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Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...


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Rivedendo l'Esalogia: Episodio V
Argomento: STAR WARS TRILOGY - Collector's DVD Box Set (4 DVD)

By: Davide Z

Posted: 12.06.2006 @ 16:16
Come promesso riprendo il discorso laddove si era interrotto, con il commento su “Episodio V – L’Impero colpisce ancora” (Episode V: The Empire Strikes Back), visto la sera di giovedì 8 giugno.

Come avevo già scritto per Episodio IV la mia “prima visione” della Trilogia Classica fu in tv su Canale 5, “L’Impero” passò una settimana esatta dopo “Guerre stellari” e il ricordo molto nitido che ho è che mi fece veramente infuriare! “Ma come!?” – pensai – “lasciano il pubblico così ad aspettare tre anni per sapere come finisce?” Meno male che io avrei dovuto aspettare soltanto una settimana. Ripensandoci oggi quella mia reazione mi fa ridere, allora invece la presi veramente sul serio, durò comunque una settimana, poi ci fu la riappacificazione. La cosa in sé è curiosa perché ogni volta che vedo il finale con il Millennium Falcon che parte ripenso a quel momento di grande arrabbiatura :-)

Vengo al dunque: questo film è considerato il migliore della saga. Non so se lo sia davvero, ma di certo è un gran film e il passare degli anni non gli toglie niente, anche in un confronto a distanza con la Nuova Trilogia si difende bene, lo Yoda pupazzo è straordinariamente espressivo (altro che quello di “Episodio I”!), i colori sono splendidi, mentre la regia di Kershner è un filo più sobria di quelle di Lucas e permette alle psicologie dei personaggi di emergere. Poi i dialoghi di Kasdan fanno il resto. In realtà a ben vedere nel film non succede molto, manca cioè un “grande evento” catalizzatore come c’è negli altri film, ma si procede per piccoli episodi che comunque servono ad arricchire la storia e a dare grande varietà all’insieme.
Una cosa che in realtà “stacca” davvero tanto le due trilogie è il fatto che in quella Classica non vediamo mai i “luoghi del potere”, ovvero Coruscant: questo, secondo me, è il vero segnale degli anni trascorsi tra la realizzazione dei primi tre film e dei nuovi. A parte questo c’è continuità visiva e tematica. Il bello di questa nuova visione sta infatti nella possibilità che viene offerta di contestualizzare il film dentro l’esalogia. Ecco dunque che emergono cose interessanti. Qualche esempio: l’apparizione dell’Imperatore. Oggi, come sappiamo, c’è il faccione di Ian McDarmid nella sequenza e sentire la sua voce (che mancava da “Episodio III”) fa un bell’effetto di continuità (ovviamente se il film è visto in inglese, sennò si incappa nel solito macello combinato in Italia). Ma la personalità più affascinante è quella di Dart Fener. Dopo la scena della “rivelazione”, quando Luke si getta nel vuoto, Fener lascia cadere sconsolato il braccio. Quel momento mi aveva sempre scatenato una specie di tristezza per il personaggio, che oggi riesco a razionalizzare perché penso “è proprio destino che non riesca a tenere con sé le persone care”. Non a caso l’offerta fatta a Luke “vieni con me e insieme governeremo la galassia” è simile al delirante appello mosso a Padmé prima dello scontro con Obi-Wan in Episodio III e riecheggia anche le promesse che Sidious aveva fatto allo stesso Anakin nella scena del teatro dello stesso film. Interessante pure il finale, quando vediamo Luke con la mano artificiale e pensiamo, giustamente, che dopo vent’anni gli arti robotici sono simili a quelli umani, mentre Anakin aveva avuto una brutta mano di ferro. Piccolo brivido anche quando Yoda, parlando con lo spirito di Obi-Wan afferma che in Luke c’è troppa rabbia, come in suo padre e la memoria corre agli episodi I,II,III.

Una nota a parte va fatta al doppiaggio. Innanzitutto Mark Hamil è veramente un attore mediocre! La versione italiana lo aiuta parecchio. E’ comunque vero che anche in originale il film è doppiato, non è cioè in presa diretta e quindi forse il fatto di dover ridoppiare le proprie battute non ha giovato all’attore americano. Però se ascoltate il celebre “non è possibile!” dopo la rivelazione di Fener in originale e in italiano l’effetto è molto diverso. La sorpresa è Fener. Se in Episodio IV il mitico James Earl Jones viene schiacchiato dal nostro Massimo Foschi qui il confronto si fa più interessante: Jones infatti stavolta cambia completamente registro recitativo, la voce è più bassa e calma, mefistofelica quasi. Quella di Foschi è un filino più passionale, quindi l’effetto nella scena della rivelazione è un po’ diverso, in italiano si esalta la lucida follia del personaggio, in originale la sua natura tentatrice (che fa il doppio con quella di Sidious in “Episodio III”). Francamente non saprei scegliere, sono entrambe delle grandi prove d’attore! In ogni caso va aggiunto che le due voci sono comunque molto simili in quanto a timbrica, onore a come si facevano i doppiaggi tanti anni fa.

