Sono finalmente a catalogo le uscite di maggio della collana Cinekult, dedicata ai classici perduti del cinema italiano: vediamole nel dettaglio.
Iniziamo con Scusi lei è normale?, di Umberto Lenzi, non perché sia il migliore dei tre, ma perché il nome del regista sicuramente smuove qualche antenna in più: si tratta di una commedia con un pretore moralista che decide di dichiarare guerra alla pornografia, uno spunto che poi verrà ripreso altre volte (pensiamo a Rimini Rimini).
Nel cast un veterano del genere come il compianto Renzo Montagnani, e la mitica Anna Maria Rizzoli. Sull'ottimo forum "Gente di rispetto" sono stati pubblicati degli screencapture, ve ne riporto un paio, per gli altri rimando alla fonte. Cliccate sulle immagini per ingrandirle.
Come extra troviamo un'intervista di 17 minuti a Ray Lovelock, il trailer e la galleria fotografica.
Proseguiamo quindi con Bisturi, la mafia bianca, di Luigi Zampa, che le note di CG Home Video definiscono "un thriller con una costruzione narrativa solida e serrata", ma che in realtà è più un film drammatico, da alcuni paragonato a Il medico della mutua, dello stesso regista, con ambizione di denuncia civile.
La mafia del titolo, infatti, è quella dei camici bianchi, che proteggono un primario che specula sulla salute dei pazienti. Tema decisamente attuale e ottimo il cast, con Gabriele Ferzetti e il grandissimo Enrico Maria Salerno!
In questo caso, fra gli extra abbiamo un'intervista al critico Alberto Pezzotta di circa 20 minuti.
Infine il pezzo a mio parere più ghiotto, Interrabang, di Giuliano Biagetti, sorta di thriller con "Un'atmosfera sensuale, luminosa, carica di seduzione" che ha fatto muovere dei blandi paragoni con l'Antonioni de L'avventura. Il DVD propone una cover un po' psichedelica, ci metto anche la locandina originale per un confronto:
Negli extra abbiamo un'intervista a Umberto Orsini, mentre è ancora Gente di rispetto a fornirci degli screencapture che rivelano un master di ottima qualità:
Per tutte le uscite l'audio è l'italiano in Dolby Digital 2.0 con sottotitoli per non udenti.