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..."Niente extra per la Passione su DVD?"

1 - Ultima replica 31.05.2004 21:16
Concludo con questa appendice, non tanto per avere l’eventuale ultima parola, ma soltanto per dare atto a Daniele della sua volontà a mantenere pubbliche le discussioni e pertanto posso ritenere, con buona approssimazione, infondata la preoccupazione di averlo ferito nell’intimo (se così non fosse la mano tesa è sempre tale). Ma vedi, caro Daniele, intanto non ritengo di aver rivolto direttamente alla tua persona l’accusa della strumentalizzazione degli handicappati, quanto se mai averla genericamente estesa a tutti coloro che, a livelli ben più alti e per secondi fini, hanno fatto di tutto per denigrare e scagliare contro il film (anche prima delle uscite nelle sale) ogni sorta di maldicenza (vedi antisemitismo, etc.). Se essi utilizzassero lo stesso zelo con cui hanno preso a cuore questa causa per attivarsi materialmente ad aiutare quelle categorie, i benefici prodotti sarebbero senz’altro maggiori.
Semmai, nei tuoi confronti, ho mosso accuse (anche dure, è vero, ma sempre rivolte alle tue idee e non alla tua persona) di confusione a livello spirituale-liturgico (ma questa non è colpa tua, visto l’andazzo generale) e di ostentazione delle proprie competenze, tuttavia queste, mi pare, di averle sempre proporzionate e contrapposte alle tue, e se consideri presuntuose, arroganti e assolute le mie tesi, ti consiglio amichevolmente di rileggere i tuoi interventi con il dovuto distacco proprio del lettore non parte in causa, e t’accorgerai dove stanno la trave e la pagliuzza… sempre per restare in tema evangelico. Se mi permetti, trovo ancora nelle tue disamine la capacità di saltabeccare un po’ con arte, un po’ con disordine, tra gli argomenti più vari estrapolando da alcune frasi concetti opinabili e a volte lontani dal nesso originario (vedi la frase del buon San Paolo che avevo utilizzato più sotto).
E per dimostrare che non mi sottraggo al tentativo di penetrare a fondo nelle tematiche che, a detta tua, non ho affrontato, aggiungo a quanto già esposto sulla raffigurazione del “frutto del demonio”, ritengo che il tuo giudizio si fermi all’apparenza esteriore ed applichi una proprietà transitiva estesa, che, in campo cinematografico, non è accettabile. Cerco di spiegarmi: se il “frutto del demonio” (personaggio figurativo del film) è interpretato da un attore disabile (tra l’altro tu mi insegni non certo all’esordio), non deriva automaticamente che egli stesso (in quanto persona) o che tutti i disabili (in quanto tali) siano frutto del demonio! Nessuno oggi può affermare questo, né se lo sogna di insinuarlo Mel Gibson, né nessun altro, pensavo che ciò fosse implicito. E’ questa una visione distorta e deviante per la corretta interpretazione di quella particolare scena. Altrimenti come dovrebbe essere considerata la Celentano che ha interpretato la figura del Demonio assumendo i panni di un essere androgino? E, sempre applicando questo ragionamento, come dovrebbero essere considerati coloro che si identificano nei Manager stile Wall Street utilizzati da Roger Yong per raffigurare velatamente il “male” nelle scene finali del suo “Yesus”? Lo stesso vale per la “scema obesa” (espressione non mia, ci tengo a precisarlo) alla corte di Erode: non possiamo certo estendere il ragionamento secondo il quale tutti gli “scemi obesi”, o solo “scemi”, o solo “obesi” sono l’iconografia del vizio. Molto interessante è invece in quella scena scorgere come Gesù, a differenza di ciò che avviene di fronte al tribunale del sinedrio e in quello di Pilato, trovatosi dinanzi a quella corte rappresentativa di una aristocrazia degenerata, corrotta e dedita ad ogni tipo di vizio, non risponda nulla affatto.
Chi cerca in Lui una risposta per i propri egoistici interessi personali, materiali, conoscitivi, spettacolaristi (Erode si aspettava un mago) seguendo ogni strada che si allontana dal messaggio sostanziale del Vangelo (leggasi anche… strade scientifico-storiografiche) non ne troverà alcuna.
Insomma non si possono dare giudizi negativi sul film di Gibson restando ancorati ad una valutazione esclusivamente superficiale e di facciata (e questo di per sé non è un male, sia chiaro) che non penetri nell’essenza del Vangelo e dell’insegnamento catechetico. Il vangelo non è una sceneggiatura per un film; è naturale che per impostare un’intera pellicola sulle ultime 12 ore di vita di Gesù si debba attingere ad altre fonti già descritte e sulle quali non voglio più tornarci.
Ma ciò che vorrei ribadire a tutti e a nessuno in particolare è il quasi totale rispetto al TESTO evangelico e a ciò che catecheticamente ne deriva. Certo, e concludo davvero sperando di non riaccendere ulteriori FRAINTENDIMENTI, il Cristo proposto da Gibson è il Cristo umano e divino posto al centro dell’azione salvifica di Dio Padre, sovrabbondante di amore nei confronti di tutti, carnefici compresi; solo i riflessi condizionati della cultura moderna, incapace di conferire significati buoni alla via dolorosa del sacrificio, usa ogni genere di denigrazione per ripudiarla ed allontanarla; non ultima l’accusa sventagliata di integralismo… ma se l’accettazione integrale del messaggio di Cristo è sintetizzabile ed attuabile nel suo messaggio d’amore, non vedo quale orrore e scandalo possa nascere... chi ha orecchie per intendere...
[Fabio]
2 - Ancora una precisazione 31.05.2004 17:18
Spero che la Redazione mi permetta di dire ancora questo:
caro DD. Ma chi ti ha detto che sono un Cristiano? (addirittura integralista come vorrebbe farmi passare l'amico Wong Zu), scusa se quanto ho scritto ti ha toccato cosi' profondamente non era mia intenzione offenderti, semplicemente quanto tu hai detto mi sembrava fosse stato smontato dalle tesi che ti ha mosso Fabio le quali mi appaiono piu' salde dal punto di vista teologico (ma questa è solo una mia idea che puo' benissimo essere contestata...). Per quanto mi riguarda non condivido nessuna teologia e comunque le mie convinzioni in materia farebbe poco testo. Non voglio minimamente impedirti di esprime le tue idee e non voglio ridurre al silenzio nessuno, e perfavore i termini mafioso o altro usali con altre persone, in altri contesti, non in questa sede.
Grazie
LL
[LL]
3 - A Fabio. 27.05.2004 01:20
Figurarsi se da buoni cristiani si rifiuta una mano tesa... anche da chi ti ha accusato di strumentalizzare gli handiccapati per aver osato criticare l'uso di 'qualche faccia deforme' (ma lo sai che il 'figlio del diavolo' nel film non e'frutto di nessun make up ma e' proprio cosi' al naturale?! E per campare deve perfino farsi riprendere come abominio diabolico in un film su Gesu'... che sensibilita'... che 'delicatezza'...). Ad ogni modo la discussione ha senso solo se pubblica, per il resto non ho molto da aggiungere su questa cattiva Passione. Sia pubblicamente che privatamente. Dopotutto e' solo cinema!
[dd]
4 - LL: faccio l'avvocato... 26.05.2004 10:31
Scusa caro LL, ma sono costretto a prendere le parti di DD. Chiunque è libero di farsi prigioniero delle proprie convinzioni e quindi idealizzare o meno il proprio concetto di religione o di Dio stesso, e non mi pare che DD abbia imposto il proprio pensiero come dogma assoluto. Inoltre ha ragione proprio quando dice che Paolo del Vengelo (o se vogliamo essere corretti dell'uomo Gesù) ha poco a che spartire, comunque non è questa la sede per parlarne, quindi lascia che ognuno di noi possa dire la propria, e per carità l'integralismo cattolico-cristiano lasciamocelo alle spalle, non ne abbiamo abbastanza di quello islamico?
[wong zu]
5 - Giu' le mani, grazie! 25.05.2004 16:37
Caro LL, con una mano mi lisci il pelo con (dubbi) complimenti, con l'altra cerchi di spingere la mia testa dentro l'acqua, per far si' che non parli piu' di teologia... strano comportamento hanno alcuni come voi che si professano cristiani: quando non capite o non volete capire, quando le idee degli altri non si confanno alle vostre, voi semplicemente cercate di ridurre al silenzio chi non e' sulla vostra linea d'ombra... 'ti consiglio di non spingerti oltre in terreni che non sono proprio il tuo forte'... cos'e', un avvertimento mafioso sulla falsariga del corvo vendicatore del film che tanti occhi sacerdotali deve aver riempito di gioia? Ma non riuscite proprio a provare un briciolo di curiosita' per le idee altrui? Quando scrivevo che non c'erano argomenti validi nel terribile dialogare del fabio, volevo semplicemente dire che il Nostro non aveva minimamente preso in considerazione nessuna delle obiezioni mosse da me o da altri come l'ottimo Fra, dunque come fare a dialogare se uno e' interessato solo a parlarti addosso? E dovremmo lasciare che la teologia -almeno quella legata a considerazioni cinematografiche- ci venga spiegata in modo cosi' assolutista e gradasso?
Ragazzi, proprio non ci siamo.

