dvdweb.it utilizza i cookie per offrirti un migliore esperienza di navigazione. Continuando a navigare, accetti di utilizzare i cookie. Per maggiori informazioni su come usiamo i cookie, clicca qui.



..."Il filmone entra in salotto!"

1 - Dr Francesco Gran Farabutt. Figl. di Putt. 29.01.2004 12:21
Ciao ragazzi, battibecchi vari a parte, secondo me non stiamo considerando un paio di elementi importanti in questa discussione, che riguardano anche il recente passato tecnologico.
Credo che il vecchio mercato delle videocassette non fosse poi così diseguale da quello dei dvd. Sbirciando sulle mensole degli italiani in possesso di videoregistratore non penso veramente di trovare a quintali, grandi classici della vecchia Hollywood o filmografie complete dei neorealisti italiani. Anche perché il vhs era ed è sfruttato soprattutto per registrare i passaggi televisivi dei film, e quello che passa la tv italiana non mi sembra poi così diverso dall’orientamento dell'attuale mercato nostrano dei dvd. Quindi non vedo niente di così inaspettato o eclatante.

Col dvd è semplicemente emerso un qualcosa che prima era latente.

Oggi, poi, ci troviamo di fronte ad una svolta importante. La maggiore accessibilità economica della tecnologia anche ad utenti che magari non si sarebbero mai avvicinati a tale mercato. In poche parole un’ulteriore commercializzazione del cinema.
Tanto per fare un parallelo tecnologico, in Italia con SMS ed e-mail oggi si scrive (e, quindi, si legge) 'di +' ma se si analizzano i contenuti non credo si possa trovare una profondità maggiore di una semplice telefonata con una voce guida del 187. Come dire, la tecnologia (e la sua maggiore fruibilità) non sta facendo la fortuna di Omero ma della Perugina e 'di tutte le stelle ke ho visto in cielo e ke volevo rubare x donartela, ma poi mi sono akkorto ke quella stella 6 tu...' E pensa che ora tutti possono diventare dei registi di corto grazie ai videofonini.

Tornando al discorso, come faceva notare anche NIK, l’importanza di un acquisto da parte di un utente medio, relativamente interessato al cinema, di un impianto “similcinematografico”, spinge anche alla considerazione di uno sfruttamento adeguato del proprio investimento. In che modo? Con film altamente spettacolari: e oggi altamente spettacolare significa inevitabilmente coinvolgimento sonoro.
L’avvento del digitale e dell’HT ha imposto all’attenzione dei fruitori di cinema domestico l’importanza della componente audio: finalmente questa sensazione molto similcinematografica di essere avvolti dai 'rumori' per provare un coinvolgimento totale (anche perché forse mai avremo un tv “millepollici” o una stanza adeguatamente grande per piazzarlo, ma le pareti di casa, di qualunque dimensioni siano, riusciranno comunque a vibrare).
Ora, senza dilungarmi troppo, e senza dover arrivare a commentare la qualità artistica dei film italiani, questi sono comunque film che non sfruttano quasi mai a dovere i due potenziali offerti, a differenza di film stranieri anche di pari qualità artistica.
A tutto questo si aggiunge la negligenza di case di produzione italiane che spesso e volentieri affossano ulteriormente la cinematografia nostrana, confezionando prodotti dalla qualità tecnica notevolmente sotto la media mondiale (ed includo terzo e quarto mondo), ancor più spesso a prezzi inammissibili.
Il discorso è simile anche per i grandi classici in generale (italiani e non): reperire master adeguatamente conservati, curarli a dovere e presentarli in maniera accettabile non è interesse delle grandi case che quindi portano ad un distacco definitivo da questi film da parte di chi il cinema lo vive, giustamente o meno, come svago.

