| posted: 04.05.2003 @ 19:14 |
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Il mercato dell'animazione cinematografica sta cambiando.
Non più solo 'cartoni animati'
Proprio mentre possiamo bearci di vedere DVD in edizione speciale come Pinocchio o divertirci con i film di Scooby Doo, Tom & Jerry e le spensierate compilations d'animazione Disney, ecco durante il periodo delle feste - come è tradizione consolidata - uscire diversi film d'animazione al cinema e in DVD. Se in sala possiamo apprezzare due titoli molto interessanti come Il libro della giungla 2 e il meritatissimo vincitore dell'Oscar La Città Incantata - Spirited Away, tra aprile e maggio escono una caterva di titoli d'animazione: da Il Principe dei Dinosauri a Il Pianeta del Tesoro, da Scooby Doo a Tom e Jerry.
Nel corso degli ultimi anni il cinema d'animazione ci ha regalato delle perle indimenticabili. Da Shrek a Monsters & Co., da L'Era Glaciale a Il Principe d'Egitto qualcosa è veramente cambiato nel mondo di quelli che - una volta - erano chiamati 'cartoni animati' e che adesso coniugano raffinatissime tecniche d'animazione a storie originali e spesso anche drammatiche, sebbene raccontate con grande leggerezza; come nel caso dello straordinario Lilo & Stitch in cui - al di là del grande omaggio ad Elvis Presley nel venticinquennale della morte - abbiamo per la prima volta una bambina in mano agli assistenti sociali e - soprattutto - che fa un gesto come quello di nascondersi nell'asciugatrice, assolutamente impensabile solo fino a qualche anno fa in film Disney, ispirati da una vocazione fortemente educational.
E' per questo che la Dreamworks, guidata dall'ex boss della Disney Jeffrey Katzenberg, si è posta subito in alternativa al lavoro della casa di produzione dalle orecchie di topo. Dopo un esperimento non proprio riuscito, sebbene molto divertente, come Z la formica (sconfitto al botteghino dall'altro film sulle formiche A bug's life) film quali Shrek, Il principe d'Egitto, La strada per Eldorado e soprattutto lo straordinario Spirit (una sorta di Soldato Blu animalista e anticonvenzionale per il cinema d'animazione ispirato al West, nonché una metafora contro l'espansionismo militare americano) hanno sicuramente alzato la posta di una sfida che oltre alle sale tradizionali vede il suo vero terreno di battaglia soprattutto nel DVD. Questo supporto consente di fruire anche della versione originale ed è il testimone non solo della qualità dei doppiaggi, ma soprattutto di come - ad esempio - la versione americana di Shrek con le voci di Mike Myers e Eddie Murphy sia molto più sboccata di quella realizzata qui da noi...
Il nostro special report sull'animazione cinematografica continua...
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