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Resurrectio |
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Disperato perché abbandonato dall'amante (V. Alexandrescu), direttore d'orchestra esita: uccidersi o uccidere lei? Si limita a sparare sul ritratto dell'amante e ritorna a dirigere, aiutato, nella sua "resurrezione", da una carina (L. Franca) che gli ridà la voglia di vivere.
Secondo film di A. Blasetti dopo il muto Sole (1929) e l'unico di cui firma da solo la sceneggiatura. Molto interessante a livello stilistico per l'ambizioso mixage di dialoghi, musica (Amedeo Escobar) e rumori in parallelo con invenzioni visive di taglio sperimentale.
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Resurrectio 
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