p.s. il Cristo spalanco' le porte del Cielo a tutti quanti e S.Paolo cosa fa? Distribuisce gli inviti e fa il catalogo delle persone degne o indegne di parteciparvi...
[dd]
6 - Antipatico... 25.05.2004 08:52
Non volevo di proposito dare alcun giudizio sul film, piuttosto sottolineare che ognuno è libero di interpretare la sua verità sul personaggio Gesù, e mi era parso illuminante dare qualche informazione storica, tutto qui. Inoltre non ho detto che avrei chiesto un compenso per il mio saggio, quindi il mio messaggio promozionale era e rimane valido per chiunque mi chieda altre informazioni. A proposito, Tomaso, si scrive con una sola 'm' poichè il nome deriva da una parola greca 'TOMA' che significa -gemello-, questo codice trovato a Nag Hamadi nell'inverno del 1945-46, (ne esistono più copie, il più antico è datato al II secolo d.C.) è composto da 114 detti di Gesù ed è attribuito a Giuda Didimo Tomaso fratello di Gesù. Con i Vangeli non ha alcuna attinenza, poichè non racconta la storia del profeta giudeo Gesù, ed è un libro alquanto oscuro di difficile assimilazione, almeno dal punto di vista dell'interpretazione. Quindi non capisco come questo scritto possa sbriciolare l'istituzione della Chiesa Cattolica, e bada, io non sono cristiano, sono un laico, e la Chiesa non mi sta troppo simpatica, ma non bastano due righe per annullare un processo storico che dura da circa venti secoli. Hai ragione, dvdweb non è la sede per parlare di questo, mi sono illuso di trovare persone in grado di gestire qualcosa in più che la semplice e superficiale visione di un film.
[wong zu]
7 - Concludo con una mano tesa... 24.05.2004 20:57
Leggendo l’ultima replica di Daniele Dessi, scorgo in essa un certo disagio e una serie di accuse che, francamente, ritengo non del tutto corrette.
Dunque, per non prolungare oltre, ed in modo sterile, una conversazione privata su questo sito, e per non sembrare quell’inquisitore intollerante descritto, e ancora, visto che comunque nella sua risposta intravedo una dose di sincerità (e pure una sorta di ferita), se lo vorrai, caro Daniele, ti propongo di contattarmi alla mia email cirrus.stratus@libero.it.
Ti prego, sempre se lo vorrai, di inviarmi il messaggio integrale che avevi preparato, se riesci a recuperarlo: sarà un piacere confrontare le tue tesi, usando per le repliche quella durezza commisurata e proporzionata all’esposizione adottata così come finora ritengo sia stato, ma, ti prometto, nel più schietto rispetto personale. (l’invito è valido anche a wong zu, se non altro per fornirgli qualche notizia più aggiornata sulla veridicità storica dei Vangeli).

Chiedo scusa a tutti i frequentatori del sito se questo messaggio non ha nulla a che vedere con il Film di M. Gibson, e domando alla redazione di pubblicarlo ugualmente anche per evitare eventuali spiacevoli degenerazioni nelle discussioni. Grazie.
[Fabio]
8 - Messaggio promozionale... 23.05.2004 15:00
La prossima volta wong zu metti la dicitura 'messaggio promozionale' prima dei tuoi post pubblicitari! Qui si parla di cinema e di dvd e non di attendibilita' e fondatezza storica delle religioni. Ci sono diverse prove, ad esempio il vangelo di Tommaso, che sbriciolano tutto cio' che la Chiesa ed i Vangeli ufficiali hanno sostenuto per due milleni ma questo non è il sito su cui poterne parlare: hai fatto un post lungo una pagina senza dare giudizi sul film...
[l'antipatico]
9 - Attenti ai farisei 23.05.2004 12:33
Chiedo scusa se disturbo ancora ma prometto che questo sara' il mio ultimo scritto, anche perche' la discussione sembra non riuscire a staccarsi dalle barricate e non mi pare ci sia molta voglia di confrontare serenamente le proprie opinioni. L'ultimo intervento di Fabio nei miei confronti e' cosi' intrinsecamente cattivo che mi passa pure la voglia di replicare: certo e' stato piu' fortunato di me, visto che 'per proteggerlo' la mio ultimo messaggio e' stata censurato in ben 4 punti (per inciso, nessuna parolaccia vi era compresa, ovviamente). Fabio e' deluso che abbia ricevuto solo la mia replica: ma per forza, i suoi commenti assoluti non lasciano margine a nessun dialogo, dunque a che pro? Solo non gli riesco proprio a perdonare di accusarmi di usare gli handiccapati per dare contro al film di Gibson, non si possono ribaltare in maniera cosi' ignobile critiche del tutto pertinenti. Vergogna! Ma per questo fabio tutto il film e' perfetto, lui e gibson d'ora in avanti saranno i portatori della volonta' di Dio e guai a chi osera' muovere critiche. Perche' queste verranno sistematicamente distorte, classica arma di chi non sa? non vuole? sentire. Non sono io che confonde le cose, ahime': io prendevo in giro la pompa del fabio che scriveva di 'dotti biblisti' e lui ci vede chissa' quali accostamenti, confermo che nel film e' fedele la cronologia dei fatti e lascio i 'mescolii' ad altri, non confondo un bel niente riguardo 'alla parte sacrificale della Messa', il senso di nuovo e' cosi' chiaro che solo la malafede puo' portare a sproloquiare (Gesu' parlava alle folle: per quale motivo dovremmo sentirci piu' vicini a Lui usando il latino? Perche' la maggioranza delle persone possa capirci un'acca? O perche' una ristretta elite di fabii possa bearsi del proprio auto-misticismo?). In quanto a San Paolo, confermo essere il peggior conoscitore del Vangelo e per questo motivo il fabio mi spedirebbe volentieri all'inquisizione, onoratissimo.
Infine, ricordo che: 1 - mi sono firmato ben piu' in esteso di te la prima volta, dopo di che non mi va di essere cosi' pedante da farlo tutte le volte; 2 - se io volteggio sulle ali della superficialita', qualcun altro volteggia su quelle dell'arroganza e dell' intolleranza. Ma non ci vuole molto a capire che questo tipo di persone sono ben lungi dall'esserne consapevoli.
[dd]
10 - Ancora a DD 19.05.2004 18:24
Caro DD volevo ancora dirti questo. Come fai a dire che la lettera di Fabio non ha argomenti validi? Evidentemente tu dici questo solo perchè non comprendi la profondità teologica di alcune sue considerazioni, certo Tu sei solo un esperto di cinema e non certo di religione, come dimostrato dalla Tua impropria citazione a S.Paolo. Sei costretto invece di ammettere la Tua ignoranza in materia ad arrampicarti sui vetri con argomenti che di teologico non hanno proprio nulla.
In una cosa invece hai ragione, nel dire che sul sito Dvdweb forse sarebbe meglio parlare solo di cinema, evidentemente però i fatti contingenti hanno spinto qualche persona che veramente conosce la Teologia e la religione e che è entrata in questo forum, a correggere alcune considerazione errate (come alcune tue) e a fare qualche puntualizzazione seria in proposito. Sono fermamente convinto che Tu sia comunque una persona molto afferrata come esperto di cinema e lo si vede da alcune Tue acute osservazioni, ma ti consiglio di non spingerti oltre in terreni che non sono proprio il tuo forte (vedi considerazioni Teologiche ecc.)
LL
[LL]
11 - caro dd... 19.05.2004 00:51
Chissa' chi ha scritto, in altri post, dell'arte eccelsa dello 'svicolare' le puntualizzazioni altrui (umh... io credo eh eh eh).

