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Messaggio a cui vuoi rispondere:
Re: Re: Sono d'accordo
Argomento: La collina dei papaveri al cinema e in Blu-Ray Disc
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By:
AutobotWarrior
Posted:
29.10.2012 @ 16:19
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Sì ma diciamola tutta: c'è anche il fatto che gli appassionati di animazione giapponese non alzano mai i loro rispettabili sederini dalla sedia per andare al cinema: stessero meno a litigare sui forum su adattamenti e vocali pronunciate male e vedi che questi film avrebbero il loro pubblico...
Altrimenti non si capisce com'è che in sala ai Ghibli ci vanno sempre in tre e poi i DVD vendono un botto. |
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La tua risposta:
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| Sono d'accordo |
By: Roberto
Posted:
27.10.2012 @ 09:18
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| Sono d'accordo con Lucky Red. Distribuire a tappeto un film così non paga, non ci sono speranze che in Italia questo tipo di animazione abbia successo, ormai si è capito, i costi di una distribuzione normale sono troppo alti, bisogna avere un po' di realismo. Poi questo film è particolarmente difficile per i bambini, e gli adulti non sono abbastanza intelligenti per apprezzare questo cinema. Quindi fa bene Lucky Red a concentrare l'uscita in un brevissimo periodo (io però avrei l'avrei tenuto in cartellone almeno una settimana) e poi farlo uscire subito in home video. Secondo me è un'ottima politica, vista le particolari condizioni del nostro mercato. Lo zoccolo duro di appassionati vuole soprattutto averlo in dvd/blu-ray. Mi associo a chi confida in un blu-ray al top assoluto della qualità, questa volta non ci sono scuse. |
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| Re: Sono d'accordo |
By: Zio
Posted:
29.10.2012 @ 16:14
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Anche io penso, come Roberto, che la scelta di Lucky Red, che appare di primo acchitto azzardata, sia frutto di una valutazione dei mercato: e' un tipo di film che non riempie le sale, e una programmazione lunga sperando che il passaparola porti la gente al cinema è un fallimenti quasi sicuro.
Quindi pernso che questa strategia di "creare l'evento" con la programmazione di un solo giorno, sia fatta nella speranza di portare notorietà alla pellicola, in modo da fare da traino alle vendite home-cinema, che sono quelle che possono portare guadagno in questo settore di mercato.
La ccosa mi dispiace, perchè sarei andato sicuramente a vederlo al cinema, ma non mi vado ad impelagare in una scommessa di uscita singola: se posso, lo vedrò in dvd.
Purtroppo il cinema di animazione giapponese targata Miyazaki (padre e figlio), e simili, non ha lo stesso appeal sul grande pubblico dei blockbuster della Pixar, della Disney o della Dreamworks: poco o nullo uso della computer grafic, ambientazioni surreali, ritmi blandi, situazioni poetiche, personaggi complessi, animismo...tutto un repertorio di cose che non piace ai bambini di oggi, abituati a stili molto aggressivi e banalizzazione dei personaggi (vedi i vari Alvin, la moltitudine di storie di animali che scappano dallo Zoo ecc.).
Rispetto all'attuale targhet di pubblico, sono lungometraggi che piacciono più ad una selezione di adulti appassionati del genere, che alle famigliole che portano i figli al cinema.
Io ho una figlia di 7 anni: le ho fatto vedere quasi tutti i lungometraggi di Miyazaki escluso Porco Rosso, Mononoke e i Racoconti di Terramare, che ho giudicato poco adatti alla sua piccola età: le sono piaciuti tutti, chi più chi meno, ma nulla, assolutamente nulla a paragone di quanto le piaccia un film di Barbie, o dell'Era Glaciale. Questi se li vedrebbe all'infinito, ma nono mi ha mai chiesto di rivedere Ponyo o La Città Incantata. |
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| Re: Re: Sono d'accordo |
By: AutobotWarrior
Posted:
29.10.2012 @ 16:19
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Sì ma diciamola tutta: c'è anche il fatto che gli appassionati di animazione giapponese non alzano mai i loro rispettabili sederini dalla sedia per andare al cinema: stessero meno a litigare sui forum su adattamenti e vocali pronunciate male e vedi che questi film avrebbero il loro pubblico...
Altrimenti non si capisce com'è che in sala ai Ghibli ci vanno sempre in tre e poi i DVD vendono un botto. |
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| Andiamo al cinema... |
By: leto69
Posted:
04.11.2012 @ 16:45
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La scelta probabilmente è proprio per creare un evento in quanto i costi, una volta prodotta la copia (che sono quasi sicuro sarà esclusivamente in digitatle, se non addirittura via satellite) sono stati fatti. Non è che la "tenitura" in sala abbia un costo per il distributore, anzi, di solito è il contrario e sono le sale a dover sottoscrivere delle teniture minime.
Condivido la posizione di chi invita gli appassionati ad andare al cinema, ed anche ad abituare i piccoli al cinema. Senza vanto ma solo come esempio, ho due bimbe di 5 e 9 anni e non è insolito che mi chiedano di rivedere La città incantata piuttosto che Ponyo (la piccolina), Kiki o ancor di più Totoro (sono due sorelle....) ma per loro il meglio è quando andiamo al cinema, a vedere sul grande schermo.
Aiutiamo il cinema, il rischio sempre più concreto è di creare una generazione che "consuma" solo a casa.
Un caro saluto a tutti. |
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| Re: Andiamo al cinema... |
By: Marco TS
Posted:
07.11.2012 @ 19:47
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| Io invece concordo con la scelta della Lucky Red. "L'evento" del giorno unico, almeno a Trieste, ha avuto successo: il cinema era pieno!!! Non avevo mai visto una sala completamente piena per un film dello studio Ghibli e la cosa mi ha emozionato molto; per lo spettacolo successivo poi fuori c'era addirittura la fila! Forse questa strategia può anche aver portato gente nuova al cinema per lo studio Ghibli, "l'evento" anche ben pubblicizzato, del giorno unico ha forse attirato l'attenzione anche di chi non conosce bene l'animazione di Miyazaki e del suo studio. Ripeto, è stato molto bello vedere la sala completamente esaurita per un film della Ghibli. |
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