A me invece è piaciuto
Argomento:
The last stand - L'ultima sfida (Blu-Ray)
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By: Lolly
Posted:
09.10.2013 @ 14:29
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Trascurando la trama improbabile, molto meglio questo film di boiate-teen tipo Solomon Kane, Hansel & Gretel o Van Helsing.
E l'audio del BD è pure spettacolare.
Certo, rispetto alla media di Schwarzy è un prodotto "medio", ma rapportato alla media che ci rifilano ultimamente è buono, per cui spero proprio che continui a fare altri film d'azione.
E poi la battuta geniale (dopo aver sfondato la vetrata del bar): "Sceriffo, sceriffo, come ti senti?" "Vecchio..." |
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Fuori tempo massimo
Argomento:
The last stand - L'ultima sfida (Blu-Ray)
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By: Zio
Posted:
09.10.2013 @ 12:07
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La parentesi da governatore del buon Arnold ce lo ha tolto di scena per un po' di anni: non abbiamo potuto così vedere comparire le rughe sul viso mano a mano, ed il suo fisico appesantirsi con il tempo. Ce lo troviamo ora all'improvviso invecchiato e imbolsito.
La cosa non gli ha neanche concesso l'opportunità di adattare la sua carriera di attore agli anni che passano, modificando magari un po' lo stereotipo cui è condannato dal fisico massiccio e dalle limitatissime capacità espressive. Capacità che non ha potuto nemmeno esercitare e sviluppare con gli anni, come successo per altri attori piuttosto "granitici " in gioventù e che nella maturità hanno saputo trovare vie espressive di spessore (l'esempio più eclatante è l'immenso Clint Eastwood, attore dai registri espressivi non infiniti, ma decisamente maturato con gli anni, come il vino buono, complice forse anche la consapevolezza acquisita con l'attività registica).
Tutto questo per dire che l'ultima fatica del buon Arnold, sinceramente, fa ritenere (a me, ovviamente, mio personale giudizio) che per il vecchio Schwarzy i tempi forse sono maturi per pensare alla famiglia: il tentativo di rinverdire i fasti di un tempo con un Action moovie condito di ironia si perde in se stesso, alla disperataoricerca di stare al passo coi tempi affidando la regia all'ormai irrinunciabile regista orientale (pare che siano bravissimo nelle scene d'azione), ottenendo come prodotto un brutto filmaccio pieno di stereotipi e povero di ideee, dove anche la ironia con cui Schwarzy ha sempre tenuto a bada il registro della violenza su un piano virante alla comicità e all'autoironia stenta a decollare, con personaggi di contorno poco interessanti e poco centrati, e con tanta, ormai scontata e ovvia ma a mio giudizio inutile violenza esplicita tendente allo splatter (le nuove generazioni ne vanno matte anzi, pare che senza, un film d'azione o anche non non sipossa fare).
Rimane anche il dispiacere di vedere un talento come Forest Whitaker che continua a sprevcare la sua carriera con questi filmacci.
Per quanto mi riguarda, due ore scarse all'insegna della noia.
E io non sono uno che guarda solo Ingmar Bergman o Bunuel: non ho mai disdegnato le "caxxatone" action-comiche dei vari Schwarzy, Wyllis e compagnia recitante (si fa per dire...). Mi piace cioè alternare film di generi diversi, dalla commedia al western alla fantascienza al film d'autore, non disdegnando film di poco spessore ma alta spettacolarità.
Beh, non è questo il caso.
Schwarzy non ha più il fisico, non ha più l'età anagrafica per rendere credibili certi personaggi, non ha capacità espressive per cambiare registro o ruolo, e probabilmente ha fatto il suo tempo. Meglio se ci lascia il ricordo di un attore/non attore che ha saputo prestare il suo corpo smisurato ad alcuni cult che restano nell'immaginario (Conan, i primi due Terminetor, Predator) e alcune parentesi divertenti e ironiche (i due gemelli ecc.) e poi si è dedicato ad altro, piuttosto che proporsi in veste di cariatide fuori tempo massimo.
Sorvolo su qualsiasi altro commentoin merito alla regia e alla sceneggiatura.
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