Comunque non posso che associarmi a quanto hai esposto e, lavorando a stretto contatto con un teologo, mi sono divertito a fargli leggere alcuni post e ad invitarlo a vedere il film.

Ne è uscito abbastanza tranquillo... e ha semplicemente detto... 'Gli americani non cambieranno mai'

Ciao.
[Vinilosaurus]
12 - Alcune notizie storiche su Jeshua ha-Noztri.. 18.05.2004 14:54
Forse potrebbe tornare utile sottolineare che il film di M.Gibson, come tutti gli altri proposti sino ad i nostri giorni, sono la personale visione di registi, sceneggiatori o produttori, di una storia senza tempo che affonda le radici nella leggenda di un uomo di cui non abbiamo la prova materiale della sua esistenza. Quest’uomo nel corso degli anni a seguire la sua presunta morte, è stato divinizzato e la sua figura strumentalizzata per controllare le masse accodate nella personale visione di Paolo, che con il Gesù ebreo della storia e della sua comunità, aveva poco da spartire. I Vangeli (quelli riconosciuti canonici dalla Chiesa), sono una forma romanzata, probabilmente prima orale e poi scritta, della vita di Gesù, non sono così antichi da riportare i fatti come sono avvenuti, se poi realmente sono avvenuti. I codici più antichi risalgono al IV secolo d.C., mentre i frammenti (il P52 ad esempio) sono datati II d.C. I documenti degli storici dell’epoca, quali Tacito o Plinio il Giovane, non dicono nulla di preciso e nel caso di Giuseppe Flavio gli storici sono concordi nell’affermare che si tratta di un’interpolazione operata successivamente. Di Gesù non si conosce la data di nascita, in ogni caso potrebbe essere intorno al 7 a.C., un paio d’anni prima della morte di Erode avvenuta il 4 a.C., mentre del luogo di nascita possiamo solo dire che è la Galilea, ma in quanto alla città di Nazareth (che a quel tempo, da fonti archeologiche, pare non esistesse ancora), si può solo sospettare che sia solo un paravento per nascondere il nome del gruppo a cui apparteneva Gesù, i Nazareni o Nazirei, osservanti di una antica tradizione ebraica. Gesù aveva fratelli e sorelle, e cominciò il suo ministero solo dopo la morte di Giovanni dal quale si era staccato come gruppo creandone uno proprio; le comunità essene possono aver esercitato un qualche tipo di influenza su questo profeta e questo spiegherebbe i 12 apostoli, e la liturgia della cena prima dell’arresto; ci sono poi buoni motivi per dubitare della morte sulla croce, fra i quali lo svolgimento di fatti (Vangeli) e le testimonianze scritte, quella di Ireneo (uno dei padri della Chiesa) ad esempio, che nella sua opera le Eresie 2:2, sostiene che Gesù era ancora attivo nell’insegnamento oltre i quarant’anni. È interessante osservare che riguardo allo svolgimento dei fatti, l’usanza di liberare un prigioniero durante la pasqua non fa parte delle tradizioni ebraiche, senza contare che Pilato, un uomo crudele, non avrebbe mai liberato un prigioniero accusato di rivolta contro l’Impero condannando quello che a lui pareva un innocente. Inoltre il nome completo di Barabba (che in aramaico significa figlio – bar del Padre – abba) è Gesù Barabba, un altro espediente per nascondere la verità? O effettivamente esistevano due Gesù, quindi due profeti alla maniera essena, uno regale e l’altro sacerdotale? Infine, vogliamo ricordare che fu Giacomo, fratello di Gesù a guidare il gruppo dopo la scomparsa del maestro (storia) e non Pietro come vuole la tradizione. (per informazioni dettagliate leggere il mio saggio “Tu es Rex iudaeorum?” del 2002 edito da Chiaramonte editore)
Come dicevo in apertura, la storia potrebbe essere ben diversa da come sono andati i fatti in origine, dico potrebbe, poiché non eravamo presenti, ed è già difficile conoscere la verità su fatti avvenuti 50anni fa, vedi JF Kennedy. Lasciamo dunque che chi ne ha la possibilità presenti la propria versione della storia, mi piace di meno sapere che Gibson ha venduto tramite internet il set di chiodi che ha trafitto Gesù sulla croce, aveva veramente bisogno di quei soldi? Personalmente il film che ho apprezzato, l’unico in effetti, è stato “L’ultima tentazione di Cristo” di Scorsese. A presto.
[wong zu]
13 - C.V.D. 17.05.2004 21:13
Come Volevasi Dimostrare ecco le critiche che volontariamente mi sono tirato addosso. Ed è illuminante il fatto che, nel momento in cui scrivo, siano arrivate soltanto quelle del buon dd (alias Daniele Dessì, come vedi la mia presunta pigrizia ai tuoi occhi è superata, ora potresti provare a vincere la tua e a firmarti magari per esteso...).
Ci sarebbe ancora molto da spiegare per dipanare l’accozzaglia di pensieri e questioni rigurgitati con tanta facilità. Ma ne vale la pena dialogare con chi confonde la parte sacrificale della Messa con il linguaggio usato da Cristo, mescola cronologia dei fatti con i fatti stessi, considera San Paolo un cattivo conoscitore del Vangelo, propone un parallelismo tra i collaboratori storici del Film e i Sacerdoti del Tempio, etc. etc. etc, senza dimenticare l’accusa di ignoranza a Mel Gibson?!
Davvero, a questo punto, sarebbe un’opera altamente caritatevole quella di approfondire il dialogo su un forum più appropriato!

Mi aspettavo, semmai, critiche più concrete e puntuali quali per esempio l’assenza dell’angelo confortatore nell’Orto degli Ulivi, o il modo con cui è stata ribaltata la Croce per ribadire i chiodi dal retro, o la durata relativamente corta della scena della deposizione del Corpo dalla Croce, ma, forse, chiedo davvero troppo.

Ci si arrovella sulla presenza di qualche essere deforme ignorando completamente che tale personificazione del frutto del diavolo viene contrapposto in un momento cinematografico ben preciso (l’incontro degli occhi di Maria e quelli di Gesù contrappongono demonio ed il suo frutto, come due maternità completamente opposte in un istante altamente significativo), senza voluti accostamenti a particolari condizioni umane e non certo per sbeffeggiare chi ha, ahinoi, la sfortuna di vivere situazioni fisico-psichiche spiacevoli. Oltre ad un pizzico di intuito e immaginazione, a volte, servirebbe anche un po’ di delicatezza e rispetto nel proporre accostamenti e consigli, se è ciò che sta veramente a cuore.
Ma tutto questo è fatto, forse, per forzare un ulteriore tentativo di aizzare contro al Film altre categorie di persone... strano che fin’ora non si è levata l’accusa del personale militare evidentemente scandalizzato dal comportamento dei soldati romani!

