By: aleabr
Posted:
26.06.2013 @ 11:18
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Buongiorno a tutti, da anni ormai studiando storia del cinema, mi affido ai volumi de 'Il Castoro Cinema' che pubblicano volumi dei cineasti più importanti dal 1974. Oggi siamo arrivati a quasi 300 volumi.
Uno degli ultimi è stato quello doppio su David Wark Griffith redatto da Paolo Cherchi Usai, uno dei massimi esperti di cinema muto e delle origini al mondo.
E' il volume più corposo che sia stato mai pubblicato nella linea più ricca al mondo di monografie.
Purtroppo, così com'è accaduto per Georges Méliès, Usai non pubblica nelle pagine finali una video-grafia. Cosa utilissima per chi come me si è addentrato allo studio dell'inventore della Hollywood odierna.
Quando si parla della cinematografia di Griffith, si parla di oltre 450 corti girati nel palmo di una mano dal 1908 al 1913 e di un'altra 15ina di pellicole lunghe, lunghissime oltre anche le 3 ore.
Dei lunghi di Griffith in DVD, parlo anche del mercato USA, esiste quasi tutto. In Italia la Punto Zero pubblicò un cofanetto con ben 6 lungometraggi fra i più importanti. Poi c'è il caso 'The Birth of Nation' che ha vissuto alterne vicende. L'edizione migliore è quella della Ermitage integrale (ma esaurita), che poi è stata ripubblicata mozzata.
Oggi è comunque la Ermitage che ha pubblicate molte delle sue opere. Nell'attesa di altre pubblicazioni mi sono avventurato nei corti.
E qui si entra in un 'giro di schiaffi' da far spavento.
Esistono 2 miseri box da 2 DVD l'uno che raccolgono una manciata di corti, spesso ripetuti in entrambi i box.
Per avere altro materiale si deve allora risalire a 2 serie da 6DVD ognuna pubblicate dalla Grapevine Video e dalla Classic Video Streams.
Nella prima sono contenuti diversi corti (ma sempre pochi), fra il 1908 ed il 1910 (praticamente un pugno di sabbia). La seconda serie è un parziale copia-e-incolla della prima con le aggiunte di medio metraggi sempre di Griffith.
Insomma anche sul mercato USA, di Griffith c'è veramente poco se si parla di corti; e non è il caso di Méliès di cui tutto il ritrovato è stato pubblicato, perché del cineasta americano abbiamo praticamente tutto.
Peccato.
Nella speranza di vedere presto altro Griffith, continuo a raccogliere Tod Browning. |
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