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posted: 15.04.2002 @ 09:55

Faccia a faccia! con Pupi Avati...

Il regista e la tecnologia usata per portare su DVD il suo gioiello!

dts5.1 reporting...

 Dietro le quinte dell'auditorium San Fedele, mentre cinquecento persone in sala fremevano attendendo l'inizio della presentazione del DVD de La Casa dalle Finestre che Ridono, si consumava l'efferato confronto, il faccia a faccia dei nostri mitici inviati con il regista.

 Non perdere l'occasione di assistere in prima persona al nostro incontro con Pupi Avati! Per la prima volta su DVDWeb.IT, l'intervista in versione integrale è disponibile in formato RealPlayer!

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 DVDWeb.IT: La tecnologia DVD è senza dubbio rivoluzionaria sotto molti aspetti in quanto permette di riproporre l'opera cinematografica in maniera del tutto innovativa rispetto al passato. Quali sono, a suo avviso, le caratteristiche più importanti di questo nuovo media: qualità audio eccezionale, qualità video, piuttosto che la presenza di contenuti speciali...
 Pupi Avati: Io credo che per quello che riguarda i miei film trasferiti in DVD, che sono per adesso cinque, quattro dei quali realizzati quando il sistema audio era ancora mono e molto spesso in presa diretta, il miglioramento più sensibile lo avverto nella parte visiva, perché il miglioramento del suono è molto più complicato, trattandosi di un suono all'origine mono. Capisci bene che tutte le rielaborazioni che possono aver fatto con questo finto Dolby sono sì migliori, ma gli effetti rimangono quelli, i suoni rimangono quelli, la qualità del suono rimane quella.

 Tutt'altra cosa invece per la parte visiva, specialmente con La Casa dalle Finestre che Ridono che è stato totalmente ripassato al computer, ridigitalizzato e ogni inquadratura, ogni fotogramma restaurato. Il direttore della fotografia ha ridato le luci al film secondo nuove indicazioni che ci sono venute in mente e che sono il frutto di una lunga esperienza.
 Quello è stato il suo primo film... sono passati 25 anni! Quindi lui si è trovato nella condizione di aver potuto dare le luci a un film dopo 25 anni che l'aveva fatto, quindi di correggerle e di migliorare.
 Io ho visto che la qualità fotografica de La Casa dalle Finestre che Ridono di adesso è infinitamente superiore a quella della versione originale.
 DVDWeb.IT: Quindi afferma che con la tecnologia digitale si può addirittura migliorare l'originale...
 Pupi Avati: Sì, questo lo asserisco, senza dubbio. E poi c'è questo fatto della permanenza cioè il fatto che questo supporto ti garantisce la durata, non è un VHS che dopo qualche anno si smagnetizza o ad un certo punto perde qualità...
 DVDWeb.IT: Cioè si possono preservare dei film che probabilmente sarebbero andati persi...
 Pupi Avati: Sì. Penso che il compito essenziale delle Istituzioni dello Stato, del Ministero, sarebbe quello di trasferire in DVD tutto il patrimonio cinematografico italiano del passato, tutto senza nessuna forma di razzismo, senza nessun tipo di scelta "questo è il migliore... questo sì e questo no", perché sono documenti, perché siamo ancora in tempo.
 Gran parte è andato perduto, non esiste più, moltissimi film non li vedremo mai più, sappiamo che ci sono stati, rimangono nelle foto, un ricordo di chi li ha visti.
 Attraverso questo sistema è possibile trasferire tutto su DVD e creare veramente una grande library di tutto il cinema italiano, di tutta la storia del nostro cinema che, intendiamoci, non è poi una cosa infinita, non è un investimento di chissà quanti miliardi... Sarebbe secondo me un'opera sacrosanta.

