Re: V per Vendetta: …e Maut è un uomo d'onore
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V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: Ludwig
Posted:
27.11.2008 @ 02:02
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Credimi Maut, ci ho povato, ma prorio non riesco a non usare le virgolette, è più forte di me, è una vera e propria "dipendenza" (Oh, scusa!) grammaticale. Già, come diceva il tuo maestro delle elementari, appunto. Adesso non siamo più alle elementari, ed io sono del tutto persuaso che bisogna parlare e scrivere nettamente meglio di come si mangi, e poi, se veramente mi avessi visto mangiare, non saresti certamente di questa opinione. Abbraccio ricambiato.
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Re: V per Vendetta: …e Maut è un uomo d'onore
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V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: Maut
Posted:
25.11.2008 @ 21:00
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| Ludwig, sospetto che ti potrei fare più da padre che da figlio. Ma, a parte questo, e a parte una mia certa resistenza all'idea di fare il guru di chicchessia, potrei accettare il ruolo a due condizioni: (a) non puoi usare le virgolette più di una volta per ciascun post (meglio zero), (b) come ti avrebbe detto il mio maestro delle elementari: parla come mangi. Scambio accettato? Un abbraccio, -- Maut |
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Re: V per Vediunpo'chepoifa'
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V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: Maut
Posted:
24.11.2008 @ 15:43
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Ciao Lolly.
Non ho capito cosa intendi per "razionalizzare". A parte questo, non intendevo sostenere le opinioni di Ludwig: non le condivido né per contenuti né per forma, e comunque mi pare che lui sia perfettamente in grado di sostenerle senza il mio aiuto. Volevo invece difendere V per vendetta da una lettura negativa che mi pare un po' estrema.
Naturalmente non sto sindacando i tuoi gusti: se l'hai trovato soporifero o in generale se non ti è piaciuto, per me va bene. Essenzialmente avevo da ridire, come ho scritto, sul ridurre la questione all'apologia del bombarolo e sul 1984 dei poveri.
Certamente la descrizione della Gran Bretagna dispotica deve parecchio a 1984. Mi pare ovvio che il riferimento era del tutto deliberato e lo vedo non come un plagio o come un "impoverimento" del libro di Orwell, ma come una ripresa/rielaborazione di un tema che ormai è patrimonio collettivo dell'umanità. D'altra parte, come gestire un'utopia negativa senza fare riferimento ai grandi modelli del XX secolo? Orwell, Zamjatin, Huxley hanno aperto una strada dalla quale, almeno fino a che l'orizzonte culturale e politico rimane quello che è, mi pare difficile uscire. Peraltro, senza voler togliere alcunché al loro genio, essi hanno, a propria volta, soltanto estrapolato/rielaborato tendenze che erano e sono ben presenti nel mondo reale (ripeto: non è una critica: tutta la fantascienza non puramente escapista vive di questa rielaborazione del presente, ed è proprio questo che la rende interessante). Però il mondo orwelliano serve solo come cornice: come cercavo di argomentare nell'altro mio post le vicende che si svolgono al suo interno non assomigliano per nulla alle vicende di Winston Smith, delle quali possono semmai essere viste come una rilettura critica (inevitabile, data appunto la potenza del modello originario).
Sul bombarolo anche ho già detto. Per inciso, il mio riferimento alla Rosa Bianca era inteso alla Rosa Bianca storica: non ho visto il film al quale fai riferimento e quindi non ho alcuna opinione al riguardo. Sembra che tu l'abbia trovato bello: lo cercherò.
Tornando a V per vendetta, l'unica vera critica che personalmente muoverei al film, oltre a quella di una certa enfasi retorica (non greve e grave ai miei occhi come ai tuoi), è di essere fin troppo aderente alla graphic novel. Da un lato, mi ha colpito come il film sia riuscito a rendere visivamente un'ambientazione, dei personaggi e una vicenda che oltre a tutto erano già visivi nell'originale; dall'altro, mi ha impedito di leggere il film come realmente autonomo rispetto al romanzo.
Peraltro, a quanto ne so Alan Moore s'è espresso in termini piuttosto critici verso il film, accusandolo di avere tradito l'intento politico originario del suo lavoro. A me la cosa sembra naturale, visto che nei vent'anni trascorsi tra la pubblicazione del romanzo e l'uscita del film i riferimenti all'epoca thatcheriana hanno perso rilevanza; ma tant'è: va a dimostrare come ognuno legga le storie un po' come gli viene!
