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Home > Cafè > Cloverfield: il film-enigma del momento! > Naviga nei messaggi Giovedì, 28 Mar 2024 15:24

Cloverfield: il film-enigma del momento!

Tutti i messaggi su Cloverfield: il film-enigma del momento!...


Re: Re: La rivincita dell'Odorama?
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Maut

Posted: 13.02.2008 @ 11:50
Ciao Appy, scusa il ritardo: sono stato fuori città. La discussione mi sembra ormai "fredda", ma ma ti devo una risposta.

Disse Appy >>> Se non ho capito male Maut tu ritieni che il coinvolgimento dello spettatore non dipende in tutto e per tutto da una eventuale stimolazione sensoriale (fatta dal modo più semplice al modo più complicato) ma da COME la storia viene narrata

E' quasi esattamente quel che penso. Dico 'quasi' perché sarebbe assurdo negare un ruolo al bottom-up per lasciarne uno solo al top-down. Quindi, tolta qualunque estremizzazione del discorso, sì, penso che ciò che conta sia il come: la capacità dell'opera di costruire un mondo e trascinartici dentro e fartelo sentire tuo. Questa capacità non dipende dal realismo, ma dalla potenza narrativa. E' per questo che può capitare che un film con effetti speciali insoddisfacenti -- magari soltanto perché realizzati cinquant'anni fa -- coinvolgano più di altri con effetti speciali perfetti ma senza anima. E' per questo che Metropolis ti coinvolge e ti emoziona anche se lo guardi su un cinque pollici mono e il Godzilla di Emmerich del quale si sta discutendo in un altro thread non dice nulla (parlo per me, ovviamente) neanche in un cinema superattrezzato con gigaschermo e ipersurround. Tanto che molti film scadenti devono ricorrere appunto a trucchetti (il rumore improvviso, la camera sventolata senza senso, il dettaglio particolarmente raccapricciante, la tetta) per tentare di estorcere allo spettatore quel briciolo di coinvolgimento che non riescono a ottenere per via narrativa.

Tutto qua. Su un piano un po' più generale, la tentazione "immersiva" del cinema che chiamavo "partecipativo" si scontra con il muro della consapevolezza dello spettatore che "è solo una storia". Questa consapevolezza dà quel poco o tanto di distacco che rende il cinema inevitabilmente "narrativo". Una narrazione, appunto, può coinvolgere, emozionare, far pensare etc.; ma, in quanto narrazione, può prendersi delle libertà (concettuali, intellettuali, emozionali, narrative, etc.) che la "partecipazione", più o meno "totale", non consente. E' lì il bello del cinema, per me.

Scusa ancora, e alla prossima, ciao.
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Re: Re: La rivincita dell'Odorama?
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Appy

Posted: 07.02.2008 @ 18:13
Se non ho capito male Maut tu ritieni che il coinvolgimento dello spettatore non dipende in tutto e per tutto da una eventuale stimolazione sensoriale (fatta dal modo più semplice al modo più complicato) ma da COME la storia viene narrata (spero di non aver frainteso ^^).
Secondo te (voi) può il modo far rendere interessante una storia già vista in modo tale da renderla quasi nuova?
Questo film dimostra di si, a mio avviso.

P.S.: Poi Maut lo hai visto o no?
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Re: La rivincita dell'Odorama?
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Maut

Posted: 07.02.2008 @ 17:31
Se mi perdonate la prolissità di oggi (ma poi vado via per tre giorni e non rompo più), vorrei aggiungere una cosa. Secondo molte teorie, il senso di presenza, ad esempio in realtà virtuale, origina essenzialmente dalla capacità del mezzo tecnologico di duplicare alla perfezione la stimolazione sensoriale della realtà reale (ehm). Una corrente minoritaria ritiene invece che esso origini dalla struttura narrativa del mezzo -- ovviamente io sono da questa parte: altrimenti, perché uno dovrebbe emozionarsi di più leggendo un bel libro che guardando un brutto film? Comunque ci sono numerosi esperimenti che fanno propendere a favore di una idea "narrativa", o comunque mentale, del senso di presenza.

