Home > Cafè > Cinema, Tv ed Eventi Mediatici > Indice Messaggi > Per sempre Domenica, 19 Mag 2024 08:31

Cinema, Tv ed Eventi Mediatici




    Discuti di un nuovo argomento
in Cinema, Tv ed Eventi Mediatici

Per sempre
Argomento: Topic Generico

By: Darius Labronicum

Posted: 01.08.2007 @ 18:43
Addio Ingmar... Onore a Ingmar, per sempre Maestro, per sempre grazie per tutto quello che hai fatto.
Gruppo: Cinema, Tv ed Eventi Mediatici - Jump to:

Indice della discussione su
  Addio ai grandi by Davide Z, 31.07.2007 @ 17:38
  Re: Addio ai grandi by Appy, 31.07.2007 @ 18:15
  Re: Addio ai grandi by giovanni_stt07, 31.07.2007 @ 22:47
  Bergman by Maut, 01.08.2007 @ 00:00
  Re: Bergman by Randall McMurphy, 01.08.2007 @ 14:14
  Re: Re: Bergman by Davide Z, 01.08.2007 @ 14:27
  Re: Addio ai grandi by Maurizio, 01.08.2007 @ 08:43
  Re: Re: Addio ai grandi by neodie, 01.08.2007 @ 09:16
  Addio by fredry, 01.08.2007 @ 15:02
Per sempre by Darius Labronicum, 01.08.2007 @ 18:43
  BERGMAN e ANTONIONI al botteghino by SdV, 08.08.2007 @ 18:03
  A proposito di BERGMAN e ANTONIONI e... John Ford by SdV, 28.08.2007 @ 11:06
  Re: A proposito di BERGMAN e ANTONIONI e... John Ford by Davide Z, 28.08.2007 @ 11:31
  Re: A proposito di BERGMAN e ANTONIONI e... John Ford by renato, 29.08.2007 @ 08:31
  BERGMAN e ANTONIONI, FORD e... Parenti!!! by Giov, 29.08.2007 @ 10:33
  Ford, BERGMAN e ANTONIONI: Ma che paragone è? by MADMAX, 29.08.2007 @ 12:18
  Morte a Venezia è di Visconti!!! by MADMAX, 29.08.2007 @ 12:27
[Collassa Thread]

Addio ai grandi

By: Davide Z

Posted: 31.07.2007 @ 17:38
In due giorni ci hanno lasciato due Maestri come Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni.

Per formazione (o caso) sono sempre stato più legato a Bergman, sicuramente uno dei massimi registi di ogni tempo, ingiustamente legato all'idea di un cinema "noioso" (ma chi dice questo non ha visto i suoi film), in realtà straordinariamente intenso e capace di slanci poetici e visionari. Di Antonioni ho visto poco, ma resto molto legato al celebre finale di "Zabriskie Point": onestamente non l'ho mai trovato datato come film, diversamente da quanto alcuni affermano. Forse è perché sogno ancora un cinema così.

In effetti in questi momenti, al ringraziamento per quanto mi/ci hanno dato si accompagna l'amarezza per un periodo che ormai vede scomparire queste figure gigantesche. Chi raccoglierà la loro eredità e la loro capacità di immaginare storie in grado di segnare un'epoca?
[Indice]

Re: Addio ai grandi

By: Appy

Posted: 31.07.2007 @ 18:15
Davide Z, consigliami(ci) qualche film di Ingmar Bergman.
:-D
[Indice]

Re: Addio ai grandi

By: giovanni_stt07

Posted: 31.07.2007 @ 22:47
Il mio preferito di Bergman è "Sussurri e grida"

Di Antonioni ricordo soprattutto "Blow-up"
[Indice]

Bergman

By: Maut

Posted: 01.08.2007 @ 00:00
"Fanny e Alexander"!
[Indice]

Re: Bergman

By: Randall McMurphy

Posted: 01.08.2007 @ 14:14
Del grande Maestro sono tanti i film che non ho avuto ancora il piacere di vedere, ma tra quelli che ho visto e possiedo consiglio vivamente "Il posto delle fragole" e "Il Settimo Sigillo", due capolavori senza tempo. Noto piuttosto con un certo rammarico che diversi titoli, tra i quali quelli sopracitati, sono fuori catalogo; speriamo che a breve vengano reinseriti nei cataloghi per permettere la scoperta o la ri-scoperta dell'immenso patrimonio che il grande Maestro ha donato a tutti noi.
[Indice]

Re: Re: Bergman

By: Davide Z

Posted: 01.08.2007 @ 14:27
Durissima la scelta fra i tanti Capolavori che il Maestro Bergman ci ha lasciato... purtroppo anch'io ho delle lacune a proposito.
Se ne devo citare uno dico "Sussurri e grida", ma potrei anche citarli tutti, siamo in un ordine di grandezze veramente colossale!

Se tutto va bene fra un po' mi vedo "L'ora del lupo".

