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..."Salò o le 120 giornate di Sodoma (DVD)"

1 - Un bellissimo film sul potere. 17.01.2004 21:01
Un bellissimo film sul potere, crudele come pochi - quindi non indora la pillola a nessuno - e metafora di una società - quella occidentale - come nessun altro film politico è riuscito a fare.
D'altronde parliamoci chiaro, se siamo costretti quotidianamente a divorare escrementi di ogni tipo, tra tv, pubblicità e personaggi pubblici di dubbio valore... non vedo perchè rifiutare di vederla rappresentata quando questo serve... e le immagini forti dovrebbero 'svegliare' dal torpore... ma forse alcuni cervelli sono irrecuperabili.
E' lecito affermare '...non mi è piaciuto...', ma il paragone con altri film e altri registucoli di serie z è talmente ridicolo da essere spazzato via a cento all'ora.
...ma ricordiamoci anche e soprattutto che è soltanto un film...
[Davide]
2 16.01.2004 14:42
Che Pasolini non fosse uno stronzo qualunque siamo d'accordo, ma ciò non implica che abbia necessariamente girato solamente film riusciti. Sinceramente a me non è piaciuto non per la presenza di scene forti, quanto per il modo in cui sono girate (sono girate come le avrebbe potute girare qualsiasi mestierante, risultando di cattivo gusto), oltre che per il fatto che molte di esse sono gratuite: non aggiungono nè tolgono molto al film se non un po' di disgusto. Anche cinematograficamente non so se sia stata una scelta molto saggia, perchè alla fine, tralasciando il fatto che molte persone forse non hanno lo stomaco per vederlo fino in fondo, ciò che rimane più impresso non è tanto il messaggio, quanto le scene 'particolari', diciamo. Se parli a qualcuno di questo film, molto probabilmente te ne parlerà come 'il film dove mangiano escrementi', e non necessariamente perchè sia una persona di poca cultura o che non ha capito il messaggio del film. Insomma, avrebbe potuto essere girato in altra maniera con più efficacia in questo senso, secondo me. Ad esempio prendendo qualche attore 'vero': la scelta di prendere attori così in mezzo alla strada o quasi, poteva avere successo in film di un certo tipo, con una componente più spensierata o allegra, ma qui, vedere gente che nel film dovrebbe essere stata stuprata, costretta a cammninare al guinzaglio, a mangiare cacca, torturata ecc., avere la faccia di uno che è seduto al bar ad aspettare il caffè, sinceramente mi lascia un po' perplesso. Forse con dei buoni attori si sarebbe potuto rinunciare ad alcune scene senza sminuire l'impatto dell'opera, non so se mi spiego. Infine anche la critica della società e del potere mi sembra un po' ingenua: può certamente essere giusta, ma mi sembra personalmente molto semplicistica e molto schierata politicamente (indipendentemente dall'ambientazione): voglio dire, ciò è inevitabile, secondo me, ognuno ha le proprie idee politiche ed è ovvio che un regista le riversi nei suoi film, ma da molti dettagli mi sembra una critica un po' ottusa e fatta con l'accetta, nel senso 'questi sono tutti cattivi e quelli che stanno dalla mia parte sono gli eroi'. Ecco perchè secondo me questo non è un gran film e non mi sento di consigliarlo. Anche l'edizione DVD, per inciso, oltre a non essere a buon mercato, non è nemmeno delle migliori.
[...]
3 14.01.2004 18:25
Sarà anche di Pasolini, sarò anche ignorante, sarò anche una piccola e mediocre borghese come mi sono sentita dire, ma secondo me questo film è una cagata in ogni senso. E il fatto è che al giorno d'oggi non riesce più nemmeno a scandalizzare.
[Elisotta67]
4 - ... 14.01.2004 17:19
La violenza non è solo spettacolo gratuito, ma in molte scene di questo film lo diventa... Fra l'altro tali scene finiscono anche per danneggiare il messaggio del film, che verrà ricordato più per le scene crude che per i reali contenuti.
[...]
5 - Salò: testimonianzia di un'epoca (anzi due) 14.01.2004 10:00
Ritengo che questo film, come qualsiasi altra opera, vada esaminato e criticato tenedo conto del contesto storico, politico, sociale in cui è stato prodotto. Salò venne girato da PPP, Artista dichiaratamente omosessuale e politicamente impegnato, in anni di fortissima tensione politico-sociale tra destra e sinistra. Considero quindi quest'opera, tramite la sua cruda rappresentazione del Male (sì, con la maiuscola), impersonato sullo schermo dai 4 carnefici della RSI, una chiara e netta presa di posizione di PPP nei confronti di quelle che riteneva le aberrazioni del suo tempo: la borghesia filo-DC e la destra neofascista. Una radicale dichiarazione di appartenenza a quella parte dell'Italia che nel '43 aveva fatto la scelta giusta, e che nei '70 (gli anni di piombo, della strategia della tensione) PPP rinnovava e riaffermava con il proprio contributo di Artista. Quindi un film non solo da guardare, ma come e più di altri, da interpretare: è nel suo messaggio che si differenzia dai tanti epigoni del filone nazi-SS (dopotutto era successa la stessa cosa ai tempi della sua Trilogia della Vita, seguita dal filone dei film decamerotici, no?).
Ciao. Maxx

