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..."Stai parlando con me?"

1 - L'unico modo che ho di protestare! 12.08.2003 00:49
E' quello di non comprare il DVD.
E così ho fatto!
E ribadisco che odio questi signori che mi hanno impedito di possedere il più bel film che abbia mai visto.
Non vi perdonerò mai!
[Franz]
2 - LEONE: la verità 29.07.2003 13:27
La realtà è un altra! se avessero voluto avrebbero potuto poichè solitamente il master dei film ha sempre una versione mixata con dialoghi musica ed effetti, in quel caso codificata in surround ed una colonna separata musica ed effetti che serve a realizzare i doppiaggi internazionali poi mixati nella versione localizzata. Da questa colonna avrebbero potuto tranquillamente realizzare un buon 5.1 senza troppi artefizi (lasciatevelo dire da uno che remix 5.1 li fa' tutti i giorni). Oltretutto dubito fortemente che i materiali utilizzati fossero nelle pessime condizioni citate da De Sando che ritengo senza dubbio sia solo la 'scusa ufficiale' pilotata dalla warner per giustificare tale scempio!!!

La realtà e' che il doppiaggio originale era stato fatto da Leone direttamente sul suo director's cut, l'unico autorizzato in Italia e che possiamo trovare nell'edizione VHS, mentre la versione utilizzata nel DVD è leggeremente differente... Eh si, avete sentito bene... ad un riscontro traccia a traccia DVD e VHS pare che ci sia un flash back in piu'... che ovviamente non poteva essere stato doppiato all'epoca in quanto non autorizzato all'interno della 'versione Leone'. Ovviamente l'alternativa per Warner è stata obbligata: o pubblicare un film con una scena muta o in inglese o ridoppiare l'intero film... e così fecero.
Sui motivi che li hanno spinti ad utilizzare una versione differente ci sarebbe da scrivere un libro. Ma gli amercani si sa', sono prepotenti. Già ci avevano provato una volta a rimontare il film e gli andò male... Ora ci riprovano... ed un coro di proteste si è sollevato. Ma allora non hanno capito? Un capolavoro non si tocca!!!
[clint]
3 - XJ 29.07.2003 02:32
Da quanto seppi all'epoca la Universal per Casino' riteneva il ruolo interpretato da De Niro troppo impegnativo per un Amendola ormai prossimo alla settantina. Ormai tutti gli addetti ai lavori si erano resi conto che il grande Ferruccio non era piu quello di un tempo e stava perdendo il suo smalto. Il problema di Amendola è stato quello di aver raggiunto il successo e la giusta fama troppo tardi, a quarant'anni suonati e doppiando attori allora emergenti quali De niro , Pacino, Stallone ecc. decisamente piu giovani di Lui. A differenza di altri suoi illustri colleghi che sono invecchiati insieme agli attori che doppiavano, Amendola si è trovato alla soglia dei 70 anni a dover lasciare un sempre piu eclettico Al Pacino a Giancarlo Giannini, a vedere la fama di Stallone eclissarsi e cosi anche quella di Dustin Hoffman, la cui produzione si limita oggi giusto a qualche sporadica comparsata. E dire che proprio quest'ultimo e' forse l'unico che avrebbe potuto doppiare fino alla fine. Prova a sentire la sua vera voce e quella di Amendola... praticamente identiche. Invece il grande Ferruccio cosa fa? Perso Al Pacino, molla anche Hoffman e poco per volta tutti gli altri tranne De Niro. Per qualche motivo che noi non conosciamo era molto attaccato al suo doppiaggio di De niro. Lo dimostra il fatto che in COPLAND, dove Stallone è protagonista e De Niro fa giusto un apparizione in 3 o 4 scene Amendola snobba Stallone e preferisce dare voce a quelle poche scene con De Niro. Ma De Niro, anche ultimamente, ci ha regalato delle grandi interpretazioni di una certa complessità; complessità che la bella voce di Amendola, affaticata dalle ingiurie del tempo, non è sempre stata in grado di sostenere. Devono averlo pensato anche