E ovviamente mi unisco all'auspicio di Randall McMurphy affinché i film del Maestro siano presto tutti disponibili.
[Indice]

Re: Addio ai grandi

By: Maurizio

Posted: 01.08.2007 @ 08:43
Io vorrei aggiungere un nome alla lista dei grandi scomparsi in questi giorni e cioè Michel Serrault (29/07/2007).
Certo non era un regista ma sicuramente più di un'emozione l'ha regalata agli amanti del cinema.
[Indice]

Re: Re: Addio ai grandi

By: neodie

Posted: 01.08.2007 @ 09:16
Che brutto periodo... :(
[Indice]

Addio

By: fredry

Posted: 01.08.2007 @ 15:02
PERSONA, IL POSTO DELLE FRAGOLE, L'ORA DEL LUPO, COME IN UNO SPECCHIO, LUCI D'INVERNO, FANNY E ALEXANDER, SUSSURRI E GRIDA, IL SETTIMO SIGILLO...
e poi L'AVVENTURA, LA NOTTE, L'ECLISSE... quanti capolavori. Addio, grazie di cuore per quello che ci avete dato, per i momenti magici, per le tante riflessioni, per le infinite emozioni.
[Indice]

Per sempre

By: Darius Labronicum

Posted: 01.08.2007 @ 18:43
Addio Ingmar... Onore a Ingmar, per sempre Maestro, per sempre grazie per tutto quello che hai fatto.
[Indice]

BERGMAN e ANTONIONI al botteghino

By: SdV

Posted: 08.08.2007 @ 18:03
Mi ero ripromesso di intervenire quanto prima anche io sull’argomento.
Poi ho letto oggi l’intervento di ALDO GRASSO sul Corriere della Sera del 8/8 “John Ford in TV e Snob dei Cineclub” (che nonostante il titolo parla proprio di Bergman e Antonioni) e ho capito che il mio intervento sarebbe stato superfluo: bastava infatti invitare gli amici del forum a leggere tale articolo che mi trova naturalmente d'accordo.
[Indice]

A proposito di BERGMAN e ANTONIONI e... John Ford

By: SdV

Posted: 28.08.2007 @ 11:06
Al buontempone Frank piacciono molto le barzellette. Sono convinto infatti che ha voluto fare solo una battuta (di cattivo gusto): magari spera di partecipare un giorno a “La sai l’ultima” e noi glielo auguriamo.
Nel frattempo però mi preme ritornare sull’argomento perché non è novità di oggi la discussione sul “gradimento” delle opere dei due grandi maestri scomparsi (e non solo loro). Al botteghino infatti non è che abbiano fatto faville. Il problema è sempre lo stesso: c’è che li gradisce e chi no indipendentemente dal valore riconosciuto dell’opera e dell’artista.

Ecco perché Vi invito a leggere (lo avevo già fatto in un mio post dell’8/8) l’articolo del critico Aldo Grasso apparso sul Corriere della Sera dello stesso giorno (non fatevi ingannare dal titolo perchè parla proprio di Bergman e Antonioni).
Un modo elegante di esprimere un’opinione che mi trova sostanzialmente d’accordo.

JOHN FORD IN TV
E SNOB DEI CINECLUB
Retequattro ha trasmesso per l'ennesima volta Cavalcarono insieme di John Ford, 1961, uno di quei film che non ci si stanca mai di vedere e che a ogni visione regalano qualcosa di nuovo (lunedì, ore 21.10). Cavalcarono insieme non è un western da cineclub, da dibattito dotto. Anzi, spesso è stato accusato di compiacimenti razzisti, di cinismo, di intolleranza nei confronti dell' «altro». Accuse ridicole, di chi legge i film con gli occhiali dell'ideologia. Anzi di chi non legge o non sa leggere il cinema. Come succedeva nei cineclub (di ambiente laico) e nei cineforum (di ambiente cattolico), magari a proposito di Bergman o di Antonioni (ne ha scritto da par suo Pierluigi
Battista sul Corriere di lunedì). Il fatto è che Bergman e Antonioni (e tanti altri venerati maestri del cinema europeo) favorivano questa lettura ideologica perché nelle loro opere c'erano spaventosi vuoti di scrittura che potevano essere facilmente riempiti da ogni tipo di discorso: la famosa «incomunicabilità» di Antonioni è stato uno degli argomenti più chiacchierati dalla critica cinematografica.
Perché oggi, nelle rievocazioni post mortem, si fa fatica a rivedere un film di Bergman o di Antonioni e Cavalcarono insieme sembra invece un sorprendente inedito, pieno com'è di ironia, di tragedia, di disincanto e di profondità?
La ragione è molto semplice:
per fare un buon film ci vuole una bella sceneggiatura, dei bravi attori e un grande regista. Nei film europei autoriali spesso uno dei tre elementi viene a mancare (Bergman, ad esempio, faceva del teatro filmato e Antonioni non è mai stato aiutato dalle sceneggiature) e spesso anche dagli attori); inoltre Ford non aveva la preoccupazione di fare dell'arte, gli autori europei sì (soltanto nel 1948 Benedetto Croce dà il permesso agli intellettuali di andare al cinema). Del resto è stata proprio la cultura da cineclub (non quella cinefila!) a decretare la grandezza di Antonioni e !'inconsistenza di Totò: o l'uno o l'altro, bisogna decidersi. E la tv è servita proprio a questo: a spazzare via l'ideologia da cineclub, a rendere accessibili altre cinematografie, a permettere di giudicare con la propria testa e soprattutto con il proprio cuore.
www.corriere.it/grasso
[Indice]