 Perché? Perché la cineteca di Stato conserva le peggiori copie del cinema italiano. Tu sai che alla cineteca di Stato vengono consegnate le copie di tutti i film, ma quali copie? La copia numero 0, che è quella che esce dal laboratorio senza alcun tipo di correzione, fotograficamente la peggiore in assoluto. Là dentro c'è il peggio; i film nelle condizioni peggiori!
 DVDWeb.IT: A proposito dell'audio... parlavamo prima dell'audio multicanale. Come mai avete deciso di inserire in questo DVD la traccia Dolby Digital 5.1? Molti affermano che non si debba snaturare la colonna sonora originale di un film. Come mai questa decisione?
 Pupi Avati: Questa decisione è dovuta al fatto che se io avessi avuto modo nel '76 di mettere questo tipo di audio, lo avrei messo. Però non avevo modo, non conoscevo le tecnologie, non esistevano... Quindi non è tradire... è il fatto che allora non avevo la possibilità, ma l'avrei fatto. Non ho potuto farlo allora, lo faccio oggi.
 DVDWeb.IT: Come giudica il risultato finale del "nuovo audio" su questo DVD?
 Pupi Avati: Be'... sicuramente migliore di quello originale... era molto facile migliorare quello originale. Ripeto, quello originale era un audio non eccezionale. Il film, grazie a Dio, ha una sua forza che va un po' al di là della qualità dell'audio e della qualità delle immagini: queste piccole carenze tecnologiche che ha sempre manifestato, sono superate, sono rimosse dal fatto che c'è una storia molto forte, molto coinvolgente. Quando la storia non lo è tanto, allora uno si sofferma a sentire la botta che s'apre di là, questa cosa che succede di là, ecco, quando ti accorgi di queste cose... vuol dire che il film interessa poco.
 DVDWeb.IT: Parliamo di Zeder, altro film molto atteso che verrà pubblicato a Settembre... state facendo un lavoro come per La Casa dalle finestre che ridono?
 Pupi Avati: Identico. Però più semplice... Zeder è un film più recente, quindi il negativo avrà sicuramente meno problemi, ci saranno meno problemi di restauro. Per La Casa dalle Finestre che Ridono ci sono stati grossi problemi nel reperimento dei materiali, non si trovavano, il negativo era stato perduto. Mio fratello l'ha trovato per caso, era in un fallimento in una scatola senza etichetta! E' stata un'avventura, era scomparso. Loro dicevano di non averlo, mio fratello era convinto che c'è l'avessero, loro continuavano a negare, ma alla fine l'hanno trovato! Però era tutto spuntinato, c'erano molte parti abrase, che sono state corrette col computer. Per Zeder mi auguro che sarà tutto più semplice... innanzitutto reperire il negativo, ma anche la qualità della conservazione dovrebbe essere migliore.
 DVDWeb.IT: Non ha mai pensato di creare il commento audio per La Casa dalle Finestre che Ridono?
 Pupi Avati: No, non ho pensato di farlo perché è passato troppo tempo. Io ho un rapporto con questo film che è di forte distacco, nel senso che questo film è di 26 anni fa, quindi io mi ricordo un po' la storia, ma non è che la ricordo proprio benissimo... cioè so come va a finire e tutto quanto, ma succede che nel frattempo ho fatto tanti altri film, è molto difficile... il commento audio va creato a ridosso delle riprese... allora ti ricordi tutti gli episodi, come è stato girato, dov'eri cosa, hai fatto, ma quando sono passati 26 anni non ti ricordi più nulla!
 DVDWeb.IT: Speranze di averlo in Zeder?
 Pupi Avati: No, non è possibile è passato troppo tempo, anche di quello non mi ricordo niente, mi ricordo pochissimo (ride)...
 DVDWeb.IT: Un nostro utente è andato a visitare la villa di Lido degli Scacchi, una casa completamente cadente che però esiste ancora... qual è stato il criterio di scelta di questa casa?

La "casa", 25 anni dopo. Grazie a Creepynet.com per le foto!
 Pupi Avati: Be', basta passarci davanti per capire che quella è la casa!  Camminavamo sulla strada, avanti e indietro, avanti e indietro e io dicevo "ci deve essere per forza, da qualche parte, un posto così... una casa del genere ci deve essere". Improvvisamente, dietro gli alberi, abbiamo intravisto questa specie di decorazione, siamo entrati in questa strada polverosa abbiamo raggiunto la casa che però era tutta cinta del filo spinato. Allora abbiamo chiesto a dei vicini che ci hanno detto che era di proprietà di un antiquario di Torino... abbiamo cercato il numero di telefono, abbiamo fatto venire l'antiquario da Torino, dopo due settimane è arrivato, ha aperto la casa... cadeva tutto... e io detto "Si! Questa è la casa... è perfetta!"
 DVDWeb.IT: Ma avete usato quella casa per le riprese, oppure avete girato altrove?
 Pupi Avati: Assolutamente sì! L'abbiamo addirittura restaurata, abbiamo reso vivibili delle stanze dove mancava il pavimento, dove mancava il soffitto, l'abbiamo rimessa a posto e poi abbiamo girato lì dentro...
 DVDWeb.IT: Lei è passato attraverso vari generi, l'horror è stato abbandonato... qual'è il suo genere prediletto tra tutti?
 Pupi Avati: Devo dire che mi diverto quando cambio, sono una persona eclettica, mi piace quando posso andare a girare in America, quando sono in America mi piace tornare in Italia e così via... sono una persona così, mentre gira un film giallo penso che mi piacerebbe fare un film in costume, medievale oppure una storia d'amore...
Non riesco a capire come ci siano degli "specialisti" che per tutta la vita girano cigolii di porte, coltellate, ombre sul muro; farlo professionalmente per tutta la vita mi sembra molto noioso, invece cambiare è come fare sempre mestieri diversi...
 DVDWeb.IT: A proposito di questo cambiare, un nostro utente chiede "vorrei chiedere a Pupi Avati se ha intenzione di riparlare di orrore e di quelle storie così vicine a noi da farci accapponare la pelle. Le nostre regioni sono piene di leggende, strani avvenimenti, favole nere magari raccontate dai nostri nonni davanti al fuoco. Sarebbe molto bello vederle animarsi nuovamente sullo schermo." Un pensiero su un suo possibile ritorno a questo genere?
 Pupi Avati: Ho finito di scrivere un mese fa un film che si chiama Le torri del silenzio... è un film ambientato però non nelle nostre terre, è ambientato fra Londra, Roma e il lago Michigan ed è una storia che riguarda la setta dei Parsi, una religione zoroastriana; è su questi riti di inumazione, che avvenivano su queste Torri del Silenzio sulle quali venivano messi questi cadaveri, poi smembrati dagli avvoltoi... e questo avviene ancora oggi a Bombay. Su questi riti funebri, ho scritto un thriller, abbastanza terrorizzante tipo parapsicologico, che vorrei girare.
 DVDWeb.IT: Ultima domanda: perchè secondo lei questo film, che è definito un capolavoro, è stato ricordato molto meno di altri film decisamente più mediocri...
 Pupi Avati: Mah... io ho la sensazione che La Casa dalle Finestre che Ridono stia fortemente recuperando, in questi anni ha guadagnato molti punti...
 Con una sonora risata, un bacio ed un abbraccio di commiato, si conclude l'intervista ed inizia la serata!




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