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Home > Cafè > DVDZone > Risposta a Messaggio > Re: Re: Liquid Sky Sabato, 27 Apr 2024 15:06

DVDZone

Il cuore del DVDWeb's Cafe ti aspetta! L'avventura del DVD continua... Opinioni, commenti, critiche e battibecchi sulle uscite in digitale di ieri, oggi e domani.


Messaggio a cui vuoi rispondere:

Re: Re: Liquid Sky
Argomento: Notte prima degli esami

By: Maut

Posted: 01.03.2007 @ 02:01
Bravo Trevor. Se poi ci aggiungi Dream Syndicate, Thin White Rope, Minutemen, Firehose, Replacements, Husker Du, Fugazi, Bad Brains, X, Blasters, Los Lobos, Del Fuegos, Green River, Soundgarden, Mudhoney, Meat Puppets, Galaxie 500 e un bel mazzetto d'altri... No, negli anni 80 non c'erano solo i Duran Duran e gli Spandau Ballet. E lo dico da adolescente degli anni 70.
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La tua risposta:

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[Notte prima degli esami]

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Indice della discussione su Notte prima degli esami
  Per chi non li ha vissuti (o per chi non se li ricorda) by Sparky, 26.02.2007 @ 18:16
  Non è propriamente così by LELETTO80, 26.02.2007 @ 19:32
  Re: Non è propriamente così by Sparky, 26.02.2007 @ 20:22
  Divergiamo by leletto80, 26.02.2007 @ 20:34
  Re: Divergiamo by Sparky, 27.02.2007 @ 00:18
  Re: Divergiamo by LELETTO80, 27.02.2007 @ 03:26
  Re: Divergiamo by Sparky, 27.02.2007 @ 16:15
  Re: Re: Divergiamo by Appy, 27.02.2007 @ 16:44
  Re: Divergiamo (per Appy) by leletto80, 27.02.2007 @ 19:54
  Re: Re: Divergiamo by trevor, 28.02.2007 @ 17:11
  Liquid Sky (per Trevor) by leletto80, 28.02.2007 @ 21:02
  Re: Liquid Sky by trevor, 28.02.2007 @ 21:59
Re: Re: Liquid Sky by Maut, 01.03.2007 @ 02:01
  Anni '80, che nostalgia by MADMAX, 01.03.2007 @ 10:46
[Collassa Thread]

Per chi non li ha vissuti (o per chi non se li ricorda)

By: Sparky

Posted: 26.02.2007 @ 18:16
Nonostante le mille raccomandazioni di amici e conoscenti, non lo avevo ancora visto. Ieri ho acquistato il DVD e nel pomeriggio finalmente ho potuto rendermi conto del "fenomeno".

Sono nato nel 1971: quindi - più o meno - sarei "coetaneo" dei protagonisti. Bene: gli anni Ottanta di cui si parla tanto, sia nel film che nelle critiche, sono assolutamente stereotipati e frutto di un collage ad uso e consumo dei ventenni di oggi. Nell'89 non si ascoltavano già più i Duran Duran, gli Wham! (compare la copertina di un disco davanti al deejay), gli Europe erano considerati "supertamarri" già nell'86 e nessuno girava in Simca 1000. I fenomeni dell'epoca erano i fuoristrada, le Vans, i dark, il Commodore Amiga 500 (il Commodore 64 menzionato era considerata roba da modernariato) e a 18/19 anni nessuno osava parlare di Guerre Stellari e/o Atlas Ufo Robot (come ci vogliono far credere)... fenomeni all'epoca considerati infantili e poi riabilitati dagli attuali quarantenni solo anni dopo. Nessun riferimento a Naj Oleari, ai jeans Energie (per Roma), all'abbigliamento texano El Charro, alle Timberland, ai maglioni variopinti di Benetton, alle battute del Drive In. Agli eccessi, insomma: orecchini maschili, capelli ossigenati, cotonati e, soprattutto, i quintali di gel dei ragazzi. Si ascoltavano soprattutto i Pet Shop Boys, Vasco Rossi, Jovanotti, i R.E.M., i Level 42, la musica prettamente elettronica. Se proprio si doveva indossare una maglietta di Madonna, si sceglieva "Italians Do It Better", non certamente "Like a Virgin" di 5 anni prima! Ci si dimentica, infatti, che in quegli anni i prodotti venivano bruciati immediatamente, la moda imponeva di non indossare mai capi non aggiornati.... Il 1989 era l'anno del fenomeno-Batman, si ballava la neonata house music, si mormorava per il ritorno prepotente degli U2, delle manifestazioni - proprio nel periodo degli esami - per la strage di Piazza Tien An Men. Ma dove sono finiti questi fatti?

