Romero è un grandissimo!
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L'Alba dei Morti Viventi - Director's Cut
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By: Darius Labronicum
Posted:
29.01.2006 @ 16:02
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Caro Vinilosaurus, memore del "titanico" scambio di opinioni che abbiamo avuto qualche tempo fa sul forum dedicato a "Land of the Dead", non ho potuto esimermi dal lasciare un post anche in questa sede eheheh :-) Il sunto del mio post è contenuto nel titolo di questa mia, l'appendice al post è che sto "pseudo remake" diretto da un fighetto pubblicitario new wave non è nenachè minimamente paragonabile a tutto ciò che concerne Romero. Riconosco a Dawn 2004 il merito di essere un buon film d'azione e di aver contribuito - direttamente e indirettamente - alla produzione del quarto film di George, ma il resto è fuffa buona per far sbrodolare i teenagers pieni di cocacola e popcorn. Concordo con te caro Riccardo quando dici che Romero è riuscito nel non facile compito di inserire qualcosa di nuovo in questo sottogenere horror, e come dici tu, la classe non è acqua. (Aggiungerei, visto il tema, che la classe non è acqua, è sangue). PS: da vari siti americani si legge che LAND è andato ultra bene in Europa e Giappone e ancora di più come vendite in DVD (in America stranamente è andato peggio con "soli" 20.000.000 $ guadagnati) tanto che sarebbe già in cantiere un sequel....speriamo bene!! Salut D |
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Re: Re: Romero è un grande
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L'Alba dei Morti Viventi - Director's Cut
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By: Riccardo
Posted:
05.10.2005 @ 01:33
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Beh ad ogni modo puoi pensarla come vuoi ma Romero con la sua ultima fatica "Land of the dead" ha dimostrato ancora una volta di essere sempre il numero 1 nel filone dei morti che camminano. Dire qualcosa di nuovo e trovare sprazzi di originalità nel'ambito zombesco al giorno d'oggi non era facile, ma lui c'è riuscito. Del resto la classe non è acqua. |
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l'inizio di una saga remake ?
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L'Alba dei Morti Viventi - Director's Cut
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By: Marco
Posted:
23.09.2005 @ 10:33
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Ciao a tutti, ieri sera mi sono rivisto il dvd di questo non proprio remake del mitico ZOMBI di Romero,infatti il film vuole essere più un omaggio che un vero e proprio remake,comunque a me é piaciuto che forse lo si potrebbe collegare con il remake de LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI di Tom Savini,e poi se pensiamo che il prossimo anno dovrebbe uscire nei cinema il remake del film IL GIORNO DEGLI ZOMBI penso che forse questa sarà una nuova trilogia se no anche una futura nuova che renderà omaggio alla saga zombesca originale di Romero,ma non credo che in futuro potrebbero già girare un remake de LA TERRA DEI MORTI VIVENTI,comunque consiglio la visione del film a chi non l'hà ancora fatto . Ciao |
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Re: Romero è un grande
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L'Alba dei Morti Viventi - Director's Cut
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By: Vinilosaurus
Posted:
30.12.2004 @ 11:02
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Per Riccardo... Credo che Romero abbia avuto "alcune" GRANDI idee, e realizzato un paio di buoni film... DA li a dire che è stato un GRANDE regista ce ne corre.
Argento di buone idee ne ha avute davvero molte di più, poi si è perso nel delirio... purtroppo...
Come in tutto nella vita non c'è il bianco ed il nero ma anche il grigio in tutte le sue sfumature.
Argento è sicuramente due spanne più su di Romero... ma anche in questo caso ci sono molti registi migliori. |
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Romero è un grande
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L'Alba dei Morti Viventi - Director's Cut
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By: Riccardo B
Posted:
23.12.2004 @ 14:02
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Beh un film di zombi che recupera le tradizioni Haitiane è ad esempio "Il Serpente e l'Arcobaleno" (che comunque a me non è piaciuto un granchè). Romero ha avuto una sola idea buona? Beh mi sembra un po' come bestemmiare in chiesa... D'accordo che tutto è partito da "La notte dei morti viventi" (che non è poi nemmeno vero: gli zombi su celluloide sono iniziati molto prima). Però è innegabile che i film di Romero non parlino solo di zombi, i contenuti sono ben altri. E lo splatter? Sia in "Zombi" che ne "Il giorno degli zombi" il caro buon vecchio George si è spinto meravigliosamente OLTRE quello che si poteva osare. Che poi abbia fatto delle gran porcate è assolutamente vero. Però almeno 4 o 5 pellicole della sua cinematografia sono eccellenti... (non dimentichiamo Monkey Shines e La città verrà distrutta all'alba) del resto anche Argento dopo aver firmato dei capolavori irripetibili si è messo a sfornare una serie di nefandezze una peggio dell'altra. Ma come non essere grati per ciò che di buono ha fatto? Tutti invecchiano ed esauriscono le idee... anche Matt Groening. |
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Re: Enri potter ed i Critici del Piffero.