Re: A proposito di BERGMAN e ANTONIONI e... John Ford

By: Davide Z

Posted: 28.08.2007 @ 11:31
Interessante questo articolo, ma non mi trova per nulla d'accordo: pur nel rispetto delle opinioni (e della autorevolezza che Grasso può aver acquisito nel tempo) mi sembra uno scritto esso stesso figlio di una visione parziale e "vecchia", dove nuovamente ci si aggancia agli stilemi da "bravo amante del cinema" con la "sceneggiatura" (parola-santino che ha francamente stufato), il "teatro filmato" (perché il buon Grasso non si legge quanto ha scritto André Bazin a proposito?) e si fa appello alla semplice godibilità (popolarità) del film per valutarne la bontà. Il fine è sempre lo stesso: scegli da che parte stare, Totò o Bergman! Ebbene, caro Aldo Grasso e se io ti rispondessi "entrambi"? Chissà, forse il castello di carte crollerebbe, forse si insinuerebbe l'idea che possono esistere appassionati che sanno divertirsi davanti a un bel film di Totò e non si "affaticano" davanti a un capolavoro di Bergman perché ne sanno cogliere la portata emozionale senza valutare a ogni passaggio se sono state rispettate le teorizzazioni da scuola del cinema sulla sceneggiatura perfetta.
Quindi ghibellinismi e divisioni di questo tipo personalmente le lascio a chi ci vuole perdere tempo dietro. Io preferisco andarmi a vedere un altro film. Di Totò, di Antonioni o di Bergman. Così come non ho mai diviso il cinema in "film vecchi" e "film nuovi" non mi interessa creare altre classificazioni che non siano tra un bel film e uno brutto. E certamente né Totò, né Bergman, né Antonioni ricadono tra i brutti.
[Indice]

Re: A proposito di BERGMAN e ANTONIONI e... John Ford

By: renato

Posted: 29.08.2007 @ 08:31
Il prof. in questione, come chiunque altro, è libero di farsi piacere o meno quello che gli pare.
In questo caso ha brandito la sua matitina blu per sferzare due defunti: forse non il massimo in quanto a buon gusto.
Nel mio piccolo il mio regista preferito è tale Eric Rohmer: che piaccia o meno alla GGGente lo trovo un dettaglio privo di alcuna importanza.
[Indice]

BERGMAN e ANTONIONI, FORD e... Parenti!!!

By: Giov

Posted: 29.08.2007 @ 10:33
John Ford piace di più perchè fa passare il tempo in modo gradevole senza troppe domande irrisolte. E' solo questo il motivo per cui la gente preferisce riguardarsi un film suo piuttosto che Bergman o Antonioni, che non trasmettono allegria nè ottimismo. In Ford c'è il lieto fine, negli altri no. Non è una questione di merito artistico.
Non è quindi che Ford sia superiore perchè ha 'solide sceneggiature'. Altrimenti Grasso dovrebbe spiegarci come mai, come ascolti-auditel, Vacanze di Natale polverizza sia Ford sia i due Maestri.
[Indice]

Ford, BERGMAN e ANTONIONI: Ma che paragone è?

By: MADMAX

Posted: 29.08.2007 @ 12:18
Ma che termine di paragone è?

Esprimere il personale disappunto per un certo tipo di cinematografia è totalmente legittimo.

Amo il cinema western ma paragonare 'Cavalcarono Insieme' ad opere di genere completamente diverso come 'Il Settimo Sigillo' o 'Morte a Venezia' mi sembra alquanto fuori luogo.
[Indice]

Morte a Venezia è di Visconti!!!

By: MADMAX

Posted: 29.08.2007 @ 12:27
Mi rispondo da solo per l'errore (ma comunque ci saremmo come contesto criticato).

Pertanto cito 'Zabriskie Point'
[Indice]

NOTA - Il filtro Out of Policy che nasconde automaticamente i messaggi non in linea con la policy del Cafè è attivo. Puoi disattivarlo e visualizzare tutti i messaggi, compresi quelli indesiderati (evidenziati in rosso), cliccando qui.


© 1999-2024 Shock! Solutions SRL - P.IVA 01740890460 - Tutti i diritti riservati - Cookie Policy - Privacy Policy