Al momento non mi viene in mente altro, se dovessero sorgere altri spunti di discussione li affronterò a tempo debito, lascio la palla agli altri in attesa di chiudere con Episodio VI.
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Indice della discussione su STAR WARS TRILOGY - Collector's DVD Box Set (4 DVD)
Rivedendo l'Esalogia: Episodio V by Davide Z, 12.06.2006 @ 16:16
  Re: Rivedendo l'Esalogia: Episodio V by leo, 12.06.2006 @ 21:35
  Re: Rivedendo l'Esalogia: Episodio V by Eol, 13.06.2006 @ 09:42
  Re: Re: Rivedendo l'Esalogia: Episodio V by Davide Z, 13.06.2006 @ 11:14
[Collassa Thread]

Rivedendo l'Esalogia: Episodio V

By: Davide Z

Posted: 12.06.2006 @ 16:16
Come promesso riprendo il discorso laddove si era interrotto, con il commento su “Episodio V – L’Impero colpisce ancora” (Episode V: The Empire Strikes Back), visto la sera di giovedì 8 giugno.

Come avevo già scritto per Episodio IV la mia “prima visione” della Trilogia Classica fu in tv su Canale 5, “L’Impero” passò una settimana esatta dopo “Guerre stellari” e il ricordo molto nitido che ho è che mi fece veramente infuriare! “Ma come!?” – pensai – “lasciano il pubblico così ad aspettare tre anni per sapere come finisce?” Meno male che io avrei dovuto aspettare soltanto una settimana. Ripensandoci oggi quella mia reazione mi fa ridere, allora invece la presi veramente sul serio, durò comunque una settimana, poi ci fu la riappacificazione. La cosa in sé è curiosa perché ogni volta che vedo il finale con il Millennium Falcon che parte ripenso a quel momento di grande arrabbiatura :-)

Vengo al dunque: questo film è considerato il migliore della saga. Non so se lo sia davvero, ma di certo è un gran film e il passare degli anni non gli toglie niente, anche in un confronto a distanza con la Nuova Trilogia si difende bene, lo Yoda pupazzo è straordinariamente espressivo (altro che quello di “Episodio I”!), i colori sono splendidi, mentre la regia di Kershner è un filo più sobria di quelle di Lucas e permette alle psicologie dei personaggi di emergere. Poi i dialoghi di Kasdan fanno il resto. In realtà a ben vedere nel film non succede molto, manca cioè un “grande evento” catalizzatore come c’è negli altri film, ma si procede per piccoli episodi che comunque servono ad arricchire la storia e a dare grande varietà all’insieme.
Una cosa che in realtà “stacca” davvero tanto le due trilogie è il fatto che in quella Classica non vediamo mai i “luoghi del potere”, ovvero Coruscant: questo, secondo me, è il vero segnale degli anni trascorsi tra la realizzazione dei primi tre film e dei nuovi. A parte questo c’è continuità visiva e tematica. Il bello di questa nuova visione sta infatti nella possibilità che viene offerta di contestualizzare il film dentro l’esalogia. Ecco dunque che emergono cose interessanti. Qualche esempio: l’apparizione dell’Imperatore. Oggi, come sappiamo, c’è il faccione di Ian McDarmid nella sequenza e sentire la sua voce (che mancava da “Episodio III”) fa un bell’effetto di continuità (ovviamente se il film è visto in inglese, sennò si incappa nel solito macello combinato in Italia). Ma la personalità più affascinante è quella di Dart Fener. Dopo la scena della “rivelazione”, quando Luke si getta nel vuoto, Fener lascia cadere sconsolato il braccio. Quel momento mi aveva sempre scatenato una specie di tristezza per il personaggio, che oggi riesco a razionalizzare perché penso “è proprio destino che non riesca a tenere con sé le persone care”. Non a caso l’offerta fatta a Luke “vieni con me e insieme governeremo la galassia” è simile al delirante appello mosso a Padmé prima dello scontro con Obi-Wan in Episodio III e riecheggia anche le promesse che Sidious aveva fatto allo stesso Anakin nella scena del teatro dello stesso film. Interessante pure il finale, quando vediamo Luke con la mano artificiale e pensiamo, giustamente, che dopo vent’anni gli arti robotici sono simili a quelli umani, mentre Anakin aveva avuto una brutta mano di ferro. Piccolo brivido anche quando Yoda, parlando con lo spirito di Obi-Wan afferma che in Luke c’è troppa rabbia, come in suo padre e la memoria corre agli episodi I,II,III.