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L'Alba dei Morti Viventi - Director's Cut
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By: Vinilosaurus
Posted:
14.12.2004 @ 15:05
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Critica sociale...
ma per piacere dai....
ma possibile che non possiate gradire un film per ciò che è stato?
Un'idea innovativa di arte?
PUNTO...
Ma possibile che bisogna per forza che qualsiasi registucolo da strapazzo, per giustificare la nostra passione per il cinema, dobbiamo tramutarlo o spacciarlo per un artista degno del premio Nobel?
BASTA!!!
Romero ebbe una DICO UNA ottima idea la mise giù... fece successo...
Evviva Romero!!!! Ma poi basta... ha solo fatto porcate.
A me sono piaciute e piacciono ancora. Ma morta li.
Per quanto riguartda i remake... bah... quello tratto dal videogame era una str...ata assurda mentre 28 giorni dopo era appena passabile.
In ogni caso non dimentichiamo che i veri "Zombie" sono il frutto delle credenze popolari delle comunità afro-americane in particolare quelle Haitiane, Brasiliane ecc... nate de un mix religioso pagano africano e cattolico.
E su questo non credo mai sia stato girato nulla di valido.
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La durata
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L'Alba dei Morti Viventi - Director's Cut
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By: Francesco
Posted:
23.09.2004 @ 10:25
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Ma nel dvd in affito dell'Alba dei morti viventi le scene aggiunte non ci sono? Quindi la sua durata dovrebbe essere di 94 minuti circa visto che al cinema durava 98! A voi posteri.
PS: a me il film è piaciuto, anche se leggermente inferiore al predecessore, colpa dei tagli! per farlo diventare appetibile ai ragazzini i film devono essere max di 100 minuti. Va da solo che dal materiale talmente vasto dell'originale 120 minuti circa la versione cinematografica e 140 e più quella director'cut tagli tante scene, rimane un intrigante ma imperfetto riassuntivo videoclip! FRANCESCO
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Ma quale remake
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By: dhs
Posted:
10.09.2004 @ 19:15
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A me e' piaciuto. Sono un cultore della trilogia di Romero, e questo Dawn, pur basandosi sul film originale prende una strada tutta sua, attualizzata. Ben girato, quasi documentaristico in alcuni passaggi, ben fotografato ed interpretato.
Non c'e' la critica sociale? Siamo sicuri? Sono cambiati i tempi, e' cambiato il pubblico, i gusti e, soprattutto, la società. Forse la 'critica' e' diversa da quella che ci si potrebbe aspettare, ma c'e' (come giustamente fa notare Max).
Nota a parte: non sono un ragazzino e non mi ritengo (ancora) un deficente. Cio' nonostante ho apprezzato moltissimo una serie come Buffy, colma di citazioni colte, spunti interessanti e innovativi (per non dire coraggiosi). L'episodio 'The Body', ad esempio, e' un vero e proprio saggio di cinematografia. Chi la pensa diversamente non ha idea di cosa stia parlando.
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E' un film della Disney...
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By: Sailorboy
Posted:
01.09.2004 @ 21:24
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...rispetto le truci scene gore e il senso di paranoia che trasmettono i film della Trilogia di Romero, questo 'remake' ha delle scene gore da educande e la trama è mal sviluppata. Il parto dello zombambino è decisamente una 'pisciata fuori dal vaso' e per tutto il film ho avuto l'impressione che fossero stati tagliati interi quarti d'ora di storia: sbrigativo. Eppoi ho sentito mooolto la mancanza di questo contrasto: gli zombi che girano per l'ambiente 'zuccheroso' del centro commerciale spolpandosi deliziosi 'manicaretti'. Eddai uno zombi film senza abbuffate zombesche è come un film su un dracula senza canini!
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Enri potter ed i Critici del Piffero.
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By: Max.
