel" e di tanti episodi di "The Twilight Zone". Il film è girato in un ottimo bianco e nero; recitazione, effetti visivi e realizzazione in genere sono esattamente quel che devono essere.
Il trasferimento in digitale mi ha lasciato stupefatto per qualità dell'immagine e perfezione dell'originale usato. Purtroppo non c'è nessun extra: un film così avrebbe meritato non solo il (giustamente) obbligatorio trailer, ma anche qualche cosa in più: un documentario, un'intervista, un commento. Un vero peccato, ma il film basta comunque perfettamente a se stesso -- e a me, che non potevo credere ai miei occhi quando ho visto che era stato ripubblicato.
Come diceva chi mi ha preceduto in questo forum, speriamo che escano anche gli altri capolavori di Arnold... |
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