i distributori italiani di Casino' quando si sono trovati davanti un altra grande interpretazione dell'attore italoamericano. Un De Niro che durante i fuori campo parla tantissimo e a raffica. Ripiegando su Gigi Proietti non credo si possa accusare la Universal Italiana di essere andata al risparmio. Proietti dal canto suo era reduce dai premi e riconoscimenti per il suo doppiaggio di Aladdin. Non credo, quindi, che si sia venduto a buon mercato. Sono d'accordo con la scelta fatta. Amendola se la prese moltissimo, litigo' con Proietti (poi fecero pace) ma credo che la versione italiana del film ne abbia giovato, anche se la voce di Amendola dei primi anni 80 e' un qualcosa di difficilmente ripetibile nel doppiaggio italiano. Un altro film dove vorrei lo avessero sostituito è RISVEGLI. La sua performance di doppiatore li è decisamente disallineata con quella di un De Niro stupefacente. Non per altro Amendola stesso confesso' qualche anno piu tardi in un intervista che quello fu senza dubbio il doppiaggio piu difficile della sua carriera, se escludiamo (aggiungo io) quello di MEN OF HONOR durante il quale ha dovuto, purtroppo, lottare contro un nemico assai piu grande. Ecco, perchè dico che Casino' fece eccezione. Non mi si venga a dire che quando Amendola era ancora GRANDE hanno preferito sostituirlo con un altro perchè in MISSION interpretava un prete o perchè in ANGEL HEART si chiamava Luis Cifer. Chi dice questo mente sapendo di mentire. La verita' è che in quei film De Niro non ha la parte di protagonista. Invece di pagare il cachet di un doppiatore come Amendola si è preferito sostituirlo per risparmiare. Il solito, vecchio MARKETING. Consentimi di dire, in conclusione che, nonostante l'ostinazione di Ferruccio verso DE Niro non abbia sempre reso giustizia, negli ultimi anni, alle sue perfomance, trovo incredibile e allo stesso tempo misterioso il suo attaccamento a questo grande attore che è praticamente cresciuto artisticamente con lui. Vorrei tanto fosse vivo per vedere che razza di putiferio avrebbe scatenato.
Cancellare la sua voce da quella di C'era una volta in America è un oltraggio alla sua memoria e a quella di Leone. 150 turni di doppiaggio contro venti. Mah, non ho nient'altro da aggiungere sull'argomento.
Cosi ho pensato, cosi ho scritto. OREVUAR
[Corridors]
4 - Ma quale fruscio ??? 29.07.2003 01:42
Se il doppiaggio originale di C'era una volta in America ha oggi il fruscio lo doveva avere anche all'epoca ed è evidente che è una balla !!!
A meno che non si volesse utilizzare la vecchia Vhs della Ricordi che era mono (ma si sentiva cmq benone). E' evidente che costa meno ridoppiare di sana pianta un film che rimasterizzare in 5 + 1 una colonna audio già esistente... che schifo !
[johnnyb]
5 - Gigi Proietti è il primo... 26.07.2003 11:23
A me risulta che il primo doppiatore di De Niro sia stato
Gigi Proietti in Mean Street. Prima che Amendola
diventasse la loro voce, Proietti ha doppiato anche
Stallone in Rocky e Dustin Hoffman in Lenny.
[Harvey]
6 - grande corridors! 26.07.2003 01:16
corridors! hai perfettamente ragione!
Davvero il sig. De Sando qui non fa una gran figura quando afferma che il film era da ridoppiare... proprio lui che mastica cinema tutti i giorni dovrebbe mostrare rispetto per un grande regista come Leone.
E che cavolo! ma vorrà dire pur qualcosa se Leone dirigeva il doppiaggio e che il lavoro fu lento e certosino.
Davvero in nome del marketing si fanno e SI DICONO le più nefande bugie!
Ridicolo anche il discorso dello spazio che manca per una misera traccia audio originale in mono... il mercato del dvd è veramente in mani scellerate ragazzi!
A questo punto non rimane che sperare che alla cineteca nazionale ci sia la pellicola con l'audio originale e che la famiglia Leone prenda provvedimenti!!