Si viene così a creare un mix inevitabile che porta a questo ragionamento:
“ho pagato 300euri tutto l’accrocco 5+1 col 3x2 del discount' (fanno tutti e due sei... ci sarà un motivo?)
“ho lo schermo più ultrapiatto delle tette di mia moglie” / 'ho lo schermo più antiriflesso della pelata di mio marito'
“ho il modo per non far dormire l’inquilino del piano di sopra che non mi ha fatto aprire una finestra abusiva all’ultima riunione di condominio”
“ho fatto installare uno sportello tipo cassa di supermercato al posto dell’ingresso di casa per far pagare il biglietto agli amici che vengono il sabato sera”
“Che compro? Hulk o l’Anima Graffiata di Costanzo?”
[BillFriedkin]
2 - Rispetto 29.12.2003 21:58
Caro Dr. De Michele,
peccato non riesca a capire che la levata di scudi non era verso la sua opinione ma verso il modo becero con cui l'ha espressa.
La partecipazione non giustifica la serie di epiteti da lei gratuitamente distribuiti a chi non la pensa come lei... 'gente pronta a sciupare i soldi', 'Pubblico cinematograficamente (e non solo) analfabeta', 'scarissima acculturazione dei suoi utenti'...
E' probabilmente una questione di terminologia e di cronologia? No caro dottore è solo questione di rispetto per gli altri per quanto lei voglia cavillare coi termini.
Peccato che superiore quanto si ritiene, non riesca proprio a comprenderlo e non c'è citazione o titolo universitario che tenga... l'intolleranza è e rimane, come ha dimostrato la storia, un indice di arretratezza culturale.
[Maurizio M.]
3 - Niente titoli (per Maurizio) 29.12.2003 15:03
Maurizio, vedi: sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che i titoli non bisogna esibirli, del fatto che è ridicolo fregiarsene in un forum, del fatto che ci sono fior di laureati che non valgono niente, che si tratta di un modo di pensare medievale eccetera eccetera.
Con quella mia chiosa volevo solo riferirmi ad un certo 'D' che ha lasciato il messaggio nel forum il 22.12.2003 alle 17:10... ho ritenuto così di replicargli, tutto qua.
A presto,
MDM
[Michele De Michele]
4 - Truffaut 29.12.2003 09:42
Posto che il mio film preferito - in assoluto - NON è un film italiano, ma un francese (si chiama 'Il fascino discreto della
borghesia', con la regia di Luis Buñuel), e riconoscendo che sono una voce decisamente fuori dal coro, non mi aspettavo una tale 'levata di scudi' davanti ad una mia provocazione, in linea peraltro con quanto il commentatore della notizia sul sito dvdweb faceva notare: la latitanza dei film italiani nelle prime preferenze del 'popolo dei
DVD'.

E' probabilmente una questione di terminologia e di cronologia: per me 'cinefilo' è quello che Truffaut indicava per 'cinephile'; e Truffaut aveva a riferimento il cinema del suo tempo, cioè la fine degli anni '50.
Sono passati 50 anni, qualcosa è cambiato. Non c'è dubbio.