Il film risulta un'accozzaglia di luoghi comuni sul decennio (Madonna e Simon Le Bon, l'urlo di Tardelli e la Vespa 50, le Converse All Star e Happy Days), con qualche sonora cantonata (Indietro Tutta andò in onda un anno prima e la musica latina esplose con la Lambada proprio nel 1989, non con La Bamba di tre anni prima). Venditti non lo ascoltava nessuno, quantomeno tra le generazioni più giovani. La sceneggiatura salta bellamente avanti e indietro nella cultura dell'epoca, dimenticando che la caratteristica fondamentale degli anni Ottanta era la capacità di fagocitare immediatamente qualsiasi fenomeno di massa, obbligando a consumarne di nuovi in un brevissimo lasso di tempo. I dischi, i films, i capi di vestiario solo di un anno prima erano già "roba vecchia".

Il film è comunque carino, delicato, sufficientemente "ruffiano" per piacere un pò a tutti.
Ma, per favore, lasciamo perdere il contesto storico!
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Non è propriamente così

By: LELETTO80

Posted: 26.02.2007 @ 19:32
Non è propriamente così... diciamo che a voler essere pignoli anche nella tua analisi ci sono elementi discutibili.
Gli Europe erano considerati tamarri ed è vero, ma per tutti la canzone "The Final Countdown" è stata una piacevole sorpresa tanto da caratterizzare ogni ultimo dell'anno poco prima del brindisi.
Citi Jovanotti che io adoravo (Go Jovanotti Go!), ma anche quello era considerato un mezzo sfigato... tanto che chi ascoltava brani come "La mia moto" o "Vasco" veniva ellegramente preso per il cu..

Adoro la cultura dark, con me sfondi una porta aperta!! Ma il fenomeno da noi era solo "musicale", associato peraltro al solo album "Disintegration" dei Cure...

Per il resto in giro (scuole o per le strade) i dark si contavano sulle dita di una mano... e quando qualcuno ne aveva uno in classe lo ghetizzava come fosse un appestato, se lo si vedeva in giro lo si derideva alla grande!
Giuste le osservazioni sulle t-shirt! Ma il passaggio di Venditti è stratoppato!!!
Tutti avevano le cassettine di Venditti (farlocche) con le canzoni più famose da portare dietro nelle gite e mi riferisco a Roma chiaramente, dove il film è fra le altre cose girato.
Resto d'accordo con te sul fatto che quando si gira un film su un decennio passato e lontano (come ahimè lo sono gli anni 80) si tende a scivolare nei luoghi comuni e a concentrare più elementi possibili in 90 minuti... è stato lo stesso con i vari Sapore di sale e gli anni 60, non trovi? E mia madre che li ha visssuti mi faceva notare che spesso gli elementi cronologicamente non coincidevano perfettamente ma ciò che era importante era rivivere le atmosfere di quegli anni!!
Personalmente trovo importante il messaggio che lancia il film:
il valore dell'amicizia, che noi della decade successiva non abbiamo mai raggiunto con il compagno di classe che restava tale... gli amici, tranne rare eccezioni, erano quelli del palazzo con cui ti vedevi per andare a ballare o a scorrazzare in centro e il più delle volte li cambiavi in pochi giorni...
Dai racconti di mia sorella invece i compagni di classe del liceo erano parte integrante della sua vita.

Comunque il film è carino, e lo dice uno che questo genere lo ha quasi sempre ripudiato.
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Re: Non è propriamente così

By: Sparky

Posted: 26.02.2007 @ 20:22
Spero che il numero nel nick ("80") non sia un riferimento alla data di nascita! ;-)
Ma mi sembra di dedurre che sia così, quindi credo che sia logico e inevitabile che tu possa avere una percezione differente delle medesime tematiche...

Comunque, non ho detto che The Final Countdown non veniva proposta, ma che era considerata "tamarra". Che è una cosa diversa. E sicuramente non era una canzone da ascoltare nei tre anni successivi...

Venditti era un fenomeno prettamente romano. Almeno sino all'inizio degli anni '90, quando pubblicò una raccolta che ebbe moltissimo successo fra i ragazzi di tutta Italia. Comunque "al nord" noi non lo ascoltavamo MAI (e non è una considerazione sciovinista, ovviamente!, ma un dato di mercato).
L'album dei Cure di cui parli è dell'89: io in classe avevo due dark-fan dall'87. Nella mia città c'erano anche un paio di locali frequentati solo da quel gruppo, un negozio di abbigliamento dedicato (New Order) e una certa contaminazione nella moda (Dr. Martin's per tutti!)... mentre in piazza, a fianco di Paninari e "Ciaina" (gli "impegnati", con eskimo e clarks) c'erano gruppi di decine di persone vestite di nero.
Jovanotti veniva ascoltato dalla mia compagnia assieme alla house music degli S-Express, che nel film è perfettamente ignorata (nessuno ballava i Duran Duran di cinque anni prima!). Jovanotti ebbe moltissimo successo con Gimme Five (1988): già l'anno successivo - complice lo scadimento qualitativo e gli eccessi nazionalpopolari, come San Remo - molti suoi fan non lo seguivano più, me compreso.

