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Dico la mia
Argomento: La terza madre - Versione integrale

By: Marco

Posted: 01.04.2008 @ 15:46
Visto anch'io a noleggio.

LA TERZA MADRE, un film horror che dovrebbe essere un trequel della trilogia sulle streghe chiamate LE TRE MADRI: le scene splatter ci sono ma non spaventano più come ai tempi di quando Dario diventò il maestro del brivido. Quello che ho notato é che in questo pseudo trequel Dario Argento ci mostra dei nudi, specialmente quello della Mater Lacrimarum: che Dario Argento stia pensando di cambiare genere e di darsi al porno?
Chissà magari cambiando genere potrebbe migliorarsi, magari potrebbe diventare il nuovo Tinto Brass.
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[La terza madre - Versione integrale]

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Dico la mia by Marco, 01.04.2008 @ 15:46
  Re: Dico la mia by Blade 80, 10.04.2008 @ 21:21
  Re: Dico la mia - Risposta a Blade 80 by max 33, 11.04.2008 @ 12:57
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Dico la mia

By: Marco

Posted: 01.04.2008 @ 15:46
Visto anch'io a noleggio.

LA TERZA MADRE, un film horror che dovrebbe essere un trequel della trilogia sulle streghe chiamate LE TRE MADRI: le scene splatter ci sono ma non spaventano più come ai tempi di quando Dario diventò il maestro del brivido. Quello che ho notato é che in questo pseudo trequel Dario Argento ci mostra dei nudi, specialmente quello della Mater Lacrimarum: che Dario Argento stia pensando di cambiare genere e di darsi al porno?
Chissà magari cambiando genere potrebbe migliorarsi, magari potrebbe diventare il nuovo Tinto Brass.
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Re: Dico la mia

By: Blade 80

Posted: 10.04.2008 @ 21:21
Ma certo MARCO, ma sostanzialmente è stato sempre così
Riporto una bellissima recensione su Tenebre che chiarifica in due parole l'estetica di Dario Argento:

"I film di Dario Argento, ammesso che un tempo dessero prova dell'esistenza di un talento anche sprecato per la scrittura cinematografica, assomigliano sempre di più a dei film porno. Di questi hanno l'approssimazione di tutto quanto non costituisca il piatto forte: la vicenda è inesistente, i significati incomprensibili, gli attori mediocri e diretti in modo osceno, le scenografie sono squallide, i dialoghi del tipo "le lesbiche rompono le palle perché vorrebbero averle"...
In quanto al piatto forte, a differenza dei porno, tratta violenza piuttosto che sesso, rasoiate in gola e colpi d'ascia in testa invece che genitali e contorsioni. Se tutto ciò ha un valore liberatorio, ben vengano i film di Dario Argento e i porno: presi, come dicono i francesi, au deuxième degré, delizieranno gli aficionados. La sala, effettivamente, era colma."
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Re: Dico la mia - Risposta a Blade 80

By: max 33

Posted: 11.04.2008 @ 12:57
Dario Argento con Suspiria ed Inferno ha raggiunto una raffinatezza cinematografica del genere Horror, mai vista finora.
I delitti hanno una creatività ed una violenza senza pari.
Le scenografie usano architetture ed omaggiano l'arte, come nessuno prima.
Si passa dal Liberty al barocco, dal neoclassico della piazza dei Templi a Monaco, arrivando infine al palazzo neogotico di Inferno ed al meraviglioso ed onirico quartiere Coppede’ di Roma.
Per non parlare dell’alchimia delle luci colorate, delle inquadrature dense di particolari e soggettive inquietanti, sapientemente dosate, che avvolgono tutte e due le storie maledette.
Per quanto riguarda poi la sceneggiatura Dario ha sempre professato senza vergogna, e palesemente, che il suo principale interesse nel fare cinema è l’estetica dell’omicidio, la pura visione ed i suoi eccessi.
Anche se nella storia delle Tre Madri, è rimasto comunque dentro a canoni narrativi molto lineari, e seguendo un filo abbastanza logico,
(introvabile in molti degli ultimi ultimi suoi lavori) non necessariamente obbligatorio, in una storia dove domina l’irrazionale ed il fantastico.
L’Assassinio uguale al rapporto sessuale è riconducibile maggiormente nei suoi primi thriller, mentre nella storia delle Tre Madri è il Male che domina tutto, il tema del soprannaturale della paura e della morte.
Peccato che dai corridoi di Suspiria, inondati di rosso e di mistero, come le misteriose stanze sommerse di Inferno, siamo arrivati ad assistere ad un finale squallido e non degno di note significative.
Un film da dimenticare, e che invece avrebbe dovuto segnare la fine di una storia, a parer mio, molto bella e risollevare inoltre un regista che ha dato moltissimo al Cinema italiano, ma che purtroppo ha evidentemente perso per sempre la sua vena creativa ed il suo stile di un tempo, ineguagliabili.
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