(PS. Davide, lo so perché hai postato quel link e te ne ringrazio, ed è vero che l'ho usato come scusa, perdonami!)
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Re: Re: Cloverfield
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Maut

Posted: 07.02.2008 @ 17:25
Nostromo, figurati se ti insulto!
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Re: Cloverfield
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Davide Z

Posted: 07.02.2008 @ 17:17
Comunque permettetemi di precisare che, anche se poi il dibattito è andato da tutt'altra parte, la recensione era stata linkata esclusivamente per la ricchezza di curiosità e le teorie, su richiesta di leletto ;-)
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Re: Cloverfield
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Nostromo

Posted: 07.02.2008 @ 17:17
Maut, insultami pure. Ci credi che, come uno stupido, per molti anni non ho aperto Straniero in terra straniera perchè avevo letto tantissime critiche che me lo descivevano, esclusivamente, come un inno alla vita hippie???!!! Forse erano gli stessi che vedevano un estremo fascismo in Fanteria dello spazio... Scusate l' off-topic.
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Re: Re: Cloverfield
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Maut

Posted: 07.02.2008 @ 16:41
Nostromo, mi sa che abbiamo alle spalle qualche lettura in comune!
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La rivincita dell'Odorama?
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Maut

Posted: 07.02.2008 @ 16:41
Una delle correnti interne al cinema è da sempre il tentativo di diventare trasparente, di abolire la distanza mentale tra le parti, di far sì che lo spettatore dimentichi di essere tale e si senta invece di stare partecipando al film. La nozione di "presenza" nasce per la realtà virtuale ma si applica poi anche al cinema e in generale a tutte le forme di narrazione. In tempi recenti, molta cinematografia più o meno di fantascienza ha toccato l'argomento, discutendone sul piano filosofico, o semplicemente narrandolo o usandolo come spunto narrativo, o direttamente costruendo i film in modo da realizzare operativamente questa abolizione della distanza narrativa: da Dark city a Strange days, da Matrix a molti dei film più o meno pesantemente influenzati o ispirati da Philip Dick (The Truman Show, Atto di forza etc.).

L'altra polarità di questo dibattito è ovviamente quella che accetta la natura diciamo teatrale del cinema, la sua natura di narrazione che un narratore scopertamente fa a uno spettatore. E ci sono poi tutte le vie di mezzo, gli intrecci, le ambiguità etc.

L'Odorama era un'idea particolarmente carina. All'entrata in sala, lo spettatore riceveva alcune bustine chiuse etichettate, da aprire in precisi momenti dello svolgimento della storia. Dalla bustina aperta emanava un odore che doveva servire a, si direbbe in inglese, "enhance the viewing experience".

Gli occhialini 3D svolgevano lo stesso ruolo. Il surround, il 5.1 etc, svolgono lo stesso ruolo. Anche sul sonoro e sul colore ci furono discussioni analoghe. Posto che sono tutte cose divertenti e interessanti, la maggiore o minore importanza data a questi artifici dipende, credo, dalla posizione a priori presa nel dibattito implicito al quale accennavo sopra: il film come storia a un polo, il film come partecipazione all'altro polo.

Entrambe le posizioni, se assolutizzate, appaiono assurde. Rifiutare del tutto l'idea di cinema come partecipazione ha come conseguenza che "allora tanto vale leggersi un libro"; rifiutare del tutto l'idea del cinema come narrazione ha come conseguenza una sostituzione allucinatoria della realtà con la fantasia (e per di più la fantasia di qualcun altro).

Però non so se davvero si possa dire qualcosa di nuovo all'interno di questo dibattito...
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Re: Cloverfield
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Nostromo

Posted: 07.02.2008 @ 16:35
Maut, pur avendo apprezzato il film, " grokko" in pieno il tuo post... "hai parlato giustamente"
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Re: Re: Cloverfield
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Appy

Posted: 07.02.2008 @ 16:18
Che di volta in volta questo spunto narrativo si presti a essere letto come metafora di differenti paure è certamente vero...

certo

che lo spunto in sé sia proprio originalissimo... no, non è vero.