PS. So benissimo che i miei detrattori adesso diranno che ANCHE questo messaggio li insulta... ma io sapevo che 'libertà è partecipazione' (Gaber).
[Michele De Michele]
5 - Caro Dr. De Michele, 28.12.2003 20:55
... torno a scusarmi, ma se tutti quelli che hanno una laurea, sudata o meno, un PhD, un Master, io per primo, li facessimo pesare come lei... per di più in un forum, sarebbe ridicolo!
Si figuri il continuo Dr. di qui, Ing. di là...
E poi cosa ci sarebbe da far pesare? Lei pensa davvero che lei abbia faticato più di un ragazzo che non ha potuto studiare perchè doveva lavorare per mantenere una famiglia? Il chiamare qualcuno signor non significa mancargli di rispetto cosiccome io rispetto mio padre, mia madre o mio fratello o chiunque altro che la laura non l'ha conseguita e da cui ho molto da imparare. Anzi le dirò, il mio rispetto va più a loro piuttosto che a chi è sempre pronto a sbatterti in faccia i propri titoli, malcostume tipicamente italiano...
Ma a parte questo, lei è libero di schifarsi quanto vuole, di esprimere le sue opinioni e di discuterne... è sull'insulto agli altri che io tenderei a porre dei limiti.
Guardi che la vita reale può essere anche diversa da quella dei suoi eroi di celluloide, urlare ed insultare non è sempre necessario...
Cordialmente
[Maurizio M.]
6 - ...in America 26.12.2003 11:35
Secondo una mia modesta opinione C'era una volta in America, doppiaggio o non doppiaggio è e resterà sempre un gran bel film che merita le prime posizioni in assoluto nella classifica mondiale
[dreamer]
7 - bah! 25.12.2003 19:22
Ma ne sei certo di non essere antiamericano?
Inoltre per la tua beata ignoranza ti ricordo che il Signore degli Anelli non è americano bensì Neozelandese!
Ognuno ha il diritto di vedere i film che vuole senza essere criticato... ci sono questioni più gravi al mondo!!!
Forse se si preferisce Jackson a un Muccino 'qualche' motivo c'è..
[Erendis]
8 - Ancora con la storia delle prese in giro? 24.12.2003 12:23
Ma allora è proprio una fissa quella di dire che i film americani ci prendono in giro... caro MDM, i film americani non mi possono prender in giro per il semplice motivo che quando vado a vedere X-Men 2, XXX, Terminator, Hulk, Il Gladiatore, Il Signore degli Anelli ecc. so già che genere di roba sto andando a vedere, so già cosa mi aspetta... evasione dalla realtà, divertimento, film pompati o commedie brillanti.
Anche quando esce un film italiano so già cosa aspettarmi: la solita storia drammatica della solita famiglia borghese dove tutti urlano come al solito. MA insomma, già si urla tutti i giorni a casa mia, non vado certo a spendere 7 euro per andare a sentire quella rompipalle della Mezzogiorno che sbraita con Accorsi al cinema. Ci credo che poi Accorsi nell'Ultimo bacio si fa Martina Stella, con una che urla sempre lo farei pure io. Preferisco passare 2 ore guardando Will Smith che spara a tutti in Bad Boys 2.
Per quanto riguarda la commedia italiana... anche qui sempre la solita roba, Salemme, Natale a Calcutta, Natale sulla luna... solo Pieraccioni era riuscito a dare uno scossone (e Abbattantuono quando faceva Attila)... vogliamo mettere con qualche commedia brillante americana tipo 'Come farsi lasciare in 10 giorni'?
A ognuno piacerà quel che piace e ognuno ha il diritto di dire la sua, ma mi spiace, non c'è proprio storia.

P.S.: anche io mi firmo col mio vero nome...
[Gollum]
9 - Non Capisco... 24.12.2003 07:47
Scusa Michele, puoi cortesemente spiegarmi perchè se non amo i film che ami tu butto via i miei soldi? (quindi fra l'altro mi hai appena insultato di nuovo). Perchè un film di puro intrattenimento prende in giro il pubblico?
Gli effetti speciali per quanto abusati non sono diversi dalle grida che tu esalti in altri film, entrambi sono trucchi atti a dare al pubblico ciò che chiede.
Tu sei pronto ad immedesimarti in un mondo in cui tutti gridano perchè credi che il mondo sia così, altri accettano il mondo fantastico degli effetti speciali perchè vorrebbero che vi fosse un po' di magia in più anche attorno a loro o per mille altri motivi.
Non ti pare che un mondo uniformato su uno standard, per quanto alto come credi sia il tuo, sarebbe al quanto monotono?
[Maurizio M]
10 - Va bene 23.12.2003 22:43
Va bene... prometto che da ora in poi non mi schiferò più e
vivrò la mia vita tranquillo. Beata atarassia!

Comunque, 'dottor' Michele, e non 'signor'... ho una laurea
sudata anch'io.
[Michele De Michele]
11 - Confusione? 23.12.2003 00:06
Non capisco la valutazione dei lettori sulla qualità : credo si sia fatta confusione tra la qualità tecnica e quella artistica (Il Re leone dopppiaggio a parte ha una grande qualità video e audio, cosi pure Matrix Reloaded). Concordo solo su Blade Runner.
[Stefano]
12 - Ricordati di me? 22.12.2003 17:10
Caro Michele la sai una cosa?

Preferisco uno qualsiasi degli americanissimi e straconsumati triti e ritriti episodi di Star Trek a quella sottospecie di sonnifero economico (solo 7 euro) che è il film 'Ricordati di me'.