Sono d'accordo che in 90' sia impossibile "sintetizzare un decennio", ma così come i miei genitori trovano insopportabile la serie "Sapore di Mare" (in quanto ritenuta falsa e artificiosa, tenuta insieme solo da alcuni hits sparsi a casaccio) anche io ho un bagaglio di Anni Ottanta veramente diverso da quello rappresentato nel film, concessioni comprese.

Non è che "negli anni Ottanta ci fossero più valori": è che NOI (i trenta/quarantenni di oggi) eravamo più giovani e avevamo più valori... Anzi: paradossalmente gli Ottanta vengono oggi ricordati come il periodo del disimpegno, dell'apparenza e della superficialità, a differenza dei Settanta.

Ma forse è il periodo della adolescenza / maturità che viene notoriamente idealizzato, per cui ad ogni persona ormai matura corrisponde un primato della propria giovinezza sulla successiva.
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Divergiamo

By: leletto80

Posted: 26.02.2007 @ 20:34
Guarda, ti ripeto: forse non ci capiamo molto a causa della differente ubicazione... io sono appunto di Roma e ti garantisco che anche io nell'89 nelle gite scolastiche avevo con me quella cassettina di Venditti. Ne ricordo ancora la tracklist (Notte prima degli esami, Il compleanno di Cristina, Giulio Cesare, Roma Capoccia, Grazie Roma) e ti torno a ripetere che a Roma (ambientazione del film) l'ascolto di questo cantautore era "totale".
Ti torno anche a ripetere che The Final Countdown non solo è stata riproposta nei 3 anni successivi... ma per una decade.
Poi per il resto siamo d'accordo... ovvero sul punto riguardante il fatto che avevate più valori e sull'impossibilità di sintetizzare un decennio non in 90 minuti ma in un intero COFANETTO!

P.s: Il numero 80 è esattamente il mio anno di nascita... ti parlo da amante di quegli anni, da profondo conoscitore musicale e di movimenti socio-culturali di quell'era.
E' vero, non li ho vissuti in prima linea ma ho avuto un personaggio di spicco (sorella) e rappresentante di quel contesto. Siete coetanei fra le altre cose.
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Re: Divergiamo

By: Sparky

Posted: 27.02.2007 @ 00:18
Ciao Leletto,

forse mi hai frainteso: non intendevo dire che io possegga "il verbo" in quanto sopravvissuto agli anni Ottanta... o perché sia vissuto ad un'altra latitudine, ma la memoria - purtroppo riferita ad anni sempre più lontani, ahinoi! - può giocare strani scherzi ;-)

Il disco cui ti riferisci è sicuramente un titolo pubblicato da Venditti nei primi anni Novanta, di cui ho parlato in un post precedente e che possedevo anch'io. Direi "Gli anni '80" (1990) o "Da San Siro a Samarcanda" (1992), due raccolte uscite in piena riscoperta collettiva della bravura del cantautore romano (entusiasmato dai titoli, personalmente vidi anche un suo concerto nell'estate 1992). E comunque i due LP sono successivi ai tardi Ottanta. "Notte prima degli esami" lo ascoltai una volta sola, precedentemente, nell'inverno 1984/85 e durante una vacanza in montagna assieme ad un amico di Anzio. Tra il 1987 e il 1988 ebbi anche una 'fidanzatina' di Roma, ma assieme ascoltavamo solo... Terence Trent d'Arby e Nick Kamen! 8-D
Gli anni Ottanta ebbero anche il demerito di distogliere l'attenzione del pubblico dalla valida produzione italiana: a parte i "soliti noti", infatti, si prediligevano i cantanti-meteora dal nome esotico e l'idioma anglosassone (Cube, F.R. David, GazNevada e tanti altri, ad esempio, erano italianissimi).

