1 - Uno dei film più coinvolgenti, glaciali, laceranti	21.03.2004 15:30
Gli attori sono tutti bravissimi e su tutti giganteggia questo Daniel Auteuil. un nome da tenere assolutamente d'occhio per il futuro e... per il passato (urge recuperare qualche sua vecchia performance). straordinario. lo spunto è preso su quel fatto di cronaca nera (nerissima) accaduto nel '93 in Francia: un uomo che aveva mentito per anni ai propri amici, genitori, alla propria moglie, ai propri figli... travolto da una montagna di bugie diventata fragile quanto un castello di carte ne restò travolto pure lui giungendo a commettere il più atroce dei delitti, per non deludere (tradire) i propri affetti con l'inconfessabile verità ch'egli aveva sempre nascosto. in scena le interminabili giornate 'vuote' del protagonista, le aspettative dei suoi cari, i turbamenti nel timore di 'essere scoperto', gli 'escamotage' per 'tirare a campare' (e il diavolo/fato a metterci lo zampino) fin che può... nonostante si conosca già la 'conclusione' la sapiente regia (apparentemente distaccata e 'asettica') grazie alla funzionale sceneggiatura fa sì che la storia proceda per 'accumulazione di tensione' grazie ad una narrazione che avviene per continui flashback dopo l'enigmatico incipit iniziale. Flash dal passato e schegge di un futuro prossimo. Un gioco di rimandi che lentamente ma inesorabilmente tratteggia il microuniverso di questo perdente. il tutto senza cedimenti o tempi morti. La musica è del grande 'mago della sospensione' Angelo Badalamenti, il guru di David Lynch. La fotografia: livida. tutto è perfettamente dosato nelle giuste proporzioni e alla fine se ne esce per forza provati. la finzione non sembra tale e la sensazione di 'tremendamente reale' o quantomeno 'possibile' è forte, da risultare quasi insostenibile. una sensazione amara e un disagio che avevo provato solo dopo la visione di Funny Games. (anche lì raggiunta senza effetti/acci grandguignoleschi) pur se alleggerita nella disturbante opera di Haneke da 'ammiccamenti in camera' e 'trovate' che al fine risultavano più che altro destabilizzanti. questo film francese si attesta su quel piano, quanto a dispensare, feroce, un 'pugno nello stomaco' dello spettatore anche meno accorto. il finale agghiacciante giunge quasi catartico. e lascia tra i molti interrogativi, una domanda, agghiacciante: lo sterminio quale supremo atto d'amore? Uccidere piuttosto che deludere? il DVD è perfetto sotto il punto di vista del video, presentato in 1.85:1 senza alcuna sbavatura. Così è l'audio funzionale in 5.1 per l'italiano e 2:0 (peccato!) per la lingua originale. Particolare bizzarro ho dovuto togliere i sottotitoli in italiano dal menù perché il film è partito nella nostra lingua con i sottotitoli per non udenti: attivi. Per gli extra: SOLO il trailer e questo è il peccato mortale dell'edizione in questione. Delle interviste al cast sarebbero state obbligate per un film di questa portata!
[Intenditore]

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