[nolan72]
7 - Casinò 25.07.2003 22:00
Ciao Corridors, una semplice domanda:
perché dici che Casinò fece eccezione??
Per il resto sottoscrivo in pieno tutto quanto dici.
[j]
8 - Ma un po di sincerità.. dai. 25.07.2003 18:43
Scusate i toni di queto mio commento, ma sto proprio uscendo dai gangheri...
Ma come fa il sig. Stefano De Sando a dire che C'era una volta in america andava assolutamente ridoppiato? C'era un fruscio terribile? Ho ancora la mia meravigliosa VHS registrata da RAIUNO una decina di anni fa e, seppur mono, alzo il volume 'a palla' del mio stereo.. Ma quale fruscio? Ovviamente niente a che vedere col multicanale...
Credo inoltre che il sig. De Sando non sia sincero quando dice di non aver minimamente ascoltato il doppiaggio di Amendola durante la lavorazione di questo nuovo.
Come molti altri ho boicottato l'edizione italiana di CUVIA ma, in esposizione in un negozio ho potuto assistere ad alcune scene. Una di queste è il momento in cui Noodles recita la sua versione del Cantico Dei Cantici a Deborah. In quel frangente il sig. De Sando e stato magnifico. La cadenza, l'intonazione della voce, il sussurrato da brivido, imitava quasi perfettamente quello di Amendola. Un po' troppo per affermare di non averlo per niente ascoltato in quei giorni. Anche gli altri attori sono stati bravissimi. Devo ammetterlo, per quel poco che ho visto questo doppiaggio mi piace, è veramente ben fatto, ma NON E' quello voluto e supervisionato dal regista. Pure quell'altro (come si chiama) della Columbia, non mi venga a dire che non si trova lo spazio per una traccetta a un canale (non dual mono) anche a bitrate dimezzato (tanto chi se ne accorge visto che è la fonte originale è cosi SCADENTE). Qui, per la miseria ognuno tira acqua al proprio mulino, si parla di tramandare un opera ai nostri figli per cui non gliene frega niente se c'è Amendola o meno. Ma come vengono in mente certe eresie a gente che si ritiene super appassionata? Provate a dire a uno studioso di Storia dell'arte se e il caso di togliere un po di colore a un PICASSO perchè per il pubblico di oggi quelli scelti dall'artista sono troppo accesi. Oppure - Mettiamo la foglia di fico ai bronzi di Riace perchè oggi danno scandalo. Parlando in termini piu spicci, il marketing è lo stesso meccanismo che porto' alle orrende RICOLORIZZAZIONI di alcuni film negli anni 80/90. E come oggi ci ridiamo sopra anche le generazioni future sentendo lo scempio di ridoppiaggi come quelli di Superman, ET, ecc. si pisceranno sotto dalle risate.
Quindi, scusate lo sfogo, alla fine di tutto questo chiudo con alcune mie personalissime opinioni.

1) Ok per il discorso dentiera di Amendola degli ultimi anni ma, riguardo a MEN OF HONOR quel suo doppiaggio non e particolarmente riuscito perche stava male e infatti credo sia stato uno degli ultimi se non il suo ultimo lavoro. Sig. De Sando, un po di rispetto per un collega che pure malato ha voluto svolgere il suo lavoro. Se il suo intervistatore ha commesso un errore lei aveva il dovere di precisare.

2) Quando Amendola, a 54 anni fece C'era una volta America era al suo apice. La voce che lui ha dato in quel film a De Niro e per me il suo doppiaggio piu riuscito, che i mei figli ora non potranno sentire (la mia VHS ha putrtroppo vita limitata) per colpa di qualche ''personaggio'' che non ha alcun rispetto per le opere d'arte ma pensa solo al lato MARKETING delle cose.

Infine, personalmente non mi fido di nessun ADDETTO AI LAVORI. In mezzo a qualche verita di poco conto nascondono sempre delle menzogne perchè evidentemente il loro mulino ha molta sete. Per la cronaca... Con l'unica eccezione di *Casino* fino a che il sig. Amendola ha potuto doppiare, tutte le volte che gli è stato tolto il doppiaggio di DE NIRO, l'unico che ha doppiato fino alla fine, è stato sempre, solo, per ragioni di MARKETING (leggi soldi). Solo Casino fece eccezione.

Cosi ho pensato, cosi ho scritto. OREVUAR
[Corridors]

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