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posted: 08.04.2020 @ 14:24

Cinema degenere: nel regno di Oz...ploitation!

Cos'è e cosa si trova in Italia

Davide Z reporting...

 In questi giorni di quarantena casalinga rimetto un po' di ordine fra i DVD e Blu-Ray, facendo l'inventario di quello che manca nei vari filoni del cinema di genere. L'occasione è dunque buona per un recap collettivo in quella che vuole diventare una nuova rubrica attraverso le epoche e le cinematografie.

 Questo primo appuntamento è dunque dedicato all'Ozploitation, ovvero il cinema popolare australiano... avventurarsi dall'altra parte del mondo è un viaggio strano e meraviglioso, si scoprono opere e autori affascinanti, con qualche parallelo che ci dice come anche fra i canguri valessero le regole in voga già da noi.

Cinema degenere: nel regno di Oz...ploitation!


 La storia del cinema di genere australiano ricorda infatti un po' quella del corrispettivo italiano: c'è una superficie fatta di film d'autore che hanno riempito i libri (su tutti quelli di Peter Weir) e poi un sottobosco scatenato e riscoperto in ritardo. Con una differenza però: gli australiani hanno la fissazione per lo stile e i loro prodotti popolari sono girati con grande gusto estetico, in media più dei loro corrispettivi occidentali. Colori fluorescenti, figure morbide, uso accentuato del grandandolo per rendere gli spazi ENORMI (e i loro sono già grandi di per sé) e un gusto feticista e grottesco per ambienti tecnologici e soprattutto i veicoli!



 Il racconto inizia alla fine degli anni Sessanta/primi Settanta, quando gli aussie si liberano di uno dei sistemi di censura più repressivi al mondo e sviluppano con entusiasmo tre filoni principali: l'action, il thriller/horror e la commedia scollacciata (come l'Italia appunto :-)

 La classificazione viene dal documentario Not Quite Hollywood di Mark Hartley, che nel 2008 diventa il principale veicolo per la riscoperta e che in Italia è rimasto inedito.



 Qui si arriva subito al punto: da noi questo cinema è arrivato poco e male, sfruttando magari il fatto che spesso ci transitavano divi americani, in pratica spacciato per sottoprodotto hollywoodiano. Tante le mancanze e pochi i tentativi di ragionarci su: c'è un ottimo dossier di Nocturno, ma manca una collana di uscite a tema come accaduto con altri filoni. L'appassionato italiano che vuole collezionare questi titoli come deve fare? Bisogna muoversi un po' alla cieca. Vediamo pertanto cosa è disponibile.

 Sull'action il titolo più importante è ovviamente la saga di Mad Max, che nel 1979 trasforma l'ex studente di medicina George Miller nell'uomo che ha reinventato l'azione su quattro ruote e il postatomico. La saga, per fortuna, ha avuto successo in tutto il mondo e tiene ancora botta alla grande, visto che l'ultimo Fury Road è uno dei capolavori assoluti del decennio appena concluso:





 Il produttore David Elfick non ci pensa due volte e chiede così a Miller di dargli una mano sul film Detector, thriller ecologista su una fuga di materiale radioattivo da un centro di smistamento dei liquami tossici, in un concentrato di atmosfere dark anni Ottanta: praticamente un postatomico nel presente!



 Miller gira le scene di inseguimento con il suo stile immersivo e feticistico, dove i veicoli sembrano delle navi spaziali in collisione e si rivede gran parte del cast di Mad Max. Anche Mel Gibson fa un cameo e forse proprio grazie a lui il film arriva anche in Italia! Di recente la Sinister Film lo ha onorato con un ottimo DVD in cui troviamo pure il making of e il primo corto del regista Ian Barry:



 Risulta invece più difficile fare i conti con l'altro nome importante, quello di Brian Trenchard-Smith che ne Il drago di Hong Kong fa incontrare (e scontrare) George Lazenby e Jimmy Wang Yu: praticamente 007 contro lo spadaccino monco degli Shaw Brothers (che qui però le braccia le ha tutte e due e le usa eccome!). Sfortunatamene, sebbene passato nei nostri cinema, il film non è mai arrivato in digitale:



 Trenchard-Smith ha poi all'attivo altre cosette gustose, come Drive-in 2000, altro bizzarro esempio di postatomico in cui i giovani ribelli vengono imprigionati all'interno di un Drive-in da cui devono cercare di fuggire. Chissà se Joe Lansdale lo ha visto prima di realizzare i suoi libri :-)



 In questo caso il film è fermo ai tempi della videocassetta Avo Film, mentre in Inghilterra la Arrow lo ha fatto uscire in Blu-Ray. L'edizione, molto ricca, ha i sottotitoli inglesi ed è quella a cui rivolgersi:



 Sul thriller/horror la situazione non è meno complicata. Il titolo forse più rappresentativo è Patrick, inquietante thriller paranormale su un ragazzo in coma che manifesta poteri psicocinetici: molto famoso anche da noi, dove hanno realizzato un finto sequel, è da tempo un evergreen delle bancarelle in orrende edizioni semi bootleg :-(

 La buona notizia, però, è che il film è nelle mire di Shockproof, come dimostra un post sulla loro pagina Facebook.



