I soldati italini catturati nel corso del Secondo Conflitto Mondiale vennero imprigionati in centinaia di campi di concentramento sparsi per tutto il mondo. Gli inglesi li avevano creati in Kenia, Sud Africa ed in India, i russi nella parte orientale del loro territorio, i tedeschi, dopo l'otto Settembre del 1943, in Germania e nelle zone occupate, gli americani caricarono i loro prigionieri sulle navi e li portarono al di lā dell'Oceano, in centri organizzati nei vari stati dell'Unione. Quasi tutti furono luoghi orribili, in barba alle convenzioni internazionali, a parte alcuni campi situati proprio negli Stati Uniti dove le condizioni dei reclusi, specie di quelli che dichiaravano di non essere fascisti, erano accettabili. L'American Way of Life arrivava anche dietro il filo spinato. La guerra era lontana e la nazione prospera e opulenta. Non mancarono neppure i contatti con la popolazione civile al punto che dopo la fine delle ostilitā molti ex-prigionieri decisero di non tornare in Italia per crearsi una nuova vita nella generosa Repubblica Stellata. Il film narra le storie di questi uomini che, al contrario dei loro colleghi meno fortunati, poterono considerarsi a tutti gli effetti dei veri ''prigionieri in paradiso''. |
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