Per quello che riguarda i movimenti socioculturali del decennio, a proposito di dark mi ero scordato di menzionare i "maledetti" Bauhaus... che già dall'83 ammorbavano il mio "mangiacassette" a causa di un cugino pseudointellettuale che mi imponeva l'ascolto. Se vuoi 'divertirti', prova a dare un'occhiata in giro e ascoltare qualcosa...
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Re: Divergiamo

By: LELETTO80

Posted: 27.02.2007 @ 03:26
Sparky, chiudiamo qui questa lunga ma assai piacevole discussione sugli anni 80 anche perchè ammorbiamo la gente :)
La cassetta di cui ti parlavo era fatta a casa con il meglio delle altre cassette di Venditti.
L'album a cui fai riferimento tu, con praticamente i medesimi titoli, era il citato da San Siro a Samarcanda.
Grazie mille per il link, ma attenzione... :)
Io divoro la musica dei Bauhaus e adoro anche gli sfigatissimi Joy Division (new order)!
Ma il top per me sono i Cure, con appena due gradini sotto gli Smiths!!!
Questi ultimi troppo sottovalutati.
Buonanotte e a presto
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Re: Divergiamo

By: Sparky

Posted: 27.02.2007 @ 16:15
Ciao Leletto, mi ha fatto piacere conoscerti.

Attendo con curiosità qualche intervento più "attempato", per conoscere il parere di chi ha realmente sostenuto la maturità in quegli anni e confrontare i mille ricordi (vissuti però in prima persona) di un decennio così intenso ;-)

(A proposito: Gioca-Jouer era ritenuto un ballo ridicolo già nel 1982, ovvero un anno dopo la sua pubblicazione. Simpatico, certo, ma ripetitivo e noioso. Figuriamoci se con M.A.R.R.S., Bomb the Bass e S-Express, appena apparsi sulla scena house, dei liceali diciottenni andavano a tirare fuori dischi vintage dei Duran e di Cecchetto... di otto anni prima! Ma gli sceneggiatori c'erano, negli anni Ottanta. Oppure, se c'erano, dormivano?)
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Re: Re: Divergiamo

By: Appy

Posted: 27.02.2007 @ 16:44
In effetti anche un amico che ha vissuto pienamente la musica degli 80's mi ha detto che la colonna sonora è totalmente sbagliata... le canzoni che si sentono non le ascoltava nessuno nel 1989.

Ma secondo me gli sceneggiatori hanno fatto "una sorta di compilation a caso" degli anni 80, senza un riferimento temporale esatto... è un po' una boiata ma vabbè :-)
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Re: Divergiamo (per Appy)

By: leletto80

Posted: 27.02.2007 @ 19:54
Si Appy, è così... si cerca sempre di infilare dentro più cose possibili senza badare troppo all'esatto contesto temporale.
A me sinceramente non mi da alcun fastidio... ma posso capire chi invece trova la cosa fastidiosa.

P.s: Sto per uscire a cena fuori e dopo... "Notte prima degli esami oggi" al cinema.
A stasera per il commento.
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Re: Re: Divergiamo

By: trevor

Posted: 28.02.2007 @ 17:11
Un film tipico anni degli 80 mi sembra Liquid Sky. A qualcuno prima o poi verrà in mente di trasformarlo in DVD.
Per quanto riguarda i suoni io ho perso la testa per Scratch Acid, Death in June, Big Black, Flaming Lips, Cyclic Amp... e tanti altri mattacchioni.
Ricordo che durante gli 80 era frequente sentire che gli 80 erano anni pessimi.
Forse non era così.
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Liquid Sky (per Trevor)

By: leletto80

Posted: 28.02.2007 @ 21:02
Trevor di cosa parla? Non l'ho mai sentito... cerco di recuperarlo.

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Re: Liquid Sky

By: trevor

Posted: 28.02.2007 @ 21:59
Di Liquid Sky, a suo tempo la General Video pubblicò la relativa VHS che al momento credo sia fuori catalogo.
Regia di Slava Tsukerman, interpreti Anne Carlisle e Paula Shepard, USA, 1984.
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Re: Re: Liquid Sky

By: Maut

Posted: 01.03.2007 @ 02:01
Bravo Trevor. Se poi ci aggiungi Dream Syndicate, Thin White Rope, Minutemen, Firehose, Replacements, Husker Du, Fugazi, Bad Brains, X, Blasters, Los Lobos, Del Fuegos, Green River, Soundgarden, Mudhoney, Meat Puppets, Galaxie 500 e un bel mazzetto d'altri... No, negli anni 80 non c'erano solo i Duran Duran e gli Spandau Ballet. E lo dico da adolescente degli anni 70.
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Anni '80, che nostalgia

By: MADMAX

Posted: 01.03.2007 @ 10:46
Io adoro gli unici due album dei Frankie Goes To Hollywood: Welcome to the plasuredome
e Liverpool.
Bellissimi!!!
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