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Re: V per Vediunpo'chepoifa'
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V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: Lolly
Posted:
23.11.2008 @ 22:44
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Caro Maut, ha parte che hai razionalizzato non poco il mio - peraltro articolato - intervento, passo a risponderti ;-)
Il paragone con 1984 è più che altro sulla visione dispotica della società del futuro (o del presente?), il che è tanto ovvio che manco ne parlo oltre. Più che altro contestavo la visione cattolica di Ludwig, che accozzando termini più o meno involuti e usando una terminologia che personalmente aborro, ci vuol far credere che questo film sia "pregno" di significati religiosi, inventandosene di sana pianta, quando in realtà è un discreto film di intrattenimento, piuttosto sonnacchioso anzichenò, che gli autori hanno voluto "stratificare" per nasconderne la pochezza - registica, di sceMeggiatura e di mezzi economici. Su, dai diciamocelo: quante volte vi risorbirete i dialoghi da sfigato di "V", incazzato col mondo perché lo hanno usato come cavia da esperimenti? Capisco che qualcuno possa trovare giovamento nel coltivare utopiche visioni di rovesciamenti apocalittici guardando tavanate come questa, ma la realtà, purtroppo per questi, è ben diversa. Aspetto comunque risposte alle numerose obiezioni che ho sollevato, caro Maut, ribadendo ancora una volta che questo "film" è in realtà un potentissimo sonnifero... ah, no, sono io che non ne comprendo le profonde implicazioni e tematiche, un giorno lo troveremo tra le sacre scritture, chissà... :-D
PS: riguardo la Rosa bianca, quello è film di ben alt(R)a caratura!
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Re: V per Vediunpo'chepoifa'
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V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: Maut
Posted:
23.11.2008 @ 00:11
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Lolly, scusa ma mi pare un po' riduttivo vedere questo film come una mera apologia del bombarolo.
Lasciamo stare che il bombarolo stesso ha una tradizione magari discutibile sul piano ideologico ma ben viva nelle menti e nei cuori di tanti (butto lì, giusto per gradire, La locomotiva di Guccini o Brazil di Terry Gilliam).
Il fatto è che il tema tocca un punto cruciale, quello della liceità dell'uccisione del tiranno, che risale ovviamente alla notte dei tempi e al quale non abbiamo ancora trovato soluzione. Certo che le BR facevano ribrezzo, ma è tutto lì? Pensa al nazismo: la Rosa Bianca vale come meravigliosa testimonianza, ma è difficile sottrarsi al pensiero che se Stauffenberg avesse avuto successo le sorti (della Germania, del mondo) sarebbero state meno cupe.
Che poi tu lo veda come un 1984 dei poveri mi perplime ancora di più: in 1984 Winston Smith non si ribella; o, se vuoi, la sua è una ribellione del privato e nel privato. Facile dire che sia più dirompente proprio perché nel privato etc.; ma rimane che il suo destino finale è in un bar ad aspettare una pallottola nella nuca (oppure no, tanto non fa alcuna differenza). In V per vendetta la ribellione parte di nuovo dall'individuo, ma non si ferma lì: diventa pubblica e sì, lo diventa anche attraverso l'uso della violenza, ma come altro sarebbe possibile? Come sono finiti i membri della Rosa Bianca? V per vendetta è semmai un rovesciamento di 1984, un'analisi del fallimento di Winston Smith e la riproposta di un tragico dilemma che nessuno di noi sa come gestire.
Non è che non capisca i tuoi dubbi: è ovvio che li capisco. Ti chiedo soltanto di vedere entrambi i corni del dilemma, non soltanto uno. |
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V per Vediunpo'chepoifa'
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V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: Lolly
Posted:
20.11.2008 @ 15:28
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Non capisco cosa abbia di "profetico" questo film... a parte essere una trasposizione di un bel fumetto che comunque è un "1984" dei poveri... Il fatto che sia titolato "VENDETTA" certo dipende dalla lettera e non viceversa (con la stanza IV difficilmente veniva un bel titolo - "IVANHOE", forse?), quindi non rovesciamo la causa e l'effetto... anzi, sono quasi sicuro che l'autore prima ha scelto il titolo e poi la stanza, ma tant'è..
