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Chi lavora è perduto |

Uscito il
21 Settembre 2011

Scheda tecnica agg. al
28.03.2018

Titolo fuori catalogo
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Bonifacio, giovane disegnatore appena diplomato, è in attesa di sapere se dovrà iniziare a lavorare per una grande azienda, ma questo non lo entusiasma. Le sue idee libertarie e anarchiche lo portano a ricusare qualsivoglia forma di regola o legame. Il giovane ribelle, disilluso, vaga senza meta per Venezia, respingendo mentalmente ogni tipo di autorità costituita e il sistema stesso, che dovrebbe inglobarlo.
Intriso di tinte godardiane, sperimentale come pochi altri esempi dell'epoca, narrato attraverso continui flashback e tagli interni, è un film vivace e sincero, e una critica dissacrante alla follia del lavoro inteso come sfinimento, nel contesto di una macchina produttiva che non appartiene a chi opera, ma solo a chi possiede. L'opera non venne apprezzato dai censori dell'epoca, che imposero a Brass di rigirare la pellicola da capo. E lui, per tutta risposta gli cambiò solo il titolo con "In capo al mondo". |
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Questo titolo è disponibile anche nelle seguenti versioni... |

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Titolo Originale |
Chi lavora è perduto |
Nazionalità |
Italia, Francia |
Anno |
1963 |
Genere |
Drammatico |
Durata |
75m |
Regia |
Tinto Brass |
Scritto da |
Franco Arcalli, Tinto Brass, Gian Carlo Fusco |
Interpreti |
Sady Rebbot, Pascale Audret, Tino Buazzelli, Nando Angelini, Andreina Carli, Gino Cavalieri, Franco Arcalli, Piero Vida, Enzo Nigro, Monique Messine |
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Data uscita |
21 Settembre 2011 |
 Dati errati o incompleti? Segnalacelo! |
Produzione |
Minerva |
Distribuzione |
Minerva |
EAN |
8032706215282 |
Audio |
Italiano: Dolby Digital 2.0 |
Formato video |
1.78:1 Anamorfico |
Risoluzione |
DVD |
Confezione |
N/A
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DVD video
- Conversazione di Bruno Di Marino con Salviano Miceli
- Booklet
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Chi lavora è perduto 
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