 Contattati a proposito, i vertici di Shockproof ci confermano l'uscita di Patrick prossimamente (difficile dare tempistiche vista la situazione attuale) insieme ad altri titoli classici dalla library del produttore Anthony I. Ginnane, finalmente una buona notizia :-)

 In altri casi è sufficiente andare a esplorare gli esordi di registi oggi abbastanza noti per trovare novità di rilievo, arrivate anche in Italia. Ad esempio accade con Razorback, la risposta aussie allo Squalo, diretto dall'allora esordiente Russell Mulcahy, di cui vedete in apertura l'artwork dal manifesto. E poi Giochi pericolosi, di Stephen Hopkins, con alcuni ragazzi braccati di notte in un grande magazzino dallo spietato guardiano notturno!



 Restano invece inediti i tre capolavori assoluti del filone. Innanzitutto Wake in Fright di Ted Kotcheff (sì, proprio il regista di Rambo!) che racconta la discesa agli inferi di un insegnante nel cuore dell'Australia più selvaggia. Un film che ha fatto epoca anche per la terrificante scena della battuta di caccia al canguro. Un incubo allucinato che era scomparso da anni e poi è stato più di recente recuperato in Blu-Ray dagli inglesi di Eureka Video. Se esiste un film che merita di essere portato subito in Italia è questo:



 Segue Next of Kin, gotico di grande atmosfera sulla classica casa ricevuta in eredità in cui serpeggia una presenza misteriosa e un segreto lontano. Anche questo è stato invisibile per anni, poi sono arrivati i Blu-Ray, in Europa per gli inglesi (sempre loro!) di Second Sight. Film molto amato da Quentin Tarantino:



 Infine Long Weekend, in cui una coppia in crisi si concede un fine settimana fuori porta, ma la natura sembra partecipare del loro malessere e glielo restituisce. Qui basta solo il trailer per rendersi conto della bellezza delle atmosfere:



 Anche in questo caso si guarda all'Inghilterra per il Blu-Ray di Second Sight!

 Più curioso il caso di Roadgames, che ci riporta a Richard Franklin, il regista di Patrick. Grande ammiratore di Hitchcock, Franklin realizza praticamente La finestra sul cortile... sulla strada! Film che in Italia si era visto, circolano infatti edizioni DVD europee con l'audio italiano... ma non da noi, che beffa!



 Franklin poi coronerà il suo sogno di emulare il Maestro inglese spostandosi a Hollywood dove dirigerà un sottovalutato Psycho II.

 Da tenere d'occhio anche Fair Game, adorato da Tarantino per la follia di una sequenza, in cui la protagonista, braccata da stalker armati (ovviamente!) di un gigantesco e mostruoso veicolo, viene legata sul cofano diventando una specie di polena vivente (della serie: ma cosa vi eravate fumati??? :-)



 L'horror è un filone che ancora non accenna a esaurirsi e da lui è partita la rinascita del cinema di genere australiano, con i più recenti successi di Wolf Creek, Undead e Shark (quest'ultimo presentato addirittura alla Mostra di Venezia!):

 In tutta questa altalena di inediti e recuperi, la commedia è ovviamente il genere più trascurato, perché come sempre più legata alla cultura d'origine e al gioco degli stereotipi. L'esempio più fortunato è assolutamente Mr. Crocodile Dundee, che ancora oggi viene tirato in ballo quando si vuole chiamare in causa il tipico personaggio dell'australiano semplicione dai metodi spicci. La scena del coltello, in particolare, è una delle più citate di sempre:




 Il modello reale però è da ricercarsi nel dittico di Barry McKenzie, spudorato gioco sullo stereotipo dell'australiano rozzo e scolabirra (che naturalmente scorre a fontana ogni qual volta viene stappata una bottiglia) con giochi pecorecci su vomito espulso a secchiate e altre (s)piacevolezze. E chi si nasconde dietro questa roba così piacevolmente volgare? Bruce Beresford, poi regista del levigatissimo premio Oscar A spasso con Daisy!!!! :-D



 Nei film di McKenzie (che molto prima di Dundee si sposta in Occidente mettendo a confronto i propri stereotipi con quelli degli europei) troviamo anche protagonista un mito della comicità australiana, ovvero Barry Humphries, forse noto ai più come re dei Goblin nel primo Lo Hobbit, qui nel suo più celebre ruolo en travesti di Dame Edna, che vedete a sinistra nella foto sopra (se poi andate a rivedere gli extra de Lo Hobbit ritroverete il personaggio ;)

 Se McKenzie fa autoironia sull'Australia, il resto del filone è più pruriginoso, con film come Alvin Purple, Felicity fino ai mondo movie come The Naked Bunyip, Australia after Dark eccetera, testimoni della liberalizzazione dei costumi negli anni Settanta. Tutto naturalmente da recuperare solo attraverso l'import.



 Insomma una cinematografia letteralmente da inseguire, di cui qui abbiamo necessariamente solo sfiorato la superficie. Un ensemble per spettatori curiosi e che vogliono assaporare un pochino di emisfero sud, senza prendere necessariamente l'aereo. In attesa che il revival prenda piede completamente anche da noi!







A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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Cinema degenere: nel regno di Oz...ploitation!

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Re: ???
[Cinema degenere: nel regno di Oz...ploitation!]

By: Cenobite74

Posted: 13.04.2020 @ 18:26
Ahahaha, è vero!!!

???
[Cinema degenere: nel regno di Oz...ploitation!]

By: Qwerty

Posted: 13.04.2020 @ 10:41
Cosa ci fa Paolo Bonolis vestito da donna in un vecchio film australiano?

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