La resistenza politica tramite l'anarchia è una scusa non si sa bene per fare cosa (dinamitare il parlamento? Sì, tutti sognamo di farlo, ma siamo sicuri la cura non sia peggiore del male?) o forse per avere la scusa di non fare nulla. Scusami, ma la tua analisi cristian-salvifica proprio non la sopporto, la fortificazione caratteriale attraverso la tortura me la risparmio volentieri, anzi, già me la faccio tutti i giorni andandomi a fare un sano mazzo al lavoro e partecipando al progresso della società invece di piazzar bombe qui e là o stordire di sproloqui il prossimo emettendo sentenze e frasi fatte come fa il protagonista per il 99.9% del tempo, condannando un governo dispotico e poi dispoticamente incarcerando una tipa per un botto di tempo: un soggetto a dir poco schizofrenico.
Alcune tue frasi - poi - sono proprio incomprensibili, tipo "Battesimo" purificatore della pioggia londinese o "Celeste", intesa come volontà divino-messianica": sarebbe a dire che dio ha mandato la pioggia che lava i peccati? Di chi? E perché? Chi glie l'ha chiesto? ;-) Mah... "Volontà di partecipare" inoltre è in contraddizione con l'anarchia, che è solo volontà di distruggere - in questo film, non nel concetto di anarchia che è rispettoso del prossimo. "genìa atavica e imperitura" è una frase creazionista che manco l'inquisizione, consiglio qualche lettura del buon vecchio Darwin... ah, siamo quasi nel 2009, per inciso... e IO non ho bisogno di piogge salvifiche dall'alto per non aver paura di essere un uomo.
Al di là di tutto, buon per chi ha gradito "le scene e soprattutto i dialoghi che rimangono impressi nella mente". Ecco, un film fatto di dialoghi stratificati che, scava scava, nascondono una sola cosa: IL NULLA. Una delusione pazzesca, vado a rivedermi Matrix. Saluti.
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V per Vendetta? O per Visionario?
Argomento:
V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: Ludwig
Posted:
20.11.2008 @ 14:29
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| Approfitto delle citazioni filmiche di maut per ricordare a me stesso in primis, questo meraviglioso e quantomai "profetico" film. Voglio innazitutto sciogliere il "finto" equivoco della lettera "V", che dovrebbe stare per vendetta, ma che è riferita principalmente al numero romano "V", ovvero 5, come la stanza delle sperimentazioni nazi-genetiche in cui il protagonista era rinchiuso ai tempi della sua prigionia nel campo di concentramento di Larkhill. Il richiamo della maschera è al Guy Fawkes della famosa "Congiura delle Polveri" nella Londra seicentesca, ma è sopratutto un inno all'anarchia, intesa come libertà "atemporale" e "aspaziale", valida in ogni luogo ed in ogni tempo, da Giacomo Primo ad Elisabetta seconda, un grido "Urbi et Orbi" di passione civile e di resistenza "politica". Le scene e soprattutto i dialoghi che rimangono impressi nella mente e nel cuore sono innumerevoli, ma mi piace citare la cosiddettta "rieducazione sentimentale", una specie di fortificazione caratteriale attraverso la "tortura" psicofisica e la trascendenza salvifica della "reviviscenza", con tanto di "lavacro sacri" finale, una sorta di "Battesimo" purificatore della pioggia londinese o "Celeste", intesa come volontà divino-messianica. Come direbbe V, "non vi sono certezze, solo opportunità", ed è proprio in questo che si sostanzia il nostro "essere" ,nel nostro libero arbitrio, nella nostra capacità di discernere, nella nostra volontà di partecipare, nella fede nell'uomo inteso come "consostanziale" al "Padre" celeste, e quindi nato "libero"ed "eterno" per sua stessa essenza, per la sua genìa atavica ed imperitura. La paura, come unico e vero male, la redenzione come liberazione dalla paura stessa, come unica via di salvezza, se "Dio è nella pioggia" la pioggia bagnia tutti noi indistintamente, tocca tutti noi egualitariamente, stà a noi stessi restarne intrisi, esserne "permeati" o restarne impermeabili. |
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Mi è piaciuto!!!
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V per Vendetta - Edizione Speciale (2 DVD)
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By: MADMAX
Posted:
28.05.2007 @ 11:34
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AMMAZZA CHE BELLO!!!
Posseggo l' opera caratacea ma non ho ancora avuto modo di leggerla, sò che i creatori non si sono trovati d' accordo sulla realizzazione del film da parte di produzione e regia.
Ma per ora ciò che visto mi è piaciuto molto ed anche, in parte, commosso.
Complimenti a Gabriele Lavia per il doppiaggio di V, suscita non poche emozioni.
AH! Dimenticavo: Natalie TI ADORO!!! Anche con la capa a zero!!! |
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