Risposta..
Argomento:
Equilibrium
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By: BalrogOfMorgoth
Posted:
16.07.2004 @ 22:17
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Come hai detto te finchè la gente andrà a vedere Boldi e De sica non ci sarà niente da fare... e la colpa in questo caso non è delle case di distribuzione. A me fa incavolare il fatto che film come Donnie Darko o La casa dei 1000 corpi (ok quest' ultimo non sarà un granchè ma la curiosità di vederlo c'era eccome!) vengano distribuiti con anni di ritardo. Per quanto riguarda Miike, è giusto che film come Ichi The Killer non vengano distribuiti nelle sale, il pubblico italiano non è abituato a vedere certe cose... criticano Tarantino perchè KillBill è violento... chissà cosa direbbero di Miike...
purtorppo oggi il cinema viene considerato troppo una cosa di intrattenimento politically correct piuttosto che arte. In definitiva, quindi, me la prendo con entrambi: con le case di distribuzione che fanno uscire film di merda (come varie commedie volgari) invece di far uscire film seri che potrebbero anche incassare più del previsto, e con il pubblico italiano abituato alla commedie o comunque a film commerciali che di buono hanno ben poco.
ciao! |
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Eh, ok, ma con chi te la prendi?
Argomento:
Equilibrium
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By: TylerDurden
Posted:
16.07.2004 @ 14:19
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| Mi sembra un po' irragionevole prendersela con le case cinematografiche per la pessima distribuzione di alcune pellicole. Se ad ogni Boldi & De Sica la gente si precipita come fosse guidata da un'unica mente (propongo un nuovo capitolo da aggiungere alla serie iniziata da Wolf Rilla: 'La nazione dei dannati!') cosa dovrebbe fare chi campa sugli incassi di un film? È colpa delle case di produzione e distribuzione o è colpa del pubblico bove? Quante persone andrebbero a vedere un film i cui titoli di testa emergono dallo sperma? Io sarei il primo nella fila alle casse, ma credo che altri 58 milioni di individui non farebbero altrettanto... |
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E' vero!
Argomento:
Equilibrium
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By: BalrogOfMorgoth
Posted:
15.07.2004 @ 21:25
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| MadMax, hai ragione. La cosa ancora più schifosa è che non solo film come Equilibrium e Donnie Darko (bellissimo) non vengono distribuiti oppure vengono poco pubblicizzati qua in Italia, ma film che in America sono destinati per l'home video (come quella merdata di Shriek - hai impegni per...) qua in Italia vengono fatti passare al cinema. Intanto dei talenti, come Takashi Miike (bravissimo e geniale regista giapponese) qua in Italia sono sconosciuti (o quasi) perchè in Italia non distribuiscono i loro film (neanche per l'home video). E questa è una cosa vergognosa se si pensa che film come Natale in India vengono proiettati per settimane facendo così rimandare la data d'uscita di altri film come Il Signore Degli Anelli... |
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E' gue'r'a!
Argomento:
Equilibrium
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By: MADMAX
Posted:
15.07.2004 @ 16:59
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Questo è un palese esempio di come i distributori italiani molto spesso si dimostrino degli incompetenti,
ripeto: incompetenti.
Questo film, almeno a Roma, è stato proiettato in pochissime sale per meno di una settimana: un vero schifo!!!
Continuano a distribuire “vanzinate” a valanga, po”r”pette ed action movies alquanto discutibili, ma quando si tratta di film come “Equilibrium” o “Donnie Darko” tutti si tirano indietro.
Ma chi è che sceglie queste benedette pellicole? Chi è pagato per decidere cosa è valido e cosa non lo è?
Non mi do pace e non me la darò mai, come già scritto in precedenti post sul cinema asiatico d’azione in questo Paese si continua ad ignorare per il grande schermo opere che andrebbero invece conosciute e divulgate maggiormente.
Non si tratta di capolavori, nel modo più assoluto, ma di film che comunque hanno quel qualcosa in più rispetto a tante altre ciofecate dello stesso genere.
Per carità ora c’è il dvd e per fortuna possiamo reperire molti inediti grazie a questo supporto, ma perché privarci del piacere di poterli vedere sul grande schermo?
Equilibrium è un film ben fatto, c’è una buona storia, i personaggi sono ben interpretati e le scene d’azione sono veramente belle, insomma non gli manca assolutamente nulla per catturare un minimo di attenzione.
Eppure non se n’è parlato assolutamente, o quantomeno se n’è parlato troppo poco come per “Donnie Darko” o “Hero”.
Io, personalmente, sono stufo.
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