E’ comunque comprensibile che l’adesione totale al Credo cristiano abbia un effetto scioccante sullo spettatore di oggi, così abituato a cullarsi nelle acque placide dello scetticismo eternamente indeciso. Ormai persino molti credenti sono stati abituati a riletture della vita di Gesù in cui il regista non sa che pesci pigliare, in cui i miracoli forse sono accaduti ma forse erano solo guarigioni inspiegabili; in cui i Vangeli sono belli ma non vanno presi troppo sul serio; Cristo è un po’ risorto, ma anche un po’ non risorto; film, per intenderci, che non portano da nessuna parte. Gibson, invece, da credente cattolico quale è (e non certo appartenente a chissà quale setta!) racconta il Vangelo quasi come lo si fa per un documentario cercando di proporre la sofferenza patita dal Cristo in modo da avvicinarcelo, e questo, per molti, è davvero imperdonabile!

Di certo comunque mi auspico che il dvd in uscita sia davvero ricco di extra così che particolari e scelte cinematografiche possano essere spiegate per bene ai molti spettatori che, ignorandole totalmente, si prodigano in commenti che volteggiano sulle ali della superficialità.
[Fabio]
14 - Fabio e altre catastrofi 15.05.2004 13:53
Davvero l'intervento di Fabio non lascia spazio ad ulteriori confutazioni. Non perche' sia insormontabile, piuttosto per la totale assenza di argomenti validi! Ma visto che si diverte a tirarmi in ballo... Nel suo ardore missionario Fabio scorda che in un sito che si chiama 'dvdweb.it' e non famigliacristiana non e' cosi' peregrino volersi limitare a parlare di cinema piuttosto che di catechesi... Dire che il rispetto della Bibbia e' quasi totale e', Fabio mio, una cretinata: come detto da Fra, dove sono gli uncini, il sadismo, Gesu' che si rialza impavido? La risposta e' ovvia: negli occhi tuoi. Il rispetto alla cronologia dei fatti e' quasi totale invece: ma chi ha mai affermato il contrario? Poi Fabio lasciami dire che e' una vergogna non aver sentito un rigo che uno sulle obiezioni riguardanti l'uso di bambini deformi o malformazioni fisiche per 'testimoniare' il male: temo che mi risponderai 'fanno parte dell'iconografia tradizionale', al che, come dire, ti cosiglio di far una visita a qualche istituto di handiccapati e poi ne riparliamo...
Gibson non e' il diavolo: fa i film da Braveheart in poi con uno stile ridondante e sanguinolento, che possono piacere e che a me semplicemente non piacciono. Infine parlare di 'film dissacranti e decrepiti degli anni 70'... Grazie a Dio, Gesu' si puo' raccontare in molti modi e anche molto bene, non solo con le rispettabilissime messe in latino (piccolo dettaglio: Gesu' parlava alle folle e ai semplici e, sebbene di tanto in tanto sentenziasse come la sibilla, di solito gli premeva essere comprensibile...), ma anche con il dissacrante rock... beneddettidio, mia nonna morta a 90 anni era decisamente piu' fresca di pensiero... 'The miracle maker' continui palesemente a non conoscerlo, sicche' invece che citare S. Paolo - per inciso colui che ha capito di meno del Vangelo, ma questa e' un'altra storia - ti suggerirei cristianamente di allargare il raggio della tua conoscenza, perche' un cartone animato puo' essere cento volte migliore di un film coadiuvato da 'dotti esegeti e biblisti' (sic! A me risulta che quelli del Tempio fecero una brutta fine...). E vedrai che scrollandoti dalla polvere recupererai anche l'energia necessaria per ritrovare la mia prima recensione dove mi firmavo per intero... ah la pigrizia o la superficialita'! Ma coraggio, sono sicuro che la tua ironia ti aiutera'.
[dd]
15 - Capolavoro! 13.05.2004 22:18
Michele85 non ha voluto usare la parola capolavoro per non attirare critiche. Bene, condivido in pieno la sua ottima recensione ma mi spingo oltre catalizzando su di me tutte le critiche del caso: capolavoro straordinario.

E’ evidente che questa definizione non può essere legata unicamente all’evento cinematografico in quanto tale ma deve abbracciare considerazioni ben più ampie.

Tutto ciò che Mel Gibson ha voluto esprimere con questa pellicola si è esattamente compiuto. Doveva essere una trasposizione cinematografica dell’avvenimento storico-evangelico da cui prende vita la maggior religione del mondo (e per questo dovremo analizzare soltanto l’aspetto cinematografica caro dd??) sfruttando tale mezzo in chiave catechetica.
Una catechesi, certo, molto legata alla tradizione e per questo rigettata da una buona parte degli spettatori che, volontariamente o involontariamente, non l’hanno colta.

Il rispetto al testo biblico è quasi totale, e ciò che nei Vangeli non è riportato, il regista non se lo inventa, ma trae spunto dalla iconografia classica e dalle visioni della Emmerik, mistica stimmatizzata tedesca vissuta alla fine del 1700.
Frutto della mente di Gibson, peraltro ben coadiuvato da dotti esegeti e biblisti, restano appena alcuni episodi marginali che si contano sulle dita di una mano.
Ottima la fotografia con tentativi davvero ben riusciti di emulare la luce e i colori dei dipinti caravaggeschi.
Altrettanto ottimi sono gli scorci di alcune scene che richiamano i volti dei personaggi schernitori dei quadri di Bosch.
Interessanti le inquadrature su alcuni particolari degli “oggetti della Passione” che riportano ai cosidetti “misteri” delle Sacre Rappresentazioni Medioevali.
Molto “cattolica” la figura della Madonna dipinta come una vera “addolorata”.

Ma veniamo alle scene di violenza che accompagnano e straziano lo spettatore per la quasi totalità del film rievocando i fatti con una brutalità al limite dell’iperrealismo.
Ce n’era bisogno?
Beh, tralasciando arditi parallelismi con pellicole in cui la violenza è senz’altro maggiore ed assolutamente gratuita, bisogna ricordare, a chi se lo fosse dimenticato, che Gesù il nazareno morì crocifisso dopo l’atroce e dolorosissimo supplizio della flagellazione. Una pratica decisamente violenta e macabra, non fu una morte silenziosa e indolore e neppure una esecuzione con un’iniezione letale o una “semplice” fucilazione.
Difficile, anzi improponibile, pensare ad una persona che affronta quel tipo di morte cantando e danzando al ritmo rockettaro degli anni ’70! L’obiettivo principale di Gibson di descrivere con fedeltà l’accaduto nel tentativo di penetrare gli animi degli spettatori non ha lasciato spazio ad altre soluzioni.
Grande l’intuizione di inserire alcuni delicati ed equilibrati flashback sulla vita di Cristo durante il martirio: è stato un modo per allentare la tensione nello spettatore creando una giusta pausa di contrapposizione e riflessione.

Infine semplicemente fantastica, nella sua voluta brevità, la scena della Risurrezione.
Qui, Gibson, a mio parere dà il meglio di sé: contrappone pochi secondi di Resurrezione a oltre due ore di Passione e Morte. Uno stacco determinante tra i due eventi. Poteva usare effetti speciali altamente tecnologici, ma, giustamente non lo fa. Lascia le tecniche alle scene di violenza a cui ognuno può assistere, mentre utilizza l’assoluta semplicità per un evento a cui nessuno ha mai assistito.
La pietra rotolata, la luce che illumina il sepolcro, il lenzuolo che si affloscia, e il Risorto che si alza e va, pochi fotogrammi semplici ed efficacissimi.

