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..."La Tunica (DVD)"

1 - Ringraziamenti 03.07.2002 11:26
Ringrazio Aldo Di Dio per i chiarimenti e le rettifiche che ha voluto esprimere in merito alle mie 'critiche' al DVD.
Ho gradito moltissimo le spiegazioni 'tecniche' che denotano senz'altro qualità conoscitive non indifferenti, che apprezzo totalmente.
Tant'è che ADESSO, pur con alcuni distinguo, ammetto di trovarmi d'accordo con lui (o quasi).
Grazie anche per il sito consigliato. L'ho visitato e, pur potendolo sfruttare solo al 20% (è solo in inglese) ammetto di essermi divertito.
Stefano.
[Stefano]
2 - 'LA TUNICA - Un buon lavoro. 31.03.2002 20:10
Bilancio un po' qualche critica detrattiva e rettifico qualche imprecisione.
'LA TUNICA', anno 1953, capostipite di ogni 'wide' anamorfico, non era in suono “Stereofonico Perspecta a 6 piste magnetiche' ma un normale stereo a 4 canali, perché il 'Perspecta Sound' era un marchio che indicava un sistema del tutto differente, e concorrenziale proprio al magnetico Fox. Precisamente, era un monofonico a normale colonna ottica, messo a punto nel 1954 dalla Paramount, in risposta appunto allo stereo Fox, e teso a non dover modificare le sale e le teste di lettura suono dei proiettori. Il 'Perspecta' semplificava la circolazione del 35mm ed emulava la stereofonia facendo riprodurre l'unico canale da tre altoparlanti posti dietro lo schermo, che variavano ognuno il proprio volume, secondo la scena, in modo da produrre un “movimento” del suono, e quindi dare la suggestione della stereofonia! L'ammirevole soluzione, quindi, consentiva alle sale normali di funzionare come al solito, ed in più alle sale attrezzare stereo di ricavare un suono spettacolare dalla stessa normale colonna sonora, semplicemente “filtrando” un codice di pilotaggio dei volumi (un po’ come azionare un mixer). In merito alla qualità del nostro DVD, tenendo conto che il citato 2,55:1 è solo un rapporto di schermo TV, cioè un rettangolo e nient’altro, non potremmo dire se l’immagine sia o meno l’originale. Tuttavia, nell'inquadratura si notano tutti gli elementi compositivi necessari alla comprensione del film, e quindi sembra sia stato fatto un buon trasferimento. Si percepisce, comunque, un eccessivo schiacciamento delle figure, che sembra dovuto proprio al valore 2,55:1 invece del 2,35:1 (occorrerebbe avere, sulle copertine dei DVD, almeno un fotogramma del negativo, per poter controllare). La qualità visiva risente della copia granulata e delle lavorazioni, ma regge abbastanza bene, con un discreto dettaglio, una buona resa dei toni di luce (“inchiostrata” solo qualche scena buia) ed una buona conversione in gamma televisivo (il glorioso Technicolor si riconosce subito). In quanto al sonoro, per giudicarlo correttamente, occorre ricordare che ci sono tre elementi, sui DVD, che incidono sulla qualità finale di un suono proveniente dal passato: la tecnologia d'incisione dell'epoca, la conservazione ricevuta nel tempo, l’ottimizzazione del riversamento. Va da sé che non è lecito aspettarsi un suono digitale da incisioni antiche (realizzate secondo criteri meritevoli di un apposito studio). Detto ciò, si osserva che la traccia sonora italiana di questo DVD, datata 1953, contrariamente a quanto sentito lamentare, appare ben chiara e corposa, e rappresenta di per sé un vero documento, in quanto mantiene il prezioso doppiaggio d'epoca, con possibilità di riascoltare alcune tra le nostre più grandi voci del passato (ricordiamoci del terribile ridoppiaggio fatto su 'SUPERMAN' ed altri!). In definitiva, con buoni margini di attendibilità critica, possiamo dire che LA TUNICA è un DVD abbastanza dignitoso, che ci da l’opportunità di avere un’idea abbastanza precisa dell'antesignano di tutti i film a schermo largo, verso i quali si rivolge principalmente l'odierna tecnologia del TV a schermo largo. Gli appassionati del settore, poi, desiderosi di approfondire e farsi una cultura in merito, potranno trovare nel sito enciclopedico 'www.widescreenmuseum.com', la risposta su tutto quanto riguarda il cinema in formato gigante!
[Aldo Di Dio]
3 - La Tunica - Sandro: hai ragione 20.02.2002 12:57
Sono d'accordo.
Per l'audio sono ancor più sorpreso perchè, anche se sono passati quasi 50 anni, ricordo ancora l'emozione del PRIMO FILM IN CINEMASCOPE CON SUONO STEREOFONICO PERSPECTA A 6 PISTE MAGNETICHE (così recitava la presentazione sulle locandine del film)
[Stefano]
4 - La Tunica - Si poteva fare di più ??? 13.02.2002 13:44
Di positivo c'è solo il formato originale; finalmente un bel 2.55:1.
Per Audio (pessimo) e Video (discreto) invece è meglio non dire altro.
Peccato, forse si poteva fare di più.
[Sandro]

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