| posted: 06.09.2001 @ 14:52 |
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Film su Internet: lavori in corso!
Tutti gli studios si schierano. Inizia la partita
Ha già cambiato l'economia. Riuscirà Internet a cambiare anche il mondo dell'intrattenimento?
Dopo l'iniziale chiusura mentale, il terrore della pirateria dilagante ha lasciato il posto alla logica che i manager più capiscono: quella del biglietto verde.
E' in questa ottica che tutte le major americane, ad eccezione di Dreamworks, hanno concluso un accordi per offrire su internet un servizio di Video (Film) on Demand. Il ragionamento è semplice: un Napster versione Film è inevitabile; meglio che sia nostro e, più importante, che sia a pagamento.
In questa ottica AOL Time Warner, Paramount, MGM, Universal e Sony hanno stretto un accordo per finanziare MovieFly.com, un portale del tutto simile a IMDB o Amazon che permetterà agli utenti di effettuare le "solite" ricerche per titolo, attore e regista, con, in più la possibilità di scaricare i film pagando, si dice, circa quattro dollari. Il film, protetto e criptato, potrà essere visto nei trenta giorni successivi al download, ma solo dopo 24 ore dalla prima riproduzione si disattiverà.
Chi è rimasto fuori? Fox, Disney e Dreamworks. Guarda caso le prime due, proprio ieri, hanno divulgato il "loro" progetto di Film-On-Demand-Over-The-Internet. Movies.com, di proprietà di Disney, differirà, però da MovieFly, perché, oltre ad internet, si rivolgerà anche agli utenti della televisione via cavo che possono ricevere contenuti On-Demand.
"Siamo molto ottimisti sull'evoluzione della rete," ha dichiarato Peter Levinshon, di Fox, "ma dobbiamo anche essere realisti. Negli Stati Uniti ci sono solo 10 milioni di connessioni a larga banda. E' per questo che il nostro business si rivolgerà anche alla Tv via cavo."
Questo sembra essere il nodo della questione. La tecnologia di streaming su web disponibile è adeguata alla trasmissione di interi film con qualità accettabile? Sony dichiara che con MovieFly gli utenti con PC medi potranno scaricare i film da internet in 20-40 minuti, anche se con le connessioni più lente i tempi potrebbero allungarsi fino a più di un'ora.
Yair Landau, presidente di Sony Pictures Digital Entertainment, ha ammesso che l'obiettivo è quello di posizionarsi in un mercato che, per adesso, è solo poteziale, ma che, nel lungo termine, potrebbe diventare decisivo.
Tutto ciò sembra mettere in pericolo il mercato dell'home video, in particolare quello dei noleggi. Tutti sembrano d'accordo nel proteggere il vecchio mercato con le "finestre" di uscita, anche se queste ultime sembrano assottigliarsi sempre più: Disney e Fox, infatti, nell'annunciare Movies.com hanno manifestato la loro intenzione di ridurre il lasso di tempo tra l'uscita in home video e quella in Pay-Per-View dai tradizionali 45-60 giorni a 30.
Risultato? Alla fine di Agosto, le azioni di Blockbuster, gigante americano dei noleggi, hanno accusato una perdita del 7% in una sola seduta. La rivista finanziaria Barron aveva ammesso, qualche giorno prima, che il mercato home video sta cambiando e che gli studios di Hollywood potrebbero iniziare a fare sul serio con il Video-On-Demand.
Quindi anche il DVD è obsoleto? Accidenti! Uno non fa a tempo ad abituarsi che già gli tolgono il giocattolo preferito. Di certo c'è solo che in Italia, ma anche negli Stati Uniti, lo avremo fra i piedi ancora qualche anno...
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A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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