"Noi abbiamo lavorato tanto per riuscire ad ottenere il risultato che potete vedere nel DVD. Tanto significa nove mesi. Siamo partiti proprio dalla ricerca dei diritti del film, che abbiamo acquistato. Abbiamo poi iniziato un vero e proprio lavoro di restauro, che non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di un enorme numero di persone.

 Ci siamo trovati di fronte a una difficoltà propria del cinema italiano che è quella della perdita completa dei materiali originali del film, per cui molto spesso, di un film, non esiste più nulla.
 Nel caso de La Casa dalle Finestre che Ridono, grazie alla tenacia, al ricordo ed alla memoria di Antonio Avati, siamo riusciti a risalire al negativo del film, una condizione assolutamente fondamentale per la realizzazione di un buon DVD, e a restaurarlo.

 Restaurarli prima ripulendo il negativo del film, lavandolo con un processo di rigenerazione chimica, successivamente tramite l'ausilio delle nuove tecnologie digitali.
 Nel DVD è presente un breve contributo filmato che mostra praticamente come è avvenuto il restauro digitale della pellicola.

 Il restauro è avvenuto anche sulla colonna sonora originale, che è naturalmente mono, con una rielaborazione dell'audio in 5.1.
 Un contributo fondamentale alla realizzazione di questo DVD infine è stato dato dal direttore della fotografia che ha riposizionato le luci del film, per rifare il telecinema e, come afferma Pupi Avati, lo ha reso più bello di come è nato, ancora più luminoso."

 Una volta trovato il negativo, risistemato, lavato e rigenerato, viene passato al telecinema, con l'aiuto del direttore della fotografia che è necessario ed importantissimo per la memoria delle luci e dell'ambientazione del film, per essere poi trasferito in digitale.

 Fatto ciò, i nuovi software di elaborazione ci aiutano ad eliminare la maggior parte dei difetti fisici presenti sulla pellicola, in questo caso al master digitale, in maniera abbastanza tranquilla. Si possono anche ricreare delle piccole porzioni che sono state perse o distrutte nel tempo.
 In questo film abbiamo lavorato molto sulla pulizia perché il negativo presentava grossissimi problemi. Il lavoro è molto lento, perché come potete immaginare, 150.000 fotogrammi non sono pochi: ciò significa dover cliccare 150.000 volte per eliminare una sola spuntinatura per ogni fotogramma... considerando molte più spuntinature per fotogramma, pensate quante volte noi ne abbiamo passato uno avanti e indietro per restaurarlo!

 Nonostante tutto, riguardandolo adesso, forse qualcosa è scappato (risata collettiva), bè, vorrà dire che faremo in tempo per la prossima edizione alta definizione ad eliminare anche queste ultime che sono presenti!!

 Un'ultima cosa: nei titoli di testa vedete che delle spuntinature sono presenti, però sono volute dall'ambientazione iniziale del filmato. Qualcuno me lo ha fatto notare, ma non è un difetto, è proprio così il filmato... poi inizia la parte migliore! :-)