Insomma, la rappresentazione catechetico-cinematografica di “The Passion” è fedele, incisiva, precisa, e, con l’utilizzo del linguaggio dell’epoca, raggiunge quasi l’apice della sacralità e della extra-temporalità, in quanto lascia spazio, più che alle parole, ai gesti compiuti che richiamano il Sacrificio di Cristo riproposto nelle Messe di rito latino antico.

Tutto ciò, evidentemente, non è riscontrabile né nei film classici anni 50-60, men che mai in quelli dissacranti e ormai decrepiti degli anni ’70, e neppure in filmati di animazione quali The Miracle Maker (di cui il caro dd – ma chi si cela dietro questo anonimo Nick...Damiano Damiani?- tenta con estrema competenza un ardito confronto fra generi completamente diversi!).

Un Film, dunque, ma non solo, che non fa altro che confermare le parole di San Paolo per il quale il martirio della Croce è per alcuni follia e per altri scandalo!
[Fabio]
16 - verissimo fra.. 13.05.2004 17:47
e soprattutto non vogliono a tutti i costi creare shock emotivi...

Ma in fondo viviamo nell'epoca delle perosne che non sapettano altro che vedere la decapitazione di un uomo in tv... rimanendo delusi dalla scelta editoriale (per una volta umana!!!!) di non trasmettere certe atrocità.
[Vinilosaurus]
17 - E' solo un film 11.05.2004 03:23
Ho visto il film e onestamente devo dire che non mi è piaciuto per niente, non obbietto il fatto che alcuni lo possano trovare bellissimo, è un FILM e quindi può piacere o non piacere, ma quello che veramente non capisco è come si faccia a dire che rappresenta quello che è realmente accaduto e sopratutto quello che è raccontato nella Bibbia; a questo proposito ho riletto i vangeli una settimana fa e se in alcune scene riconosco a Gibson una certa fedeltà con le scritture in altre devo dire che la sua 'licenza poetica' è un pò troppo esagerata e hollywoodiana!!!! Nei vangeli per quanto riguarda la flaggellazione per esempio si dice solo '
allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flaggellare', non c'è traccia di uncini nè di carni lacerate, e anche altri momenti come la via crucis e la crocifissione non sono così dettagliati e pieni di particolari come ha fatto Gibson. Penso che il regista abbia solo dato la sua interpretazione immaginando e supponendo tutti quei particolari per raccontare in due ore quello che i vangeli dicono in due pagine (tanto e' lo spazio che ha la passione). Rispetto la visione e la fede di Gibson ma non posso accettare quando la si vuole imporre come verità assoluta, nessuno di noi era li al momento della crocifissione, nessuno di noi può sapere come sono realmente andati i fatti, e penso che non sia nemmeno così importante fare la cronaca di quel momento. La venuta di Cristo ha a che fare con la fede, la sua morte fu un disegno divino a cui nessuno poteva opporsi (Gesu' rimprovera aspramente Pietro quando gli augura di scampare alla morte)e che fu il passaggio per il dono più grande: la RESURREZIONE. Per quanto mi riguarda non ho bisogno di vedere il corpo maciullato del Cristo gibsoniano per convincermi di quanto sia stato terribile quel momento, trovo che le poche ma efficacissime righe della Bibbia al riguardo siano sufficienti e comunque non credo che sia così importante fare la conta delle cicatrici del Cristo per credere un pò di più e accrescere la propria fede. Gesù disse a Tommaso 'Perchè mi hai veduto hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!'.

Una cosa che poi mi ha veramente disgustato di questo film è stato l'uso di persone diverse e con anomalie fisiche (vedi i nani, i bambini deformi, l'obesa scema della corte di Erode ecc.) come simboli o accompagnatori del male e di tutto ciò che è negativo e distorto. Ma non erano proprio i 'diversi' quelli a cui Gesù stendeva la sua mano?
Perchè Gesù, la Madonna, la Maddalena e Giovanni hanno sembianze nordiche mentre tutti gli altri sono tipicamente ebraici? Se questo film rappresenta la realtà non si può certo fingere che Cristo non fosse Ebreo.

Per finire volevo anche dire a Fabio che forse non dovrebbe giudicare in modo così assolutamente superficiale Jesus Christ Superstar, è un'interpretazione personale dei vangeli (come d'altronde lo è quella di Gibson) che pur piena di colori, danze e musiche rock riesce a essere fedele alle scritture, e sopratutto riesce ad arrivare al cuore delle persone che sanno mettere da parte il pregiudizio e che vogliono ascoltare senza giudicare dalle apparenze.
Comunque se si vuole rimanere sul tradizionale, Gesù di Nazareth, The Miracle Maker, Jesus, il Re dei Re e Il vangelo secondo Matteo sono tutti più meritevoli del film di Gibson e soprattutto parlano molto di più di Cristo e del suo messaggio d'amore, di resurezzione e di salvezza, piuttosto che di senso di colpa.
[Fra]
18 - Caro Michele... 10.05.2004 08:08
... hai perfettamente ragione, e' solo cinema! Che dire? Il ghigno l'abbiamo visto in molti, il rambesco approccio scelto da Gibson proprio non mi piace (come non mi piaceva nei suoi film precedenti)ne' ritengo sia l'unica via per mostrare il Cristo da te descritto.

P.S. la via della fede in Cristo (ma non stavamo parlando di cinema?!) deve essere proprio difficile quando si ha da fare con tipi come il nostro Fabio: che alla mia ostentata sapienza contrappone una meravigliosa ignoranza... 'The miracle maker' e' il racconto a figure animate piu' fedele che esiste al Vangelo, e, orrore orrore, e' stato pure prodotto dalla Icon di Mel Gibson!!!
Fabio, io almeno i film li guardo...
[dd]
19 - Mah...!? 05.05.2004 21:09
Senza mettere in dubbio la tua ostentata e... umile competenza di studioso cinematografico, mi pare che dal punto di vista biblico il fatto di ritenere più vicini agli avvenimenti quei tre lavori citati rispetto al film di Gibson, rivela una conoscenza molto soggettiva dei Vangeli e della stessa figura di Cristo.
Io mi permetto di fare a meno del Gesù di 'Jesus Christ Superstar' e pure del tuo così come velatamente e vagamente descritto, ma non sicuramente di quello così efficacemente rappresentato nella 'Via Crucis-Messa' di Gibson.
E' difficile da accettare, è vero! Ma chi ha mai detto che la via della fede in Cristo è facile?
Saluti.
[Fabio]
20 - Caro dd... 04.05.2004 12:42
Naturalmente mi riferivo al film...
Per il resto, non voglio davvero nsegnare nulla, ma dire semplicemente che si esagera a chiamare rambesco o Terminator il Cristo del finale.
Così come mi sembra ridicolo usare l'espressione 'rambesca spettacolarizzazione': Rambo prendeva la Croce e la sbatteva in testa a tutti i legionari in 2,07 secondi. Cristo invece se ne rimane sotto il suo peso, a subire, soffrire, ad essere umiliato.
Quella che tu chiami 'rambesca spettacolarizzazione' di tutte le scene, altro non è che l'approccio scelto da Gibson per rendere il messaggio che vuole portare: trasformare Gesù per due ore in un pezzo di carne martoriato alla follia; e, come ho già detto prima, è proprio da questo approccio che ginuge tutto il potere del finale, quello di Terminator; alcuni hanno detto che Gesù non è Maximus o William Wallace. Ed è vero: E' MOLTO DI PIU'! é l'eroe per eccellenza, al di là di ogni gesto o sacrificio di altri nella storia; è l'icona dell'eroe: si è sacrificato per noi, si è detto alla noia... Ed un eroe non è solo il guerriero coraggioso; è anche il più umile degli esseri che lotta e si sacrifica per altri. niente a che vedere con i nomi fatti da qualcuno.
Ripeto il concetto: a cosa serve la (bellissima) musica gloriosa finale? a cosa serve quel Cristo 'eroico'? (che di ghigni sulla faccia, non ne ha... credo l'abbia visto solo tu...).
Semplice: ad innalzare il pezzo di carne martoriato per due ore ad un'icona, per sottolineare a cosa è giunto il Cristo col suo sacrificio.

sarà riduttiva la lettura che qui porto, ma penso sia al contempo la più semplice e la più profonda.

