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posted: 14.05.2006 @ 19:52

Ma questo Codice Da Vinci...

Curiosità e polemiche per l'uscita mondiale il 19 Maggio

Dr.DVD reporting...

 Non ne possiamo più ancor prima dell'uscita al cinema! Il libro-tormento degli ultimi 3 anni, in classifica sin dalla sua uscita nel Marzo 2003, Il Codice da Vinci di Dan Brown sta per trasferire le sue blasfeme (almeno secondo il Vaticano) teorie su celluloide.
 
 Sony Pictures si attende che sia il film più visto di sempre. Un evento epocale e irripetibile. Un successo planetario tale da far impallidire qualsiasi record degli ultimi 100 anni di Cinema.

 Per la prova del fuoco, appuntamento al 19 Maggio (il 17 Maggio in anteprima a Cannes).

 Ma, perchè non ne possiamo più? Semplice. Da tre anni, ed in particolare negli ultimi mesi, il romanzetto di cui sopra è al centro di infuocate polemiche in tutte le salse. Il Codice da Vinci

Il confuso Dan Brown, in un’intervista del Corriere della Sera del 7 novembre 2003, ha smentito quanto riportato nella prima pagina del libro circa una presunta oggettività storica del racconto, affermando:

"Qui debbo ribadire una cosa che dovrebbe essere ovvia: Il Codice da Vinci è un romanzo, le cose che vi accadono appartengono al dominio della fiction. I personaggi sono d'invenzione e quello che dicono non vuole essere la verità. Nè tanto meno rispecchiare le idee dell'autore."

 Il continuo altalenare di dichiarazioni a favore delle sue tesi in interviste e apparizioni televisive seguite dalle successive smentite sono a dir poco divertenti. Ma questo non ha fermato i paladini della Fede, offesi dalle
idee espresse nel romanzo e assetati di giustizia.
 
 In Vaticano sembra che Il Codice da Vinci sia un caso di Stato. La parola d'ordine? Boicottare il film a tutti i costi. L'ultima, di una interminabile serie, è del Cardinale di Curia Francis Arinze: perseguire il film nei tribunali con tutti mezzi legali a disposizione. L'accusa? Offesa al diritto individuale di credo.

 L'Opus Dei ha invece abbandonato l'idea di adire a vie legali ed ha attivato una campagna mediatica online con la quale vuole spiegare "chi è Cristo, cos'è la Chiesa, cosa fa l'Opus Dei".

 Tra l'altro, la stessa organizzazione, ha inviato una lettera a Sony spiegando che sarebbe apprezzabile "porre all'inizio del film un annuncio per chiarire che ci si trova davanti a un'opera di fantasia e che qualsiasi somiglianza con la realtà è puramente casuale" e per chiarire che l'immagine dell'Opus Dei rappresentata nel romanzo è totalmente distorta dalla realtà.

Cenacolo - Leonardo Da Vinci

 
 Per tornare a faccende più terrene, dobbiamo ricorare che Il Codice Da Vinci, il suo autore e la casa editrice sono da tempo al centro di una lunga serie di vicende giudiziarie per accuse di plagio da parte di scrittori ed editori meno fortunati.

 Ma Dan è in buona fede, almeno secondo la legge: una serie di sentenze di assoluzione dalle varie accuse di plagio sono piovute ad un ritmo impressionante, e con un tempismo perfetto, dagli Stati Uniti all'Inghilterra.

 Proprio nella terra di Sua Maestà il giudice Peter Smith, un tipo ironico e un po' sopra le righe, ha perfino inserito un codice (il cosiddetto Codice Smith) nella sua sentenza di assoluzione formato da una serie di lettere, apparentemente senza una logica, scritte in corsivo: smithcodeJaeiextostpsacgreamqwfkadpmqz.

 Dopo aver tenuto col fiato sospeso mezzo mondo per giorni, la soluzione dell'enigma è arrivata dall'avvocato Dan Tench che, usando la serie di Fibonacci citata anche nel romanzo, ha decodificato la frase di senso compiuto: "Jackie Fisher, who are you? Dreadnought" (Jackie Fisher, chi sei? Dreadnought).

 Per la cronaca, Fisher era un ammiraglio inglese che progettò un'enorme nave da guerra, chiamata appunto HMS Dreadnought. Soluzione esatta, lo ha confermato lo stesso giudice Smith in una e-mail inviata a Tench.

 Fermiamoci qui, ma la lista di curiosità potrebbe riempire centinaia di pagine virtuali.

 Un nuovo morbo si sta diffondendo, inarrestabile, in tutto il pianeta; dall'India al Vaticano, dai deserti dell'Australia ai ghiacci eterni della Groenlandia: la febbre da Codice.

 Attenti: potrebbe scuotere le più solide fondamenta del vostro Credo o addirittura intrattenervi al cinema per due ore e mezza. In entrambi i casi Vi sarà costato non meno di 5 Euro ;-)

Link utili: Il Codice da Vinci

Scheda DVD
Sito italiano
Sito internazionale
Dan Brown homepage




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Cafè 2.5 - I vostri commenti...

Ma questo Codice Da Vinci...

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Il mio pensiero
[Ma questo Codice Da Vinci...]

By: leletto80

Posted: 09.06.2006 @ 14:23
Quel tipo di cartoon giapponesi sono pericolosissimi, lo dico da anni... il fatto che le immagini che appaiono nel video siano uscite dalla fantasia di una matita non significa che siano lecite!!!!
Io la bandirei proprio dal pensiero la pedofilia e la riproduzione in qualsiasi modo, anche un murales, beh... è deprecabile.
Io ho avuto modo di vedere solo una volta un hentai (non ricordo nemmeno se si scrive cosi) e sono rimasto di stucco... un padre di famiglia di 50 anni che abusa (violentando in un tripudio di sangue) di una bambina di 7 anni, insomma, giù di lì, poi finito con quella parte con la più grande: una dozzina d'anni...
Ora la domanda è che se li fanno e sono così diffusi qualcuno dovrà pur guardarli...
Non voglio insinuare che chi li guarda sia un pedofilo, ma anche nell'immaginario penso sia evidente che si sta guardando un cartone dove c'è sesso tra una bambina e adulto (poi che tipo di sesso-splatter). Ecco, allora volevo chiedere qual è il piacere che si prova ad una simile visione? Ma lo chiedo senza nessun filo polemico.

Re: Re: Inchino ricambiato
[Ma questo Codice Da Vinci...]

By: cippirimerlo

Posted: 09.06.2006 @ 13:49
Erik, se non sai, informati. Per esempio qui.

Re: Inchino ricambiato
[Ma questo Codice Da Vinci...]

By: Erik

Posted: 09.06.2006 @ 13:09
"...la depenalizzazione della pedofilia sarà la nuova frontiera del fronte laicista..."

La frase più idiota che ho sentito da ANNI.
Complimenti.

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