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Messaggio a cui vuoi rispondere:
Re: SHOCK è superiore!!
Argomento: Reazione a catena
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By:
Giov
Posted:
17.04.2005 @ 01:29
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Si parla di Bava? Io non posso resistere da intervenire!!
Dino, riguardo all'interpretazione di Daria Nicolodi in "Shock", non solo sottoscrivo pienamente, ma aggiungo anche che quello che dici tu è esattamente ciò che io ripeto in continuazione quando si parla di "Shock" o della suddetta GRANDE attrice: da Oscar. E sfido chiunque abbia visto il film a dire il contrario.
Con questo spero di avere messo curiosità a qualcuno nei confronti di questo film che viene ingiustamente considerato 'minore' nella filmografia baviana. E' una cosa che si dice sistematicamente di tutte le opere ultime dei grandi registi.
In realtà questo film è significativo di una certa idea, assolutamente affascinante, di come veniva concepita la paura nel cinema italiano degli anni '70. Quei carillon, quegli oggetti lisci, bianchi eppure minacciosi come se avessero vita propria, il suono del pianoforte... e la crudeltà del mondo infantile. Tutto in modo molto sottile. Magnifico!
Non sono d'accordo sul fatto che "Shock" sia superiore a "Reazione a catena". Il primo è molto psicologico, un terribile viaggio onirico in ambienti molto romani e molto fine '70. Il secondo è ironico e spietato, felicemente apocalittico e disfattista.
Comunque, due perle. Solo di colore diverso.
Giov |
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La tua risposta:
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| Grande, ma evitiamo confronti |
By: Davide Z
Posted:
03.10.2004 @ 14:15
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E’ bello che questo film esca in dvd, anche se avrei preferito che la Raro Video, prima di annunciare altri titoli di questa importanza, mostrasse le sue capacità editando opere già molto attese, come “L’ultima casa a sinistra” o, appunto, il doppio di “Lisa e il Diavolo”. Quindi dobbiamo muoverci un po’ al buio, confidando che alla fine tutto si risolva con edizioni meritorie.
Riguardo alle corrispondenze con “Venerdì 13” certamente queste sono indubitabili, ma io tendo a fare dei distinguo, sia perché sono un fan di Jason Voorhees (^_^) e anche perché approcciando l’opera di Bava come mero precursore del film di Cunningham si rischia di creare aspettative non del tutto corrette, per cui alla fine della visione alcuni spettatori potrebbero risultare spiazzati. Il Grande regista sanremese in fondo era un autore iconoclasta e così, se è verissimo quanto afferma Graziano, è altrettanto esatto che il film è molto ironico, anche parecchio sopra le righe, e in definitiva ha un approccio diversissimo da quello che oggi è il Thriller/Horror (anche da quello dell’epoca comunque, se pensiamo ai capolavori di Dario Argento) o il mero slasher (categoria nella quale lo inserisco sempre un po’ a fatica). Quindi prendiamolo per il bellissimo e originale film che è: e considerando che in tv è un miraggio e che la cassetta gvr è un reperto archeologico attendiamo fiduciosi un dvd alla sua altezza. |
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| Doverose precisazioni |
By: Graziano
Posted:
08.10.2004 @ 09:41
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Caro Davide Z, hai totalmente ragione. Evidentemente mi sono espresso male. Non era assolutamente mia intenzione né considerare il classico di Bava uno slasher movie, né paragonarlo a Venerdì 13 o altri prodotti similari. Quello che intendevo dire, e mi sembra innegabile, è che il film di Cunningham (e quindi i vari sequels) hanno ripreso da Bava numerose ambientazioni e soluzioni visive, unicamente limitate alle scene degli omicidi, ma trascurandone in toto i risvolti 'filosofici': non ne avevano la benché minima intenzione! Come d'altronde è innegabile che, con i dovuti distinguo, Argento, nella sua prima produzione, avesse ben assimilato la lezione di Bava di film come 'La ragazza che sapeva troppo', 'Sei donne per l'assassino' e 'Reazione a catena', rielaborandola con apporti e risultati del tutto personali ed originali, ma interessandosi unicamente, come ha successivamente dimostrato, a quella che qualcuno ha giustamente definito un 'eccesso della visione', senza alcun interesse a riflessioni di carattere più profondo. (Quando uscì 'Shock' di Bava, a cui collaborò molto attivamente il figlio Lamberto, all'epoca molti lo paragonarono ai film di Argento, ormai famoso, perdendo totalmente di vista i risvolti surrealistici dell'opera e confondendo il 'maestro' con l' 'allievo'). E' quello che capita ancora oggi quando si leggono positive recensioni su film come 'L'alba dei morti viventi'. Chi le scrive evidentemente non ha capito niente dell'originale di Romero, che non può non prendersi come pietra di paragone, trattandosi di un remake esplicito. Quindi a tutti il consiglio di riscoprire questo film, che sarà una sorpresa per quanti non lo conoscono. Non è un thriller alla Dario Argento, non è uno slasher movie alla Venerdì 13. E' semplicemente un capolavoro di un autore ai più sconosciuto in Italia, ma considerato di culto da persone del calibro di Martin Scorsese, Joe Dante, Tim Burton, che notoriamente non sono registi 'di genere'.
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| SHOCK è superiore!! |
By: DINO
Posted:
16.04.2005 @ 16:08
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Proprio perché è stato citato nel precedente messaggio, mi è doveroso sottolineare che "Shock" io lo considero superiore come thriller psicologico al capolavoro "Reazione a Catena" che io ho visto sulla Pay Tv. E' una vergogna e sottolineo una vergogna che film come Shock non siano disponibili in DVD in Italia, ma solo sul mercato estero ad un prezzo abbastanza alto rispetto a quello che potrebbero costare in italia. Noi collezionisti o amanti del cinema per quanto tempo ancora dobbiamo farne le spese di questi disastri e io ho già detto che dovrebbe intervenire l'associazione consumatori!!
Per quanto riguarda "Shock", credetemi non sono esagerato se vi dico che Daria Nicolodi meritava l'Oscar per questo film dove interpreta sentimenti come la paura e la sofferenza in maniera straordinaria! Questi film non ritorneranno più. |
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| Re: SHOCK è superiore!! |
By: Giov
Posted:
17.04.2005 @ 01:29
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Si parla di Bava? Io non posso resistere da intervenire!!
Dino, riguardo all'interpretazione di Daria Nicolodi in "Shock", non solo sottoscrivo pienamente, ma aggiungo anche che quello che dici tu è esattamente ciò che io ripeto in continuazione quando si parla di "Shock" o della suddetta GRANDE attrice: da Oscar. E sfido chiunque abbia visto il film a dire il contrario.
Con questo spero di avere messo curiosità a qualcuno nei confronti di questo film che viene ingiustamente considerato 'minore' nella filmografia baviana. E' una cosa che si dice sistematicamente di tutte le opere ultime dei grandi registi.
In realtà questo film è significativo di una certa idea, assolutamente affascinante, di come veniva concepita la paura nel cinema italiano degli anni '70. Quei carillon, quegli oggetti lisci, bianchi eppure minacciosi come se avessero vita propria, il suono del pianoforte... e la crudeltà del mondo infantile. Tutto in modo molto sottile. Magnifico!
Non sono d'accordo sul fatto che "Shock" sia superiore a "Reazione a catena". Il primo è molto psicologico, un terribile viaggio onirico in ambienti molto romani e molto fine '70. Il secondo è ironico e spietato, felicemente apocalittico e disfattista.
Comunque, due perle. Solo di colore diverso.
Giov |
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