P.s. Di certo si potrebbe scrivere a lungo a proposito di questo film, come per tanti altri capolavori della storia del cinema, ma innanzitutto mi premeva puntualizzare, a fronte di tanti giudizi superficiali apparsi su questo forum, quello che ritengo fosse lo spirito che attraversava quest'opera di PPP.
[Maxx]
6 - Come si fa? 14.01.2004 09:58
Come si fa a criticare questo film paragonandolo ai vari nazi-movies o ai filmetti di serie z che imperavano alla fine degli anni '70? Bisognerebbe non avere alcun senso estetico e critico per il cinema in generale. Van Gogh ha dipinto anche paesaggi, ma non si può certo considerare un qualsiasi paesaggista. Pasolini ha fatto sicuramente film migliori di questo, ma considerarlo una schifezza solo perchè ci sono immagini forti mi sembra ridicolo. Nessuno si è fermato ad analizzare bene la sceneggiatura? Nessuno ha notato frasi come '...è certo che noi fascisti siamo gli unici veri anarchici?'... nessuno ha notato i quadri futuristi attaccati alle pareti delle stanze? ...cioè lo stesso tipo di arte che i nazisti condannarono? ...oppure sono stati notati solo gli escrementi?
Riguardo all'aspetto visivo, come in ogni film di Pasolini il cast tecnico è di prim'ordine, da Tonino Delli Colli (direttore della fotografia) a Nino Baragli (montaggio) fino a Morricone (per la consulenza musicale).
Se un regista decide di mostrare immagini scioccanti può farlo liberamente, dipende in quale contesto lo fa e perchè... cioè cosa vuole comunicarci... e Pasolini non era certo uno stronzo qualsiasi, ma uno dei più grandi pensatori che l'Italia abbia avuto nel novecento... (consiglio di rileggere 'Scritti corsari') ...se poi qualcuno si scandalizza affari suoi... vuol dire che merita di scandalizzarsi!
[Andrea]
7 - Dimenticavo... 14.01.2004 00:14
...non mi sono affatto scandalizzato per il film, nè ritenuto offeso in qualche modo, nè ritengo sia un oltraggio al comune senso del pudore o altre storie. Semplicemente è una porcheria, che andrebbe accuratamente evitata come tale. Film brutto e di pessimo gusto. Tutto ciò ovviamente IMHO...
[pinazzo75]
8 - ... 13.01.2004 23:50
Il bello sarà anche soggettivo, non dico che questo film non debba piacere, anche se a me ha fatto pietà. Dico solo che

a)Non ci vedo assolutamente nulla di geniale nella regia, nella recitazione, nè in altri aspetti del film
b)Se togli le scene forti rimangono pochi fotogrammi, quindi il film è basato solo su queste scene, quasi tutte gratuitissime, quindi non c'è niente di geniale nella trama così come non c'era niente nel libro, che era un elenco infinito di perversioni e depravazioni.
c)Non vedo il genio e la maestria in nessuna parte del film.