Vorrei inoltre aggiungere che per questo non mi sento affatto ignorante dal momento che IO la laurea me la sono sudata.
[D]
13 - A ciascuno il suo 22.12.2003 13:00
I capolavori non hanno barriere nazionali o sociali o temporali, credo che su questo siamo tutti d'accordo. Però è altresì vero che ognuno vive in un contesto storico con cui deve in qualche modo fare i conti. Pertanto, non mi stupisce che Blade Runner sia preferito a C'eravamo tanto amati o a In nome del popolo italiano (due veri capolavori, concordo). Non mi sorprende che Spielberg sia preferito a Fellini (un maestro indiscusso).
E' naturale che i film di oggi (indipendentemente da quando è oggi) siano generalmente preferiti a quelli delle generazioni precedenti.

Ma è così in tutto: molti leggono Wilbur Smith, ma pochi leggono Kipling; molti comprano l'auto ultraccessoriata di oggi ma a nessuno viene in mente di comprare una Tucker (una delle auto più rivoluzionarie di tutti i tempi) o una Giulia, etc. etc.

E' ingiusto quindi confrontare i migliori titoli di oggi con i migliori di ieri, semmai il signor Michele avrebbe dovuto confrontare i film italiani che ha citato con Intrigo internazionale, A qualcuno piace caldo, Il padrino, La stangata. Filmacci, vero?

Non ci ha provato, il signor Michele a confrontare i titoli americani di oggi con i coevi titoli italiani. Perché?
Perché non ci sono film italiani attuali che si avvicinano a quelli degli anni '60 e per trovare dei titoli apprezzabili è dovuto andare a scavare nel passato. Lo dico con vero dispiacere, perché avrei preferito che il talento dei nostri registi del neorealismo, e anni successivi, si fosse tramandato, anziché vederlo soppiantato dalle Vacanze di Natale, in India o dove cavolo si svolgono quest'anno.

Personalmente non penso che per sentirsi italiani sia necessario credere solo nelle produzioni nazionali. E' giusto dare i riconoscimenti a chi se li merita, indipendentemente dall'etnia o dell'appartenenza di origine.

Signor Michele, non si schifi e viva la sua vita tranquillo, perché sennò mio nonno (classe 1904) potrebbe schifarsi con Lei, avendo osato presentare a confronto i film che ha indicato anziché suggerire 'Luci della città' (1931) o 'Intolerance' (1916) o Accadde una notte (1934), capolavori da Lei completamente ignorati!
[Yorick]
14 - L'home theater e gli effetti speciali 21.12.2003 01:39
Non è che la gente preferisce i film americani pieni di effettoni solo perchè è il genere di film che più si addice al DVD ed all'Home Theater? Che spendo a fare 20 Euro per il DVD e chissà quanto per un impianto audio DTS per un film in cui ci sono solo dialoghi?? basta una mer..sa videocassetta per quelli!!
[By NIK]
15 - Replica 20.12.2003 17:15
Generalmente i film americani non mi piacciono, e non per
motivi politici (che peraltro nessuno può addurre a
motivazione quando si giudicano prodotti artistici come i
film). Non so dire nemmeno io perchè, certo è che non mi
piacciono. Difficilmente riesco a sopportarli, li trovo troppo
'semplici' e prevedibili.
Preferisco 'Ricordati di me' (che è un film gridato perchè è
una fotografia della famiglia 'medio-borghese' di oggi, dove
tutti gridano... o no?) a 'X-Men'. Vorrei che uscisse in DVD
'In nome del popolo italiano', non mi interessa 'Il signore
degli anelli'. Il primo mi fa pensare, il secondo mi fa
semplicemente passare il tempo.
Mi piace 'Amarcord', e non 'Il gladiatore'.

Chiedo scusa per 'pieni di soldi', volevo semplicemente dire
'pronti a sciupare i soldi in questi film che prendono in giro
lo spettatore con gli effetti speciali'.
Ciao,
MDM

(mi firmo col mio nome e cognome veri)
[Michele De Michele]
16 - credo che... 20.12.2003 16:29
..la definizione di capolavoro sia difficilissima...