Posted:
23.08.2004 @ 21:26
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Ci risiamo (E quando mai), ho letto alcune recensioni che... (al di la del contenuto QUALUNQUISTA) quale? (IL FILM DI ROMERO CI RIPORTA ALLA SCOPERTA DEL CONSUMINSMO INTROSPETTIVO, AUTODISTRUTTIVO ECC). Al di fuori dell'enorme panzanata sul quel famoso consumismo Romeriano (Che poi poi non è neanche suo) vorrei far comprendere a lor signori che i film di zombie, partoriti dalla testa di J.RUSSO nascono come figura antitradizionalista, oltre che di contestazione sociale. Nei primi anni 70, la società occidentale viveva per la prima volta il fenomeno consumistico, non in sintonia con il veloce evolversi sociale (nascevano dunque i primi centri commerciali, strutture che concepivano l'incorporamento di più negozi, quasi delle città del consumo) è quindi logico che il film di Romero affrontasse tale temetica, ma sarebbe una grassa str.....a riproporre la questione ora, non vi pare? Nasce quindi la necessità di dover spaziare ed affrontare tematiche nuove (la guerra nel golfo, le lotte per il petrolio, potrebbe essere?) Nessuno di voi ha notato quale scacco Rames fa cadere dopo aver ricevuto lo scacco matto dal suo avversario? L'immagine di un presidente Americano. Come mai, poi, cominciano a sparare agli zombie somiglianti alle celebrità Holliwoodiane e perchè proprio a Burt Reynolds? Guarda caso proprietario del canale che sostenne Bush nelle ultime elezioni? Scommetto che non vi dice nulla vero? Poveri, ma come questi cervelloni che criptografano tutto quel sapere sul consumismo Romeriano.. (e all'epoca di Romero fare contestazione era Mooooolto più facile, che ora nell'epoca del politically correct). Non ho finito, ricordate come finiva la Notte dei Morti Viventi di Romero? Con diaframmi di alcune fotografie che mostravano il rogo ed il sadismo di alcuni uomini (idea poi replicata da Tom Savini nel Remake) e come finisce questo Alba dei Morti Viventi del 2004? Con immaggini prese da una macchina fotografica / telecamera. Infine, 28 Giorni. Dopo un bel film di Zombie, ma quando mai un film di morti viventi, il cui concetto si annida proprio nella totale mancanza di fiducia nell'essere umano da far terminare tutti i film degni di nota in modo pessimista, può mai finire come una favoletta da vissero felici e contenti. Per ultimo, questa è la ciliegina sulla torta, signori se per godere di un film vi serve la tematica consumistica ed introspettiva sulla società moderna, comparata ad un'asse cartesiano di 180 gradi, mi fate più pena che altro.
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Mah..
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By: Peris
Posted:
23.08.2004 @ 18:30
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A me personalmente fanno impazzire i film di Romero ma trovo bello anche il Dawn of the Dead 2004 come mi sono piaciuti 28 giorni dopo e il remake di Non aprite quella porta. Sinceramente del contenuto sociale me ne frega poco e niente, deve piacermi il film, la storia, quello che vedo sullo schermo insomma! Se devo vedere un horror di certo non cerco un significato particolare... tranne che se un giorno verranno gli zombi dovremmo ucciderli esclusivamente con un colpo alla testa!!! :-)
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Mancanza di idee?
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By: Riccardo B
Posted:
23.08.2004 @ 14:29
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Beh da cultore del genere come non dare ragione a Motta, anche se i suoi toni sono un po' 'infervorati', ma del resto quando ce vò, ce vò... In sostanza gli zombi in celluloide pare stiano tornando di moda come testimonia un remake, questo di Snyder, di cui non si sentiva assolutamente il bisogno (come nel caso di 'Non aprite quella porta', del resto). 28 giorni dopo è piaciuto anche a me: claustrofobico, cupo (finale a parte), feroce. Ma così pieno zeppo di citazioni da sembrare quasi un tributo. Resident Evil: un film tratto da un videogioco che a sua volta era ispirato ad un film. Uhm... si scarseggia un po' con le idee mi pare... a quando una visione diversa degli zombi? Se pensiamo alla cinematografia sui vampiri ad esempio le 'variazioni sul tema' non mancano: 'The addiction' di Abel Ferrara e 'Vampires' di Carpenter sono due godibili ed originali modi di presentare 'i discendenti del conte Dracula' in una salsa diversa. Chissà che con l'imminente 'Dead Reckoning' del maestro Romero non ci salti fuori qualcosa di buono...
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Per favore...
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By: Corrado Motta
Posted:
23.08.2004 @ 13:37
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Per arrivare a dire che 'questo film è già un capolavoro' e che 'Romero è stato solo fortunato' ci vuole per forza uno che di questa roba non ne capisce molto, quindi non spenderò altre parole per lui. Se Buffy non è così superficiale (diamine perdonami... in effetti anche Beverly Hills 90210 era di una introspettività struggente in alcune parti: arrivava proprio alla radice della natura umana...) lo è invece questo film dove la critica sociale dell'originale si è persa completamente. Gli zombi che tornano al supermercato come simbolo del consumismo che porta all'autodistruzione la società emerge da molti dialoghi dell'originale di Romero:
'Perchè tornano in un grande magazzino?' 'Dev'essere l'istinto, il ricordo di quello che erano abituati a fare: era un posto importatante quando erano vivi'
ma viene qui rimpiazzato con frasi da puro action movie hollywoodiano 'Forse cercano noi'. Il contenuto del film di Romero è molto più complesso di quello di un semplice zombie movie come quello di Snyder: la differenza è quella. Ma in questo forum ho letto di gente che sostiene che 'The ring' e 'Il sesto senso' non sono film horror e fanno cagare, quindi capisco che affrontare questo tipo di discorsi con la gente che ritiene Buffy 'non così superficiale' sia un po' tempo perso.
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