è il punto di vista "originale" per un film così :)
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Re: Cloverfield
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Maut

Posted: 07.02.2008 @ 15:35
Ciao Davide,

ho letta la recensione su Splattercontainer, tanto degli spoiler me ne infischio. Due note:

1. La questione dell'11/9 non c'entra con la qualità del film. E' una spiegazione sociologica/culturale del perché un film del genere possa esistere, fare successo in questo momento, ma rimane esterna al film e deve rimanere tale, altrimenti diventa una forma di ricatto: se non mi piace il film significa che sono dalla parte di Bin Laden, o almeno che sono indifferente alla sorte delle Twin Towers? Ovviamente no. E' come la Shoah: alcuni film ispirati alla Shoah sono belli (mi piacciono, mi dicono qualcosa, ...), altri sono brutti (non mi piacciono, non mi dicono niente, ...), fine. Non è che il semplice trarre ispirazione dalla Shoah, o raccontarla, o emergere dal dramma della Shoah, sia di per sé sufficiente a rendere bello un film. Infatti, anche l'11/9 ha dato origine anche ad altri film: che so, La 25a ora e il remake spielberghiano della Guerra dei mondi; non sono tutti belli, anzi, secondo me uno dei due che ho menzionato è un capolavoro e l'altro un ciofecone.

Inoltre, non si può certo dire che la distruzione di NYC ad opera del mostro di turno sia una novità di questi tempi post-11/9. La prima distruzione di NYC risale almeno al 1933 (King Kong) o al 1953 (Il risveglio del dinosauro/The beast from 20,000 fathoms). Che di volta in volta questo spunto narrativo si presti a essere letto come metafora di differenti paure è certamente vero; che lo spunto in sé sia proprio originalissimo... no, non è vero.
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Re: Cloverfield (x leletto80)
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Davide Z

Posted: 07.02.2008 @ 13:32
Leletto, ti consiglio di leggere questa recensione di Splattercontainer, se vai alla fine ci sono una serie di curiosità e ipotesi molto interessanti sull'origine del mostro e altro.

Per chiunque altro voglia leggerla: ovviamente contiene spoiler, bisogna aver visto il film.
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Re: Re: Cloverfield (x leletto80)
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: leletto80

Posted: 07.02.2008 @ 13:25
No Appy, dai
sto incasinato al lavoro mandami qualche link o indirizzo a
giorginifal@tiscali.it
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Re: Da dimenticare (x JtR)
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Appy

Posted: 07.02.2008 @ 11:33
1-Che venga la nausea e il mal di testa a vedere questo film mi sembra assurdo: un attimino ad abituarsi ci vuole certo ma...
2-Il film è TUTTO girato con la macchina a mano ovviamente... cosa ti aspettavi? E' come se fosse un video girato per caso in una festa (ci sono gli schiamazzi, non so che feste frequenti) e per strada sotto attacco (ci sono le urla... sai com'è)
3-La storia è classica (da Godzilla in poi...) ma vista come se tu fossi in mezzo al tutto e permetti ma questa cosa non è originale... ma ORIGINALISSIMA!
4-La musica è OVVIO che non c'è. Cosa ti aspettavi che il tizio tenesse con una mano la videocamera e con l'altra lo stereo??? Andiamo >< (poi dimmi dove avresti messo le casse XD)
5-Che attori volevi? Meglio sconosciuti che "attoroni" che avrebbero fatto perdere credibilità al tutto...
6-La storia ha quello che deve avere: persone che fuggono, senza gente che sa tutto dopo 5 min e senza spiegazioni (ti sfido a trovare il perchè in una situazione del genere... non ti verrebbe nemmeno in mente)
7-Accozzaglia di immagini montate male??? Prova a fare un film in questo modo facendolo sembrare casuale coordinando il tutto alla perfezione... poi ne riparliamo.
8-Sarai andato al cinema con gente che va solo a vedere "Scusa ma ti chiamo amore" quindi immagino proprio le cose che apprezzano... sob:(
Un esperimento venuto molto bene. Peccato per te che non l'hai gradito (e criticato in maniera un pò banale se mi permetti).
Ciao
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Re: Cloverfield (x leletto80)
Argomento: Cloverfield: il film-enigma del momento!

By: Appy

Posted: 07.02.2008 @ 11:17
Si leletto80 esiste: fatti un giro sul web e vedrai che qualcosa trovi ;)
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