E comunque, a mio parere, la figura di Cristo è ancora così potente dopo 2004 anni anche perchè di lui si è sempre parlato non come l'uomo, il falegname, ma come il Messia; anche questo è 'renderlo eroico'...

Questo è quel che penso io; ripeto non voglio insegnare a nessuno, ma nemmeno accettare critiche a volte troppo 'Pigiate'.

Discorso SOGGETTIVO!

non è mia intenzione difendere per forza il film, al massimo di placare la rabbia che molti esprimono nei suoi confronti.

(non la tua per forza, dd)

In fondo... è cinema!
[Michele85]
21 - condivido... 30.04.2004 16:24
...quello che dice Michele85, sul fatto che Vespa, (magari è stato pure pagato per farlo) sparlandone ne ha fatto una gran pubblicità..

In sintesi... di Vespa si può fare volentieri a meno..

però...

Michele85... anche del Gesù di Gibson (lasciamelo chiamare così) se ne poteva fare a meno.
[Vinilosaurus]
22 - Gibson vs Monty Python 30.04.2004 13:39
A questa 'Passione' scadente preferisco immensamente di più BRIAN DI NAZARETH dei Monty Python, dava molto meno l'idea di pagliacciata rispetto a questo inconsistente esercizio di stile, e poi là un'idea portante (seppur dissacratoria) c'era.
Peccato che nella pletora dei film citati in questa discussione non sia stato riportato, visto che è l'unico che si possa contrapporre a Gibson. Gli altri sono troppo seri e vivono su piani diversi.
[Cornax]
23 - Beati quelli che credono senza avere visto (tutto) 29.04.2004 23:41
Veloci repliche ad Angelo e Michele. Mah, onestamente mi aspettavo repliche piu' puntuali e meno acrimoniose... Alle sterili provocazioni di Angelo rispondo che, da amante e studioso del cinema, il film l'ho ovviamente visto e dopo averlo visto ritengo 'Jesus Christ Superstar', 'Gesu' di Nazareth' e 'The miracle maker' tutti infinitamente superiori, meno isterici certo, ma molto piu' vicini a quel racconto biblico che tutti dicono adesso di conoscere alla perfezione anche se a me sembra in giro ci sia parecchia confusione... Invece di ridicolizzare 'la volonta' di dio' Angelo mio ti consiglio di ripensare tutta la vicenda al di fuori di effetti speciali e forse quando farai il tuo film ti accorgerai che non e' necessario mostrare ogni centimetro di carne rappresa per mostrare la verita', ne' ovviamente di far dire battute stupide al cristo...

In quanto a Michele... 'tutti lo odiano ma tutti lo guardano': a chi ti riferisci, a Mel Gibson, al suo film o alla figura del Cristo? Io sono partito senza preconcetti, ma il viavai della Celentano e la rambesca spettacolarizzazione di ogni scena mi hanno dato velocemente fastidio... a me che tu ti incazzi quando parlo di Terminator di Nazareth mi puo' solo che dispiacere, perche' fino a prova contraria Mel Gibson non e' il Nuovo Messia, ma solo un regista con un'indole per scene forti e personaggi eroici, e il suo Gesu' appartiene a questo partito di umanissimi cuori impavidi. Ma il Gesu' delle Scritture non era un eroe, almeno come lo intendiamo nel linguaggio comune, non sarebbe mai andato da Vespa, appunto, era... beh, credo che forte delle tue certezze potrai rispondere molto meglio tu cos'era...
Di sicuro quello vero Lui si' che non era Terminator, del Gesu' di Gibson, che ti piaccia o no, se ne puo' fare tranquillamente a meno.
Tanto per un ateo come te che per un cristiano come me. Saluti.
[dd]
24 - Per dd e i detrattori 29.04.2004 14:55
Finalmente mi decido a dire la mia su questo 'La Passione di Cristo', per il quale non uso la parola capolavoro solo per non attirare subito le critiche, a volte troppo ripiccose, in verità, di molti di voi, che hanno odiato il film prima che uscisse, anche se a mio parere sarebbe adattissima.
Premettendo che secondo me se questo film fosse stato, per esempio, del grande Martin, sareste tutti a gridare al miracolo...
Ecco la mia recensione, di ateo, divisa in punti per comodità:

1) accuse di antisemitismo: ridicole. Non ci sono allusioni troppo esplicite (tranne quando il diavolo passa dietro ai vecchi del sinedrio alla flagellazione) sul chi lo ha ucciso, o almeno non sul fatto che fossero Ebrei, semmai sul perchè e sul come... e in fondo... è storia... allora i tedeschi cosa dovrebbero dire davanti ai film sul nazismo? Che li infamano? No, è storia.

2)Aspetto tecnico: superlativo, qui non ho paura a gridare al capolavoro: fotografia splendida, montaggio e regia incredibili (anche se ogni tanto Mel gigioneggia...), scenografie e costumi da Oscar e un Make-Up incredibilmente vero; il tutto incorniciato da suoni e colonna sonora toccanti e d'effetto. Ah... il cast è ottimo, anche Caviezel, che molti hanno sminuito; anche se la migliore resta la Morgenstern nei panni di Maria.

3) film parlato in lingua latina ed aramaica: idea bellissima, rende molto di più, e l'aramaico spesso suona molto disturbante; divertente è stato per me riconoscere le frasi latine, da buon liceale... e poi le frasi sono brevi e dette lentamente, il leggere i sottotitoli non è poi troppo difficile e noioso...

4) A me fanno davvero ridere le critiche che dicono (e controllate pure sui forum, ci sono) che NON C'E' TRAMA! MA QUALE TRAMA? Volevate la storia d'amore... o il processo a Gesù come se fosse un legal thriller con Richard Gere? Ma fatemi il piacere! Ma insomma, è un film sulla Passione di Gesù, scritta non su Novella2000, ma nei Vangeli. Più che attenersi a quelli, ma cosa devi fare? Mah...

5) Splatter e violenza eccessiva: mamma mia, come si fa a dire che è uno splatter? La violenza c'è, e della più brutale, ma non è mai fine a se stessa (vedi più in basso).

In sintesi, un film che, è vero, o si odia o si ama, anche se questi giudizi vanno fatti senza pregiudizi, cosa che a mio parere invece ne caratterizza il buon 80%.
Un'altra cosa che mi manda in bestia sono quelli, come dd, appunto che parlano del TERMINATOR DI NAZARETH.
Il vero scopo del film è parlare del sacrificio di Cristo, di quello che lui ha fatto per noi, si è detto alla noia, mi sembra persino di essere scontato.
Il film sarebbe criticabile, in fatto di violenza, se finisse con l'immagine di Maria con in braccio Gesù sotto la Croce. A quel punto si potrebbe dire: embè? si sapeva già come è andata, ne valeva la pena di fare una versione così truculenta?
e invece, dopo che per due ore è stato MASSACRATO in tutti i modi possibili, troviamo Gesù che vede la luce, la musica (d'effetto, bellissima) si alza gloriosamente per sottolineare, appunto, la gloria di Cristo: tutto quello che ha passato lo ha portato a quello: a risorgere, e ad insegnarci cos'è il vero sacrificio.
Molti di voi la chiamano: sequenza Hollywoodiana pomposa. Io dico: scena MOLTO SPETTACOLARIZZATA, ma che rende davvero bene, e in 60 secondi, quel che il film vuole raccontare.

