posted: 16.07.2003 @ 15:11 |
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Dall'altra parte della barricata!
Due ore faccia a faccia con i responsabili di Alan Young Pictures!
Il “cinema di genere” recuperato
R (DA): tu ti chiederai… “ma perché Cannibal Holocaust?”… perché Alan Young Pictures fa questo DVD. Ho letto su internet: “Questi fanno Sapore di Mare, Cannibal Holocaust… dicono che vogliono portare il cinema d’autore in DVD, ma per adesso…” Io rispondo che non è vero… abbiamo “Il Fascino discreto della Borghesia” e ne faremo altri, molti altri…
D: …immagino che film come “Sapore di Mare” e “Cannibal Holocaust” siano più… vendibili rispetto ad altri più propriamente “d’autore”…
R (DA): Oddio… a parte l’operazione commerciale… secondo noi è importante l’operazione culturale; crediamo che anche un certo tipo di cinema abbia bisogno di una sua visibilità e, quindi, di un suo recupero. Un recupero che non deve essere tout-court, come fanno da un po’ di tempo certe riviste, certa critica che esalta qualunque stupidaggine che faccia parte del cinema di genere italiano degli anni 60-70.
No, assolutamente non è così. Però, comunque, anche il film più biecamente commerciale, può essere considerato un’opera d’arte e come tale ha diritto ad una sua dignità. E quindi da riproporre, per il suo pubblico, in una edizione degna di essere vista. E noi ci prefiggiamo questo tipo di recupero sul cinema italiano di genere. Sono stati questi film a far conoscere in giro per il mondo il cinema italiano. C’è un falso storico perpetrato dalla critica cinematografica italiana secondo cui il cinema italiano nel mondo è stato conosciuto per i vari Fellini, Antonioni. “La Dolce Vita” in America è uscito a Los Angeles, a New York, in tre-quattro sale a San Francisco e non se lo è visto proprio nessuno. “La Maschera del Demonio” di Mario Bava, solo nel circuito dei Drive-In, nei primi anni Sessanta ha incassato qualcosa come 20 milioni di dollari! Il cinema italiano nel mondo è famoso per il cinema di genere ed è grazie a questo tipo di cinema che poi i grandi maestri come Fellini, Antonioni e compagnia, avevano i mezzi per realizzare le loro opere che non sempre erano commerciabili negli Stati Uniti. Certo… poi “La Dolce Vita” è stato anche un grandissimo successo commerciale, altri invece molto molto meno.
D: quindi un grazie a Dario Argento, Lucio Fulci…
R (DA): Certo! Se tu vai a Los Angeles, Mario Bava è famoso almeno quanto Antonioni e viene considerato un grande maestro del cinema italiano. Stessa cosa Argento che adesso è considerato un genio assoluto… in Italia, poi, per anni Argento è stato malamente bistrattato dalla critica; adesso ovviamente no, perché ora gli hanno riconosciuto uno status… adesso che magari neanche se lo merita…. Nel senso che le ultime opere che ha fatto non sono sicuramente all’altezza delle prime.
Comunque… noi vogliamo fare, nel nostro piccolo, un lavoro di recupero di un certo tipo di cinema che, secondo noi, ha una sua dignità. Abbiamo selezionato dei film che ci sembrano rappresentativi di certi generi che sono il poliziesco, l’horror, la commedia erotica. Tutto verrà riproposto in versioni rimasterizzate per gli appassionati, ma non solo… Ci auguriamo che ci sia anche qualcuno che, non avendoli mai visti, scopra il valore di certe opere.
Prossime, succulente, uscite
D: e in questo progetto… qualche anticipazione che mi puoi dare? Qualche prossima uscita?
R (DA): A Settembre usciremo con…
D: …mi avevi anticipato, sempre di Deodato… “La Casa Sperduta nel Parco”…
R (DA): Sì, è un thirller molto forte. Non come “Cannibal Holocaust”… o meglio con un tipo di violenza molto diverso…
R (CU): …una specie di “Arancia Meccanica”…
R (DA): Sì, esattamente… un via di mezzo tra “Arancia Meccanica” e “Ultima Casa a Sinistra”. Non per niente ha lo stesso protagonista del film di Wes Craven. In più avremo “Il Segno degli Hannan”di Jonathan Demme, il primo thriller fatto per una major dal regista de “Il Silenzio degli Innocenti”. Si tratta di una prima assoluta mondiale in DVD.
D: Nonostante sia targato MGM non è uscito in nessun paese?