Ci sono film 'poverissimi' di effetti speciali che sono capolavori... e film ricchissimi di effetti speciali che fanno ravvividire... ma è vero anche il contrario...

Troppo spesso il cinema italiano si accartoccia su se stesso, sull'introspezione psicologica, sulla 'presunta' denuncia sociale ecc... come il cinema americano spesso ridonda di effetti speciali inutili...

Io personalmente non sopporto molto cinema italiano iperrealista che puzza di 'radical chic' ma alla fine è trito, ritrito e noioso... (leggi 'Ultimo Bacio')

Come pure detesto i film solo effetti speciali (leggi Charlie's Angel)-

Ok ora sparatemi addosso eh eh eh!
[vinilosaurus]
17 - re leone: primo tra le delusioni 20.12.2003 13:14
Non mi sorprende affatto.
hanno fatto una vera caxxta!
Che si f°TT4n° quelli della buenavista.
hanno distrutto un capolavoro...
[sandro]
18 - Concordo... 20.12.2003 07:16
...con vinilosaurus, e vorei aggiungere un commento: Cosa identifica un film come 'capolavoro'? Il suo contenuto politico? Il messaggio?
Potremmo proseguire l'elenco all'infinito variando i termini a secondo dei gusti personali di ognuno, resta di fatto che il film di pensiero e riflessione proprio perchè lancia un messaggio condivisibile o meno a secondo delle proprie esperienze resta un genere difficilmente di cassetta, aggiungiamoci poi lo snobbismo che spesso accompagna i nostri registi più cerebrali di ultima generazione che sempre più tendono a chiudersi nella loro nicchia geo politica alienandosi buone fette di pubblico. Non a caso il film italiano più osannato degli ultimi anni è 'La vita è bella' di Benigni. E questo indipendentemente dal fatto che il film abbia origine Statunitense piuttosto che Italiana...
E' ovvio invece che il 'filmone' abbracci un pubblico molto più vasto, non fosse altro per il bisogno di evasione imperante e a parità di genere spesso il cinema Italiano deficita. Mi spiego, sotto Natale frotte di utenti si assiepano al cinema per vedere le Varie Vacanze di Natale, ma quanti ne rimarranno così colpiti da volerlo assolutamente nella propria videoteca?
Ancora una volta mi colpisce però l'impossibilità di condurre un dialogo senza insultare tutti quelli che non la pensano come noi... Michele De Michele, mi scusi ma perchè se io non la penso come lei sono un bambino pieno di soldi (ho un conto in banca che non conoscevo??? magari!!! ma mi raccomando se ne sa qualcosa me lo faccia sapere che ne avrei bisogno) cresciuto a patatine (mai entrato in un McD) e medici di E.R. (viste due puntate quando vivevo in Germania)?
I gusti sono gusti, commentiamoli ma senza insultare, opinione personale penso non serva. :-)
[Maurizio M.]
19 - Cinema italiano? 20.12.2003 01:26
La vera cinematografia italiana e' ferma agli anni sessanta settatanta, da allora solo piccole meteore di pura genialita' sono apparse, e se mi sento dire che c'e' da vergognarsi a preferire x-men 2 (del regista prodigio Brian Singer, per chi non lo sapesse regista del piu' grande giallo degli ultimi 20 anni, I Soliti Sospetti) e Ricordati di Me di un incapace quale Muccino, che ritiene che piu' gli attori urlino piu' il film sia riuscito, allora ben vangano X-Men, Spiderman e qualunque filmone pieno di effetti speciali. Matrix e' una gioia per gli occhi oltre che un bellissimo viaggio in un mondo fuori dai confini dell'immaginario, mentre Scola e' sicuramente un grandissimo regista (e C'Eravamo Tanto Amati un grande film) ma ha la tendenza come la maggior parte dei registi italiana a scrivere storie che si ripetono sempre (storie che spesso vengono salvate da grandi attori come Gassman o Manfredi). Per quanto riguarda Il Signore degli Anelli, il discorso e' molto piu' complesso, il film e' un capolavoro a tutti gli effetti, con una regia perfetta e per niente hollywoodiana con un carisma infinito e grandi contenuti (se vengono colti). Il commento pero' di Michele De Michele mi sembrava molto 'politico' ovvero gli americani sono sporchi capitalisti globalizzatori e quindi tutto quello che producono fa schifo, perché se ti professi tanto amante del cinema 'impegnato_' made in italy e poi non cogli la bellezza in uno dei film che citi mi sa che hai dei prosciutti sugli occhi. E ricorda che il cinema italiano che vende e' quello di Boldi e De Sica!!
[ayreon]
20 - forse perchè.. 19.12.2003 17:43
si vergognano a dire che certi (C.H.) film li hanno prodotti in italia! eh eh eh.

