By: Davide Z
Posted:
06.10.2004 @ 15:42
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Quando è nato il dvd suppongo quasi tutti abbiamo, nelle nostre menti, stilato una lista dei titoli che avremmo voluto subito avere nel nuovo supporto. Per me “Convoy” del Maestro Peckinpah era uno di questi, un apologo sardonico e irresistibilmente “contro” l’ordine costituito, un cult!
Dopo una lunga attesa il dvd è finalmente uscito, edizione scarnissima (nessun extra), ma quantomeno c’era la possibilità di poter vedere il film nel corretto formato widescreen e con un’immagine lontana da quella, caliginosa, dell’edizione televisiva Pan&Scan. Da questo punto di vista la Bim ha lavorato bene, recuperando un master nuovo di zecca, che ridona lustro ai colori della pellicola. Il formato panoramico, poi, esalta le imprese dei folli camionisti del film.
Ma la fregatura, grossa, anzi enorme, è in agguato: il film è tagliato di ben tre minuti! Al minuto 61, circa, il convoglio di camion capitanato da “Anatra di Gomma” (un grandissimo Kris Kristofferson) viene avvicinato da un giornalista che pone delle domande all’eroe. Questi risponde, un po’ seccato, “noi vogliamo solamente continuare ad andare avanti”; nell’inquadratura successiva si vede il giornalista interrogare il prete hippy che fa parte anche lui del convoglio. Ebbene nella versione originale queste due parti sono separate da tre minuti di girato (al contatore il taglio si presenta a 1:01:02).
Dopo aver scambiato ancora qualche altra parola con Anatra di Gomma, infatti, il giornalista va a interrogare anche gli altri membri del convoglio. Questi rispondono che la loro protesta è dovuta a vari motivi. La scena è FONDAMENTALE per due motivi: primo perché in questo modo si diffonde la voce per la quale i camionisti starebbero protestando contro i limiti di velocità troppo bassi (chi vede il film senza questa scena non capisce perché le autorità giungono a questa conclusione). E poi perché Anatra manifesta una chiara insofferenza verso il fatto che la protesa debba necessariamente avere un “perché”. Lui è un solitario che segue l’istinto e in questo testimonia della natura anarchica di Peckinpah, il quale non ha bisogno di “dimostrare” alcunché ad un potere costituito che lui disprezza (e infatti guardate come tratta poliziotti e politici nel film). In definitiva il taglio uccide il film!
E’ una VERGOGNA!!! E non posso in alcun modo giustificare una cosa del genere, sia perché un taglio di questa entità è comunque assurdo, sia perché nessuno potrà mai addurre la buona fede: quando i realizzatori hanno confezionato il dvd, infatti, si saranno resi conto che l’audio italiano durava tre minuti in più rispetto al master che avevano trovato. E allora perché non sono corsi ai ripari? Per un semplice motivo: SCARSO RISPETTO DEL CLIENTE! In vita Peckinpah ha dovuto lottare sempre contro tagli e censure, è tristissimo che continui ad esserne vittima anche da morto.
Dal momento che il disco è stato realizzato dai ragazzi di Impronte Digitali invito questi ultimi a fornirmi una risposta attraverso il Café di DvdWeb.it.
Inoltre, se qualcuno può aiutarmi, gradirei avere anche l’indirizzo di posta elettronica della Bim (purtroppo non riesco a caricare il sito), perché ho intenzione di protestare contro i responsabili dello scempio. Non dovevano fare questo a “Convoy”!
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