Infine, quale è il vero scandalo?
Questo film, costato solo 30 milioni di $, rifiutato da tutte le case di Hollywood, avrebbe senz'altro costituito un fenomeno, in un modo o nell'altro.
Ma il vero scandalo sono tutti i BRUNO VESPA DEL MONDO, che con trasmissioni che si domandano: 'Si scatenerà la guerra santa per il film di Gibson?' o 'Questo film è PERICOLOSO?' (RIDICOLO!!!) hanno montato ad hoc il caso del secolo, senza accorgersi di aver fatto, loro per primi, più pubblicità al film del responsabile marketing.
Il 65% del successo del film sta nelle chiacchere di questi signori che hanno sparlato del film ai 4 venti.
Non trascurarlo, ma monatre tutte quelle BUFFONATE...

Tutti lo odiano, ma tutti lo guardano.
Quanto è morbosa, la curiosità...
[Michele85]
25 - Mah... 29.04.2004 14:01
Leggendo il tuo intervento, dd, mi son chiesto se tu abbia visto il film o se hai fatto un copia e incolla dalle critiche negative che sono uscite qua e là. Davvero.
Sai, se mai io dovessi girare un film su Gesù lo farei recitare sempre sorridente e che ad ogni frustata fa un bel ghigno e dice 'tanto è volontà di Dio'
tanti saluti
[angelo]
26 - Ma rimane un brutto film 29.04.2004 00:48
Andrea caro, dopo una replica garbata come la tua si vorrebbe poter sedere allo stesso tavolo e dire che, massi', questa passione non e' poi cosi' male.
Purtroppo rimane una schifezza. La scena che tu menzioni, tutte le apparizioni della Celentano (figlie di quella iconografia tradizionale di cui sarebbe davvero bene farla finita una volta per tutte, accidenti anche a Dante che la combino' bella grossa),la scena della flagellazione, in ultima analisi grottesca - e sfido chiunque a trovare traccia nei testi sacri di Gesu'cuore impavido che si rialza dopo avere incrociato lo sguardo della madre e sfida i soldati: aho', ma siamo impazziti? -, i bambini mostri, il terminator di Nazareth che ghigna beffardo dopo essere risorto, tutti questi 'dettagli' insieme fanno un film, e se tolgo questi cosa mi rimane? Uhm, ben poco. Tutta la regia di Gibson si evolve come se stesse girando un'arma letale applicata ai testi sacri, ammetto che non e' proprio il mio genere. E tutta quell'enfasi, quegli sciocchi ralenties, tutto cio' non e' la riproposizione di quanto sta scritto nei Vangeli, suvvia, non e', non puo' essere un documentario, e' solo un film dove anche come decidi di riprendere una scena aggiunge o toglie senso e/o verita' a quello che stai raccontando. Gibson ha scelto una via ultraortodossa e fustigatrice che se frega del messaggio di salvezza che c'e' nei Vangeli che dici di aver letto, e che non prevedono un mafiosissimo corvo che vendica la sfrontatezza del cattivo ladrone in croce... Allo stesso modo nessuno puo' negare che fu il Sinedrio a chiedere la condanna a morte del Cristo, ma di nuovo: era necessario mostrare il diavolo che passa dietro le loro schiene, c'era un solo ebreo nella prima parte del film che non apparisse assatanato e assassino, come spiegare che il Pilato di Gibson appare clemente e compassionevole aldila' di ogni testimonianza biblica e persino del banale buon senso? Gibson non vuole fare un film antisemita, questo e' ovvio; come e' ovvio che e' ineliminabile che Gesu', ebreo, viene ucciso da ebrei e romani, con la Chiesa ebraica in primo piano. Ma il modo orrorifico che ha il regista nel dipingere queste verita' e', a voler essere gentili, di sconcertante, manichea superficialita', che poi ha aggiustato in qualche modo dando al cireneo uno spazio inusuale e tagliando alla fine altre frasi incriminanti, frasi che esistono, ma che nessuno e' autorizzato ad usare come anatema contro nessuno, e che purtroppo possono essere usate facilmente come tali, anche se non furono scritte a tale scopo... ma vallo a spiegare a 2000 anni di storia. Ci si potrebbe chiedere: era possibile raccontare diversamente senza inventarsi niente? La risposta e'si'. Se Gibson si fosse ricordato di inserire almeno per due secondi una sciocchezzuola come il fatto che, nella visione cristiana, tutto accadde per volonta' di Dio!!! Adila' delle umane miserie e colpe che tanto affascinano il nostro australiano che fa una passione completamente incentrata sulle nostre responsabilita', a partire dall'incipit iniziale con la citazione dall'antico testamento, tutto era previsto e aveva da compiersi: ma che le profezie avevano da compiersi e che, compiutesi tramite il sacrificio del Figlio di Dio e con la miserevole ma necessaria mano di noi figli di dio, peccatori perche 'perdonali padre perche' non sanno quello che fanno' - e dio che a questo punto del film e' gia',presumo, sul nervoso andante cosa fa? manda un corvo castigatore...!, finalmente la 'salvezza' si apre a tutti. Certo che se uno non conoscesse la storia, non credo che lo desumerebbe dalla faccia da schiaffi che il nostro risorto fa, adatta piu' ad una piccola elite con la verita' in tasca che 'messaggio' universale. Babbo Gibson e' il fondatore di una piccola chiesa settaria americana ultracattolica, che non si basa sul libero arbitrio e che non ama troppe digressioni sulla religione dura e cruda che professano: Mel certamente e' piu' intelligente di suo babbo e non ha colpa se il vecchio spara cazzate, ma entrambi purtroppo sembrano condividire una superficialita'? rozzezza? intolleranza? di pensiero o almeno sembrano non riuscire ad essere piu' sensibili verso chi li circonda. Tra gli altri, speciali nominations vanno ai nani, ai negri cretini e alle lascive grassone della corte dell'effeminato Erode...
Oh si', che bel film!
[dd]
27 - Oh, a me è piaciuto. 28.04.2004 14:04
Senza nulla togliere alle opinioni legittime di Daniele Dessi, io ho fatto l'operazione di leggermi prima di vedere il film, tutti e 4 gli evangelisti dall'ultima cena alla resurrezione, e il film di Gibson mette in scena ciò che sta scritto li sopra; qualsiasi aggiunta credo provenga dagli scritti di una mistica del '700 che per anni è stata trattata quasi da eretica adesso è in via di beatificazione, ma questi testi non l'ho letti.
Io dico solo che è un film, al di là di ogni presunta spiritualità, è un film e a me è piaciuto, avrei tolto solo la scena con Gesù in catene penzoloni da un muro perchè l'ho trovata talmente eccessiva da sfiorare il ridicolo.
In quanto all'antisemitismo:
1. Mel Gibson il babbo che ha non se l'è scelto, se questi nega l'olocausto non è automatico che lo neghi il figlio e non mi pare che il film abbia questa valenza.
2. Se il film è antisemita i Vangeli lo sono in egual misura, visto che la responsabilità ai sacerdoti del sinedrio della morte di Cristo è attribuita senza velate parole.
Comunque è solo un film, forse aspira a un ruolo catechetico ma a me questo non interessa.
[Andrea - alato66]
28 - Polemiche inutili per un brutto film 24.04.2004 21:09
In tutta franchezza questo e' uno dei sondaggi piu' inutili che io mi ricordi. Voglio dire, quanti film escono senza extra? Dove sta il problema? Provate a comprare un DVD americano che non sia di grido, se avete culo ci trovate giusto il trailer e poi ciccia. Mel Gibson non vuole extra per il suo brutto film? Amen. Ce li mettera'? Amen. E nel caso fossero poi deludenti? Gli faremo dire due paternoster e un'ave maria?
E gia' che ci siamo, visto che io saro' uno di quelli che non comprera' il dvd, ma come fate a dire amici miei ingenui che si tratta di un'opera di alta spiritualita'? Please! Questa passione e' un calvario anche per lo spettatore, neanche il peggior ateo riuscirebbe a partorire un video di propaganda cosi' isterico, manicheo, violento -si' violento, una violenza da arma letale che alla fine diviene persino ridicola, tanto valeva chiamare qualche visitors a sbranarcelo ancora di piu'-, con effettaci gratuiti, un finale insulso da terminator e scelte di perfetta, rozza, intollerante, inscusabile anticristianita', come altro potreste definire chi usa bambini dalla faccia deforme come il povero ciribi kodak come simboli del male, del diavolo (che, ignorante di un Gibson, nella teologia cristiana e' solo un angelo scacciato da cielo e non un dio rovesciato)? Chiedete un po' all'australiano che tanto ama i corpi dilaniati se per caso e' convinto che uno nasce deforme per espiare qualche colpa originaria... qui in Inghilterra il tecnico della nazionale di calcio Glenn Hoddle si dovette dimettere per aver detto una bestialita' del genere... Propaganda, solo fanatica propaganda, tipica delle chiese fondamentaliste americane, quelle che vorrebbero linciare i medici abortisti, mandare all'inferno gli omosessuali e quant'altro non si confa' alle loro scelte di vita. E poi, giacche' si tratta giustamente di un film, come non notare che Gibson, tutto preso da effettacci e tecniche catechistiche di quart'ordine (il bacio di giuda al ralenti, oh mamma mia! Chissa' Biscardi cosa ne pensa), trascura completamente l'emozionalita' in film che dovrebbe commuovere non perche' vedo litri di sangue o perche' i soldati romani sono dei porci assatanati ma perche' dovrei essere portato a provare umana attrazione e compassione per il Cristo, ma a Gibson castigatore non gliene frega niente di fare il 'sentimentalista', mica e' Zeffirelli, bastano due scenette di flash back, peraltro gli unici momenti interessanti del film, per dare 'spessore' alla storia. Peccato che non basti, perche' se non sapessi nulla della vita di Gesu', chiedo scusa, non vedo quale particolare interesse dovrei provare per le sue sofferenze, piuttosto che per mille altre analoghe... Infine, come diavolo si fa a dire che il film non e' antisemita? Lo e', solo nella prima parte, ma lo e'. Dopo si concentra sui romani cattivi e censura le frasi che diedero origine storica all'accusa di deicidio, ma prima... tutti gli ebrei appaiono rozze bestie farneticanti e Pilato un angelo, un friend compassionevole che fosse per lui... amici miei, qui sta il nocciolo: nell'attribuire le responsabilita', e l'accusa di deicidio deriva da chi ha avuto la responsabilita' della scelta, tutto il resto sono sciocchezze. Chiedete a babbo Gibson, forse lui sapra' essere piu' convincente con le sue affascinati tesi sull'inesistenza delle camere a gas... Quanto alla figura del Cristo: ma ce la faranno mai vedere col colore della pelle olivastra, dopo tutto era ebreo, o no?
Un disastro.
Brava la Gerini, pero'.
[daniele dessi]
29 - Vederlo 21.04.2004 18:17
Vederlo Per Vivere e capire cos'è l'amore.
[Tom]
30 - Mel Gibson spirituale? 21.04.2004 13:20
Premesso che il film LA PASSIONE DI CRISTO a me è piaciuto molto, che stimo molto Mel Gibson come uomo di cinema e come persona, l'ho visto in molte interviste e mi è sempre rimasto molto simpatico; detto ciò devo dire che sono già in attesa del dvd e che a me non interessa che il film sia doppiato in italiano, anzi spero così di poterlo vedere senza sottotitoli (tanto la storia si conosce), pertanto mi auguro che sia possibile la scelta di togliere o mettere i sottotitoli.
Ma soprattutto mi auguro di vedere un'edizione ricca di extra e se Mel Gibson dovesse pensare di fare un DVD senza alcun extra per non rovinare la 'santità' della sua opera, vorrei ricordargli che:
1. Comunque la si pensi in materia religiosa, è solo un film, molto bello, ma solo un film!
2. Dopo tutti i gadgets prodotti e venduti on line da Mel Gibson per primo (collanine con i chiodi stile quelli del film e tant'altra 'roba da chiodi' per davvero) credo che l'assenza di extra, oltre a farmi imbestialire (visto che non corrisponderebbe certamente ad una riduzione di prezzo) sarebbe anche una scelta molto ipocrita!
[Andrea - alato66]
31 - Cinefili o dietrologi? 21.04.2004 11:23
A mio parere, il film dovrebbe uscire in DVD così come è uscito
al cinema negli USA (cioè nel paese originario), con i sottitoli e
quant'altro. Non una 'Director's Cut' (come si usa dire oggi - un
tempo si diceva: versione integrale), che offrirebbe il fianco ad
una serie di altre polemiche sul perchè certe scene sono state
tagliate ecc ecc. Tutt'al più, tra gli extra, se si vogliono presenti, potrebbero essere inserite le sequenze tagliate, inserite al punto da raccordare.
Ma ovviamente nel bieco mercimonio cui assistiamo, uscirà adesso il film 'normale', mentre a Natale o a Pasqua prossima (meglio a Pasqua prossima), la DeLuxe version con tutti gli ammenicoli e, ovviamente, la versione integrale.