A parte le battute, su cinema italiano e non come al solito, credo la verità stia nel mezzo.

Mi spiego:

Molto cinema italiano è davvero spazzatura, prodotto coi soldi dello stato (vedi i vari scandali sui finazniamenti 'politici' al cinema) soldi peraltro prelevati dal reddito del totocalcio ecc ecc...

Molto cinema 'americano' è immondizia tutta effetti speciali. ecc.. poi ci sono i capolavori italiani e quelli americani.. che sono però incredibilmente distanti.

E' un po come confrontare un grande Libro di un 'bestsellerista' come Tom Clancy o Forsyt o Follett... a uno scritore nostrano come Baricco... capolavori ma diversi.

Ciao.
[vinilosaurus]
21 19.12.2003 17:28
Io non mi vergogno affatto, non è mica colpa di quelli che preferiscono il cinema holliwoodiano se i i film italiani fanno cagare...
I film americani non saranno tutti dei capolavori, ma sempre meglio della spazzatura fatta in Italia, tutta drammi, tragedie o vaccate tipo vacanze di Natale... ma per favore...
[Gollum]
22 - Vergognarsi di essere italiani 16.12.2003 10:46
Notizie come questa mi fanno vergognare di essere italiano.
Pubblico cinematograficamente (e non solo) analfabeta
quello che preferisce comprare 'Matrix reloaded' anzichè
'C'eravamo tanto amati', pubblico che preferisce 'X-Men 2' a
'Ricordati di me'... addirittura un pubblico che ATTENDE 'Il
Signore degli Anelli blablabla' piuttosto che 'In nome del
popolo italiano'... c'è di che pensare (e schifare).
Se il cinema italiano in DVD è (comercialmente) in crisi, è
colpa anche della scarissima acculturazione dei suoi utenti,
bambinetti di 20-30-40 anni con tanti soldi cresciuti
all'ombra delle patatine seriate dei McDonald e dei finti
medici di E.R.
[Michele De Michele]
23 - Cannibal Holocaust è un film italiano! 15.12.2003 18:06
Ho letto sul quotidiano 'Il Messaggero' un articolo sulla vostra classifica. Dite che il primo DVD della classifica è 8 e mezzo di Fellini. Quando invece il primo film italiano che compare è CANNIBAL HOLOCAUST di Ruggero Deodato!!!
PERCHÈ???
[Federico]
24 - Questo dovrebbe farci riflettere parecchio... TUTT 14.12.2003 20:28
Episodio 1 e 2 risultano nei miglioro 10 DVD DELLA STORIA!!!!!!!!

Questo fa riflettere parecchio sul 'target' dei fuitori del mezzo multimediale (senza offesa per nessuno).

E scrive uno che, la trilogia originale di Star Wars, tra sala cinematografica, TV o VHS l'avrà vista 70 o 80 volte....
[vinilosaurus]

Lascia il tuo commento!

Newsletter

Unisciti alla nostra newsletter

GRATIS PER TE le news sempre aggiornate, le nostre offerte speciali e gli omaggi esclusivi!





Ho letto l'informativa sulla privacy e autorizzo il trattamento dei dati personali




DVDb

Db New Db Update
Già Usciti In Uscita


Top 10





© 1999-2024 Shock! Solutions SRL - P.IVA 01740890460 - Tutti i diritti riservati - Cookie Policy - Privacy Policy