Una nota a parte va fatta al doppiaggio. Innanzitutto Mark Hamil è veramente un attore mediocre! La versione italiana lo aiuta parecchio. E’ comunque vero che anche in originale il film è doppiato, non è cioè in presa diretta e quindi forse il fatto di dover ridoppiare le proprie battute non ha giovato all’attore americano. Però se ascoltate il celebre “non è possibile!” dopo la rivelazione di Fener in originale e in italiano l’effetto è molto diverso. La sorpresa è Fener. Se in Episodio IV il mitico James Earl Jones viene schiacchiato dal nostro Massimo Foschi qui il confronto si fa più interessante: Jones infatti stavolta cambia completamente registro recitativo, la voce è più bassa e calma, mefistofelica quasi. Quella di Foschi è un filino più passionale, quindi l’effetto nella scena della rivelazione è un po’ diverso, in italiano si esalta la lucida follia del personaggio, in originale la sua natura tentatrice (che fa il doppio con quella di Sidious in “Episodio III”). Francamente non saprei scegliere, sono entrambe delle grandi prove d’attore! In ogni caso va aggiunto che le due voci sono comunque molto simili in quanto a timbrica, onore a come si facevano i doppiaggi tanti anni fa.

Al momento non mi viene in mente altro, se dovessero sorgere altri spunti di discussione li affronterò a tempo debito, lascio la palla agli altri in attesa di chiudere con Episodio VI.
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Re: Rivedendo l'Esalogia: Episodio V

By: leo

Posted: 12.06.2006 @ 21:35
Ciao Davide,

Sì, L’Impero colpisce ancora è considerato il migliore della serie.
L’inizio come al solito è stupendo: la Star destroyer questa volta viene verso noi. Finalmente in DVD la qualita’ del film (e anche degli altri) è un miracolo, non lo avevo mai visto cosi’ bene fino ad ora, nemmeno in Laserdisc...incredibile il restauro, in alcune immagini il taun taun di Luke è stato migliorato in digitale, e altri miglioramenti sono stati fatti.

Episodio 5 si divide tra guerra e mistica, con un pizzico di tenero tra Han e Leia. Il personaggio di DARTH VADER è al cubo, dove prima era un mistero di chi potesse esserci dietro la maschera... è fantastico sapere invece ora chi è, che storia ha avuto e la rabbia che è in lui. La battaglia su Hoth è sempre stata per me stupenda, un miracolo di riprese a passo uno che reggono bene ancora.
Vedere qua Yoda, che sembra all’inizio un animaletto spaurito, fa strano avendolo visto prima come un grande combattente Jedi... hai ragione Davide, lo Yoda pupazzo qui è proprio ben fatto (il lavoro artigianale io lo rispetto di piu’, il digitale sara’ anche migliore ok, ma il lavoro fatto con le mani assume un carattere particolare). L’incontro tra padre e figlio è molto intenso... la figura, o meglio la sagoma nera di Darth vader dice tutto. Nel bellissimo combattimento con le spade laser mi è sempre piaciuto che Darth vader combatte con una mano, con classe. Le battaglie stellari sono proprio una manna, le riprese sono coinvolgenti... è un capolavoro.
Insomma a rivedere ancora, Ep5 lo trovo troppo bello.

Lo so che c’e’ l’italia... ma su Jimmy c’e’ StarWreck, parodia a Star Trek.

Ciao
darth leo
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Re: Rivedendo l'Esalogia: Episodio V

By: Eol

Posted: 13.06.2006 @ 09:42
Davide Z:
"In realtà a ben vedere nel film non succede molto, manca cioè un “grande evento” catalizzatore come c’è negli altri film"

Mmmmm, dunque....

"LUKE, IO SONO TUO PADRE!"

Beh sì, a ben vedere non succede poi molto...

(Scherzo dai ^___^!)
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Re: Re: Rivedendo l'Esalogia: Episodio V

By: Davide Z

Posted: 13.06.2006 @ 11:14
Eol, mi sembra che le mie parole fossero chiare, manca un grande arco narrativo "universale" come l'attacco alla Morte Nera o la Guerra dei Cloni, che veda coinvolti tutti i personaggi insieme. La rivelazione di Fener è un passaggio fondamentale ma rientra nella sfera dei rapporti privati tra i personaggi. Personaggi che per il resto sono lontani per quasi tutta la durata del film, dividendo il corpo del racconto in più sezioni. E questo non è un demerito del film, ma una scelta precisa, che comunque rende "L'Impero" diverso dagli altri capitoli.
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