Non so... Mi sembra un film studiato apposta per far parlare e far scandalo, ma non ci vedo alcuna illuminazione artistica. Poi certo, per molti critici uno che fa popò in un barattolo è un artista, al pari di Michelangelo o Bosch... Ma ripeto che se non fosse diretto da un certo regista, finito in un certo modo, probabilmente ne parlerebbero tutti come un film trash. Ad esempio, mi spiegheresti quali sono le palesi differenze fra questo film e un 'ilsa la belva delle ss' qualsiasi, nomi e preconcetti a parte?
[pinazzo75]
9 - Trilogia mai compiuta 13.01.2004 21:24
E' un film amaro, basato su un autore 'scomodo' come Sade, ed avrebbe dovuto aprire una trilogia (mai andata oltre a causa della scomparsa del regista) detta 'della morte' dallo stesso Pasolini, dopo che questi aveva completato la precedente trilogia detta 'della vita'. Dispiace che alcuni non riescano a vedere nella violenza nient'altro che spettacolo gratuito. Una dritta, beninteso per chi la vuole: violenza è anche dolore, e anche molte altre opere di Pasolini a mio avviso sono, almeno in buona parte, riflessioni sul dolore.
[Stirner]
10 13.01.2004 17:54
Su una cosa ti do ragione: io distinguo i film in quelli che mi prendono e quelli che mi annoiano a morte... come si fa a dire bello o brutto??? è un fatto oggettivo e non soggettivo, ci sono capolavori dichiarati che x me sono delle gran rotture di b****, e film di serie B che mi piacciono da morire.... però non ci si può scandalizzare x un film... non mi sembra il caso... ci sono ben altre cose al mondo per cui indignarsi.e comuqnue le idee possono cambiare ciò che per me era brutto 5 anni fa magari adesso, crescendo, può piacermi... ho visto Bergman e Antonioni a 14 anni e mi sono addormentato... lo riguardo adesso e rimango a bocca aperta... a 10 anni adoravo i film della Walt Disney, come quelli FBI operazione gatto etc... rivisti a 30 anni mi fanno ridere...
[...]
11 - Sì ok... 13.01.2004 15:14
...mi sembra che più che altro in Italia ci sia l'abitudine a venerare qualunque opera solo perchè appartiene ad un certo autore. Quasi tutti i registi fanno film belli e brutti. Niente da dire sugli altri suoi film, ma questo secondo me viene osannato solo perchè è girato da Pasolini. Non è questione di scandalizzarsi o meno. Semplicemente questo film presenta delle scene disgustose e di pessimo gusto e non c'è niente di male in questo. Dico solo che se si fossero trovate all'interno di qualsiasi altro film di qualsiasi altro regista (parlo anche di registi 'seri') probabilmente queste scene sarebbero state etichettate come 'pornografia spinta', non come 'capolavoro'. Idem per le scene violente. Poi ci possono essere tutti i significati che si vuole, sarà la fotografia di un'epoca ecc. Resta il fatto che ci sono altri film che sono una fotografia di un'epoca e non vengono riconosciuti come tali solo perchè in copertina non c'è scritto un nome osannato dalla critica. Anche tecnicamente il film non mi sembra questa perla. Fotografia brutta (eh, ma qui è fatta apposta, in altri film sono incapaci i direttori della fotografia), la regia è quel che è...rimangono solo scene shockanti, e allora tanto vale vedersi 'un mondo cane' qualsiasi: anche quello è il ritratto di un'epoca a questo punto. E' sempre la stessa storia: se uno caga in un barattolo è un cretino, se lo fa uno che si spaccia per artista, con l'appoggio di qualche critico che vuole distinguersi dalla massa (perchè al mondo capiamo tutto solo noi), è un genio e la sua una 'provocazione'. Per il resto voi siete liberi di ritenerlo un capolavoro, io lo metto al pari di un qualsiasi 'SS Lager blah blah', con in più una base letteraria (tra l'altro anche il libro non mi sembrava esattamente una chicca), come credo farebbe chiunque lo vedesse senza conoscerne l'autore.
Se vogliamo anche in quei filmacci possiamo trovare lo stesso messaggio e possiamo dire che sono il ritratto di un'epoca, dopotutto.
[Pinazzo '75]
12 - S C A N D A L O 13.01.2004 12:36
E' incredibile che dopo quasi trent'anni desti ancora tutto questo scalpore e scandalo!!! D'altronde in Italia siamo tutti perbenisti e ci scandalizziamo solo per quello che ci fa comodo...
[...]
13 - Risposta 13.01.2004 10:25
....porcherie magari saranno quei film consolatori e ipocriti.
Pasolini è stato un maestro del cinema.
Inutile ogni accostamento con gli altri registi che hai citato.
Con questo film ha fotografato un momento storico particolare...
[Andrea]
14 - Scusate... 12.01.2004 23:19
Sarà anche di Pasolini, ma questo film va veramente schifo. Shockante sarà anche shockante, ma ce ne sono tanti di film-immondizia shockanti che non vengono riconosciuti come tali. Anche il messaggio che sta dietro al film non mi pare richiedesse certe scene disgustose. Personalmente ho l'impressione che questo film venga ritenuto capolavoro solo perchè c'è scritto sopra 'Pierpaolo Pasolini'. Poi sarò io che non me ne intendo d'arte, non so...
[...]
15 - hai ragione 12.01.2004 20:24
questo film è uno schifo! e non so come si possa definire questo cinema d'autore! perlomeno riguardo a questo film, gli altri non lo so, però questo film (anche soltanto per il prezzo) lo sconsiglio vivamente; qualcuno degli amanti di pasolini può spiegarci perchè considera questo film, come da altre parti ho letto, una specie di capolavoro? dove starebbe questo grande genio? non riesco a capirne i motivi.
[philip marlowe]
16 - Bah... 12.01.2004 18:26
Porcherie come questo film le hanno girate in molti, vedi filmacci anni '70 fatti solo di scene 'forti' o scene di sevizie: d'Amato, Deodato, Lenzi e tutti i nazi-pornari. Mentre però i soggetti in questione passeranno alla storia come registi trash, Pasolini ci rimarrà come genio del cinema... Bah!
[Pinazzo75]

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