Che la si ami o la si odi, un’eroina del cartoon sentimentale come Candy Candy di certo non lascia indifferenti e non è stata dimenticata da una generazione che ha consumato i proverbiali fazzoletti nel seguire le peripezie della storia. Il suo approdo in DVD per Exa Cinema, con il primo dei due film di montaggio realizzati in Italia durante gli anni Ottanta, rappresenta dunque un piccolo evento che merita la giusta visibilità.
Considerata in patria “Una delle cinque opere fondamentali nella storia del fumetto per ragazze”, Candy Candy è stata creata dalla scrittrice Kyoko Mizuki e dalla disegnatrice Yumiko Igarashi nel 1975, per approdare sugli schermi nipponici l’anno dopo: la lunga serie animata (115 puntate per la regia di Hiroshi Shirada e la produzione Toei) anche in Italia riveste una grande importanza poiché, insieme a Heidi e Goldrake, rappresenta il vero apripista della pacifica “invasione giapponese” che le tv italiane hanno affrontato alla fine degli anni Settanta. La sua comparsa infatti è coincisa con l’arrivo delle prime telenovelas sudamericane e dei grandi serial alla Dallas, reinventando il racconto sentimentale, per la prima volta indirizzato al giovane pubblico.
All’inizio della storia, ambientata tra America e Europa durante i primi anni del novecento, Candice White è un’orfanella cresciuta dalle suore dell’istituto religioso Casa di Pony: il prosieguo del racconto la vede subire una serie di disavventure umane e sentimentali (con lo sfortunato Anthony e l’affascinante Terence), che poi si intrecciano con il grande dramma storico rappresentato dalla Prima Guerra Mondiale, durante la quale la nostra intrepida eroina si distingue come infermiera (una scelta che, si mormora, abbia incentivato molte giovani lettrici e spettatrici giapponesi a intraprendere la professione medica).
Il film presente nel DVD di Exa Cinema riassume in 90 minuti la prima parte della storia, introducendo gli eventi e i personaggi, e rappresenta la prima uscita italiana in digitale di Candy: la pellicola è stata rimasterizzata e restaurata al meglio per ridare vigore ai colori di un’opera così datata, il formato video ovviamente è il televisivo 4:3, mentre l’audio è proposto unicamente in italiano con doppia codifica 2.0 e nuovo remix 5.1. Non mancano anche i sottotitoli nella nostra lingua.
Ghiotta la sezione degli extra, che promette svariati contributi, fra cui la sigla originale e le interviste ai doppiatori storici: una buona occasione per ascoltare i ricordi della grande Laura Boccanera (indimenticata voce di Candy), che non ha mai nascosto il suo amore per questo personaggio.
Già distribuito in VHS per Avo Film, Candy Candy sarà disponibile dal 15 giugno nell’edizione noleggio, con extra ridotti rispetto alla versione vendita, prevista per settembre a un prezzo di 12,90 euro. Ancora nulla si sa del secondo e ultimo film di montaggio italiano (Candy Candy e Terence) con la conclusione della storia, e soprattutto rimane la grande incognita della serie tv, bloccata da almeno dieci anni in tutto il mondo a causa di un contenzioso tra le due autrici originali. Le più recenti voci di una sentenza che avrebbe posto fine alla lite spianando la strada a una possibile edizione DVD in Giappone non sembrano aver ancora trovato riscontro nella realtà, mentre in Italia i forum continuano a far serpeggiare voci su un possibile interessamento di case come Yamato Video, ma nessun annuncio ufficiale è ancora giunto a proposito.