R (DA): No… Poi nel corso dell’autunno proporremo “Gli Ultimi Giorni di Pompei”, in una edizione a doppio disco contenente la versione di Bonnard e Leone… Il film è infatti sempre risultato una regia di Mario Bonnard; in realtà Bonnard dopo la prima settimana di riprese si ammalò gravemente e dovette abbandonare. Il film, quindi, è stato completamente diretto da Sergio Leone che era il regista della seconda unità. Questo fino agli anni Settanta questo non si era mai detto. Esiste, infatti, una riedizione della FIDA in cui nei titoli di testa è riportato Leone. Noi presenteremo la vecchia versione, che se non sbaglio era della REALFILM, con i titoli originali, ma riporteremo anche la sequenza dei titoli della FIDA che è diversa – siamo riusciti a ritrovare anche quella…
D: e poi? Sul secondo disco…
R (DA): …”Gli Ultimi Giorni di Pompei” del 1913 di Mario Caserini. Anche quello sarà rimasterizzato da una delle migliori copie esistenti… compatibilmente con l’usura del tempo…
D: 1913… son passati quasi cent’anni!!! Fate l’edizione celebrativa del 90-esimo anniversario!
R (DA): poi… sul cinema di genere, poliziesco “Squadra Volante” con Tomas Milian, “Paura in città” con Maurizio Merli, “I corpi presentano tracce di violenza carnale” di Sergio Martino, un altro thriller ferocissimo… e così via…
D: e le commedie erotiche dove sono?
R (DA): per le commedie erotiche meglio ancora non dire i titoli, visto che ancora stiamo definendo i contratti…
D: avrete anche Edwige Fenech?
R (DA): Anche! Anche! Ti posso dire che abbiamo già chiuso il contratto per “L’infermiera” con Ursula Andress, “La Poliziotta” di Steno, con Mariangela Melato.
D: Beh, sono bei nomi!
R (DA): come ho già detto cerchiamo di assicurarci quello che consideriamo il meglio…
D: Quello che è certo è che questi film sono stati incredibilmente rivalutati negli ultimi anni…
R (DA): “La Poliziotta” di Steno è certamente su un livello superiore rispetto agli altri film della “commedia erotica” tradizionale. “La Poliziotta” è stato il film che ha, in qualche modo, inaugurato il genere. Avremo dei DVD di film con Edwige Fenech, quelli che abbiamo giudicato più rappresentativi… anche drammatici, comunque…
R (CU): poi a Natale avremo veramente una bella uscita…
R (DA): Sì, a Natale usciremo con “I Fichissimi” con Diego Abatantuono e Jerry Calà. Faremo un cofanetto dedicato ai film di Mina, “Io Bacio… Tu Baci” e “Appuntamento in Riviera”…
D: In “Io Bacio… Tu Baci” c’era anche Celentano, vero?
R (DA): esattamente… poi molto probabilmente avremo dei “western all’italiana”, non quelli di Sergio Leone, ma quelli più rappresentativi…
Zombi “resuscitato” in Alta Definizione!
R (CU): Più in là avremo un progetto molto importante interamente dedicato a George Romero che includerà la nuova versione in alta definizione di “Zombi”, peraltro prodotta da mio padre.
D: Ah!
R (DA): per quello dovremo attendere forse ancora un paio d’anni perché ci rientrino i diritti da CVC.
R (CU): poi “Il Giorno del Morti Viventi”. Avremo sia la versione di Argento, sia quella di Romero, più un sacco di extra.
D: di “Zombi”, intendi…
R (DA): Di “Zombi” abbiamo già rimasterizzato in High Definition la versione italiana ed europea, di Dario Argento. Stiamo per fare il Digital High Definition Transfer a New York della Director’s Cut di George Romero lunga 2 ore e 17 minuti. Presenteremo un confanetto con la “Director’s Cut”, con la versione italiana e, se ci riusciamo un CD con la colonna sonora… compatibilmente con i costi.
D: Beh… E’ un bel progettino!
R (CU): E’ un progetto galattico!
D: Una riedizione di “Zombi” dopo il DVD prodotto da CVC è attesissima!
R (DA): ti dico solo che questo “Zombi” ha dei colori che… io non me li ricordavo così neanche al cinema!
D: ho letto che ultimamente in Inghilterra è uscita una versione “Director’s Cut” di “Zombi” con 6 secondi in più e i fan sono andati in delirio!
R (CU): Guarda noi le abbiamo tutte! Sono tutte nostre per tutto il mondo.
R (DA): Esistono tre versioni: quella di Argento, la teathrical americana di 2 ore e 6 minuti e la “director’s cut” che dura 2 ore e 17 minuti. Ora… proporle tutte e tre… non so se lo faremo anche perché la teathrical e la director’s sono praticamente uguali… con la differenza che la “director’s” ha 11 minuti in più. Preferiremmo inserire la versione di Dario Argento, la director’s, un disco di extra e, possibilimente, il CD della colonna sonora. Un cofanetto di quelli proprio spaziali!
D: La “Zombi Extended Edition”!
R (CU): Noi siamo stati i produttori insieme a Rubinstein del film… e abbiamo fatto di tutto per curarlo e rinnovarlo…
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