'La mutazione è la chiave della nostra evoluzione. Ci ha consentito di evolvere da organismi monocellulari a specie dominante sul pianeta. Questo processo è lento e normalmente richiede migliaia e migliaia di anni. Ma ogni qualche centinaio di millenni l'evoluzione fa un balzo in avanti.'
Ian Mc Kellen, Magneto per gli amici |
E' questa la premessa dell'universo degli X-Men. In un futuro prossimo alcuni esseri umani hanno iniziato a sviluppare poteri speciali, risultato di mutazioni genetiche. Mutanti ed umani 'tradizionali', impauriti dai poteri anche molto pericolosi dei primi, iniziano ad entrare in conflitto. Mentre alcuni, capeggiati dal professor Xavier, cercano di trovare un modo per integrarsi nella società, altri, come Magneto ed i suoi, sono convinti che una guerra tra le due 'razze' sia inevitabile.
'La premessa è un classico,' spiega Sir Ian McKellen che, per il ruolo di Magneto, è stato uno dei primi attori ad essere scelto. 'Ogni minoranza che cerca di emanciparsi ha questa coscienza politica. La differenza fra Xavier e Magneto è la stessa che ho notato nel movimento per i diritti omosessuali. Ci sono alcuni che dicono 'integriamoci nella società... stiamo calmi' e altri 'come esseri umani, dobbiamo essere fieri di quello che siamo!' Ovviamente Magneto estremizza questo secondo comportamento perché è pronto a commettere violenze pur di raggiungere i suoi scopi. Personalmente non lo vedo come un vero e proprio 'cattivo'... o meglio è un uomo che commette azioni cattive, ma i suoi motivi sono condivisibili.'
Ehi, questa non è la poltrona del capitano! |
Nonostante la preoccupazione iniziale che il ruolo di Xavier fosse molto simile a quello di Jean-Luc Picard, personaggio di Star Trek che l'ha portato alla ribalta, Patrick Stewart afferma 'E' molto diverso da Star Trek. Il mio personaggio, è semplicemente un uomo moderno che dirige questa scuola per ragazzi dotati. Ancora una volta sono stato scelto nel ruolo di leader... e pensare che nel mio profilo scolastico c'era scritto che ero facilmente influenzabile!'
La scuola di Xavier funge da campo di 'allenamento' per i mutanti buoni, gli X-Men. Nei trentasette anni di vita del fumetto la squadra dei mutanti ha avuto diversi membri, ognuno con poteri differenti. Bryan Singer e Tom De Santo avevano la possibilità di scegliere fra una folta schiera di X-Men, e la scelta, confessano, non è stata facile. 'Abbiamo tirato giù una lista della spesa con ogni personaggio ed il costo necessario per realizzarlo. Le decisioni che abbiamo preso, comunque, sono state azzeccate.'
I mutanti che, alla stretta finale, non hanno trovato spazio in questo film includono Gambit e il favorito di Singer, Bestia. Altri, e i veri fan li riconosceranno immediatamente, appaiono in ruoli cameo in alcune sequenze girate all'interno della scuola di Xavier. 'Ne abbiamo persi molti durante lo sviluppo,' conferma Singer, 'ma, alla fine, sono rimasti undici protagonisti che non sono pochi.'
Nella squadra finale degli X-Men al Professor Charles Xavier (Patrick Stewart), si uniscono Ciclope (James Marsden), Tempesta (Halle Berry), Wolverine (Hugh Jackman), Rogue (Anna Paquin) e Jean Grey (Famke Janssen). I cattivi invece schierano, accanto a Magneto (Ian McKellen), Mistica (Rebecca Romijn-Stamos), Toad (Ray Park) e Sabretooth (Tyler Mane).
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