Piccolo 'off-topic': attendo con impazienza la pubblicazione su
DVD di 'La via lattea' di Luis Buñuel.
[Michele De Michele]
32 - Io farei così... 19.04.2004 21:15
Io se fossi la casa produzione e volessi
guadagnare il più possibile farei in questo
modo:
_Fare uscire una versione extended, con
scene in più e molti extra per chi é interessato
più al film che al suo significato spirituale
(come me)
_Un'altra versione 'spoglia' per coloro che
credono che gli extra rovinino 'l'atmosfera
spirituale' del film
[Lillo]
33 - Doppiaggio e extra. 19.04.2004 15:31
Ma stiamo scherzando? The Passion doppiato in italiano quella si sarebbe un'idiozia! Non sono per niente d'accordo con Buck...
Per gli extra io sarei interessato a tutto il materiale disponibile, dalle interviste al make up (bambini-mostri etc) agli effetti speciali e a tutto il resto!!!! Robot compresi!!!
[Mr Burns]
34 - E' presto... 18.04.2004 22:14
Scusate se mi permetto di commentare... credo che sia presto per parlare della versione in DVD e comunque gli extra dei DVD non sono soltanto i trucchi degli effetti 'speciali', anzi... se uscisse il DVD e non ci fosse almeno un'intervista a Mel Gibson (es. quella passata su Italia1 settimana scorsa) sarebbe una vera idiozia. Inoltre penso che i dialoghi in 'lingua originale' siano un po' pesanti e non diano maggior atmosfera quindi credo di non dire una castroneria se penso che non sia una cattiva idea che nella versione in dvd introducano la possibilità di scegliere tra lingua 'originale' e i vari doppiaggi (italiano, inglese, ...).
Spero che la Eagle non deluda.
_____________________
Buck ricorda...

...che la notizia arriva direttamente da Eagle Pictures che, altre volte, non ha avuto nessuna difficoltà a dire: 'Non ne sappiamo niente'. Dubito, poi, che il DVD conterrà un doppiaggio in italiano, il film non è stato doppiato in nessuna lingua.
Ricordate che Gibson all'inizio non voleva nemmeno mettere i sottotitoli!
[MassiMassi]

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